Nel 2018, la fondazione di Bill Gates creò una simulazione di pandemia da virus partita dalla Cina e giunta in Italia



La fondazione di Bill Gates, il papà di Microsoft, nel 2018 creò una simulazione in merito ad una pandemia globale causata da un virus che avrebbe potuto uccidere 30 milioni di persone in tutto il mondo. Nella simulazione, presente sul sito web e sul canale YouTube della Bill & Melinda Gates Foundation, mostra che l' epidemia parte dalla Cina, passa alle nazioni vicine come le due Coree, e dopo giunte in Europa, colpendo, tra le prime, proprio il nord Italia


Questa volta inizio l' articolo dalla fine. Vi rovino la sorpresa, ma è necessaria per capire il discorso.



Questo video che avete visto è stato caricato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, la fondazione creata nel gennaio del 2000 dal miliardario papà di Microsoft, Bill Gates, e sua moglie Melinda French.
Il video è stato caricato su YouTube il 26 aprile 2018: la simulazione ambientata in un prossimo futuro, come si vede dall' animazione video di 15 secondi, mostra  una pandemia che parte dalla Cina, contagia le due Koree, e subito dopo giunge prima in Europa, precisamente, se si ingrandisce il video, in Slovenia e Nord Italia, poi Stati Uniti per spandersi in tutto il mondo, uccidendo, complessivamente, quasi 33 milioni di persone in tutto il mondo.

SOLO "COINCIDENZE"
È una simulazione, non c'è nulla di strano. Neanche il fatto che sia stata fatta nel 2018: è una coincidenza. Così come è una naturale coincidenza che si sia immaginato che sia partita dalla Cina e abbia contagiato, come prime nazioni, quelle europee, in particolare il nord Italia e nazioni limitrofe.

Il 19 febbraio 2017, Bill Gates, intervenendo alla conferenza di Monaco sulla Sicurezza, disse
« C'è una buona possibilità che la prossima epidemia abbia origine dallo schermo di un computer. Gli epidemiologi dicono che un patogeno potrebbe uccidere oltre 30 milioni di persone in meno di un anno. E potrebbe succedere nei prossimi 10-15 anni ».
Gates spiegò che « i terroristi potrebbero sfruttare le loro capacità tecnologiche per creare dei virus letali e geneticamente modificati ».

Fece appello a tutti i governi del mondo affinché si fossero adoperati quanto prima per creare misure di sicurezza tali da poter contrastare il contagio e la diffusione delle nuove epidemie, dichiarando senza mezzi termini che « bisogna prepararsi a contrastare queste epidemie nello stesso modo in cui si preparano alla guerra. Le nazioni del mondo hanno bisogno di un nuovo arsenale di armi, medicine antivirali, vaccini e nuovi sistemi diagnostici ».

Il 2 maggio 2018 ) durante un convegno organizzato dal New England Journal of Medicine, Gates fece un intervento presentando la proiezione dell'Institute for Disease Modeling di Washington secondo la quale un nuovo virus influenzale pandemico come quello del 1918 causerebbe almeno 30 milioni di morti  nei primi sei mesi, mostrando proprio la simulazione del video.

«Se qualcuno dicesse ai governanti mondiali che sono in costruzione armi che potrebbero uccidere 30 milioni di persone ci sarebbe un senso di urgenza nel prepararsi per la minaccia - spiega Bill Gates, ripetendo le parole del 2017 - . In caso di pericolo biologico invece questo senso d'urgenza non c'è. Il mondo deve prepararsi a questa eventualità come si prepara per la guerra ».


IL COVID-19 E N-COV-2019:
ERANO PREPARATI
AL CORONA VIRUS(?)

C'è chi, come l' economista canadese Michel Chossudovsky sul Global Research, ipotizza che le conseguenze disastrose dei mercati finanziari non siano una semplice conseguenza dello scoppio del COVID-19:
 « il mercato è stato attentamente manipolato da potenti attori che utilizzano strumenti speculativi nel mercato dei derivati, inclusa la "vendita allo scoperto". La disinformazione dei media sull'escalation della pandemia di COVID-19 ha avuto il suo ruolo ».
Come prosegue nel suo articolo dettagliato, l'obiettivo non comunicato è la concentrazione della ricchezza. È stata una fortuna finanziaria per coloro che avevano "informazioni privilegiate" o "prescienza" che hanno portato alla decisione dell'OMS di dichiarare un'emergenza pubblica mondiale il 30 gennaio scorso, quando l' epidemia era solo presente in Cina. In pratica, chi sapeva sarebbe esplosa questa emergenza, ha potuto fare grandi affari sul mercato internazionale. Chi è che sapeva già tutto?

Il 18 ottobre 2019, il Johns Hopkins Center for Health Security (organizzazione senza scopo di lucro del dipartimento di salute e igiene ambientale) di Baltimora (Stati Uniti) ha intrapreso una simulazione attentamente progettata di un'epidemia di coronavirus intitolata nCoV-2019.
Facendo una semplice ricerca su Google prendendo come riferimento solo gli articoli pubblicati dal 14 al 31 ottobre 2019, escono i dettagli che sembrano una premonizione.

Nella Event 201 Simulation of a Coronavirus Pandemic, era stato simulato un crollo del 15% dei mercati finanziari. "Simulato", non "previsto", nonostante a febbraio si sia verificato un crollo reale vicino a questi dati. Questo è quello ipotizzato dagli organizzatori e gli sponsor dell'evento che includevano la Bill and Melinda Gates Foundation e il World Economic Forum.  La simulazione condotta in ottobre intitolata nCoV-2019 è stata effettuata appena 2 mesi prima dello scoppio di COVID-19.

E cosa ha motivato il direttore generale dell'OMS, il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus (foto sotto), a dichiarare il coronavirus nCoV-2019 come « emergenza sanitaria pubblica di preoccupazione internazionale (FHEIC) » il 30 gennaio 2020 quando l'epidemia era in gran parte confinata nella Cina continentale? Come mai l' OMS ha rifiutato di considerare il CoVID-19 come pandemia ma poi, dopo qualche giorno, ha cambiato idea nonostante i casi di contagio e il numero di nazioni coinvolte sia rimasto lo stesso? Cosa è cambiato? 


Chossukovsky ne deduce che
« il direttore generale dell'OMS stava servendo gli interessi di potenti sponsor aziendali. Secondo F. William Engdahl, Tedros aveva stabilito una relazione duratura con i Clinton e la Clinton Foundation. Aveva stretti legami con la Fondazione Bill e Melinda Gates ».
Insieme al Forum economico mondiale di Davos (WEF), la Gates Foundation ha sponsorizzato il "esercizio di simulazione" nCoV-2019 di ottobre.
Come ministro della sanità, Tedros avrebbe anche presieduto il Fondo globale per la lotta contro l'AIDS, la tubercolosi e la malaria, che è stato co-fondato dalla Fondazione Gates. Il Fondo globale è stato pieno di scandali di frode e corruzione.




https://ilventunesimosecolo.blogspot.com/2020/03/coronavirus-creato-da-stati-uniti-prove.html

Il CoVID-19 (coronavirus) che, ad oggi, ha colpito più di 100 nazioni al mondo, potrebbe esser stato realmente creato in un laboratorio statunitense come arma batteriologica.
L' esercitazione anti-pandemia da un ipotetico virus che fu denominato "nCoV-2019" realizzata nell' ottobre 2019 negli Stati Uniti, le parole dell' ex agente della CIA Philip Giraldi («il coronavirus non è nato da una mutazione genetica, ma è stato prodotto in un laboratorio statunitense») sino alle analisi degli scienziati di varie nazioni, portano alla conclusione che il CoVID-19 è stato creato dagli Stati Uniti in laboratorio e poi immesso nei mercati di vendita animali cinesi.

POSSONO INTERESSARTI

Se vi può sembrare fantascientifica la creazione di un virus in laboratorio per spargerlo nella nazione nemica in campo militare e/o economico, questo articolo vi farà ricredere perché parla anche dell' Italia...
https://ilventunesimosecolo.blogspot.com/2018/06/tutti-i-crimini-degli-stati-uniti.html 



La veggente statunitense Sylvia Browne pubblicò, nel 2004, una previsione per gli anni a venire e, riguardo proprio il 2020, parlò di un' epidemia da una misteriosa malattia che avrebbe costretto le persone a girare per strada con mascherine e guanti di gomma.


« Gli Stati Uniti, la NATO e Israele sono impegnati a convincere l' opinione pubblica che l' Iran è una minaccia e che possiede armi nucleari » spiegò, nel 2010, Michel Chossudovsky, classe '46, Professore di Economia all'Università di Ottawa, proseguendo « Lo sappiamo tutti che la vera motivazione dell' intervento militare è per acquisire le riserve di petrolio e di gas. L' Iran possiede il 10% delle riserve mondiali mentre gli Stati Uniti non arrivano al 3% » spiegando anche che « questa guerra si sta preparando sin dal 2004 »

Può sembrare incredibile ma l' esplosione del contagio dal Coronavirus è stato predetto da un libro scritto quasi 40 anni fa da uno scrittore americano, Dean Koontz, che narrava dell' esplosione di una pandemia di un virus (ideato come arma batteriologica) chiamato Wuhan-400, sviluppato in un laboratorio militare situato fuori la città di Wuhan



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