
Dal 5 agosto 2008 i sindaci hanno la possibilità
di
emettere ordinanze "
su tutto quanto possainteressare la sicurezza e l’ordine pubblico".
E i sindaci hanno ordinato divieti e
multe a volontà:
l’ultima statistica pervenuta ne ha contate 156,
ed era qualche mese fa. Così quest'estate si farà
lo slalom fra i
divieti che spesso nemmeno
si conoscono. Da nord a sud, dal mare alla montagna,
tutti dovranno sottostare ai nuovi regolamenti.
I DIVIETIA Eraclea in provincia di Venezia
sono fra i più severi:
vietato andare in giro in spiaggia
senza indossare una maglietta.
Ma è proibito anche
giocare a pallone,
costruire
castelli di sabbia,
raccogliere conchiglie e prelevare sabbia.
Anche a Lerici non si può uscire in costume
ma nemmeno stendere gli
asciugamani fuori
dai balconi e dalle finestre.
A Is Aruttas, in provincia di Oristano,
non si può fumare.
A Pordenone è preferibile
non litigare con fidanzati
o amico? Si rischia una multa da 25 a 500 euro
perché nelle vie principali sono vietati
gli assembramenti di persone «
che assumonoatteggiamenti o fanno cose che non consentonola fruizione degli spazi pubblici da partedi altri cittadini».
Anche se sono solo in due.
A Eboli divieto di darsi un
bacio in auto:
500 euro di multa. A Termoli è proibito mettere
vasi e fioriere sul suolo pubblico senza autorizzazione.
A Sanremo non si parla con le prostitute,
a Lecco è vietato chiedere l’elemosina ma
l’elenco è lungo e nessuno sa davvero quanto e che cosa comprende.
SPIAGGIANiente
massaggi da personale ambulante
sui litorali toscani e romagnoli altrimenti
si rischia una multa da 2 mila a 10 mila euro.
Al Lido di Dante, storica spiaggia naturista
in provincia di Ravenna non si ascolta
la
musica ad alto volume dalle 13:00 alle 16:00,
non si fa
volantinaggio,
non si prende il sole in
toplesse da quest’anno per i primi 200 metri di spiaggia
è possibile
passeggiare ma non fermarsi
a prendere il sole.
In molte spiaggie è proibito portare
cani e
gatti ma sono davvero
poche quelle che lo segnalano.
A Sirolo non si occupa il
posto in spiaggialasciando un asciugamano.
Chi pensava di andare a Capri o a Positano
e mangiare un
panino in spiaggia rischia grosso ma anche
calzando un normale paio di
zoccolinelle strade delle due località.
A Trento bagnino che ha scattato una
fotoalla figlia a bordo di una piscina comunale è stato multato.
Secondo il regolamento adottato dalla società
di gestione degli impianti sportivi è vietato
fare foto o riprese.La norma antipedofilia
ha suscitato, però, numerose polemiche.
Sono ammesse deroghe: un padre potrà filmare
il figlio solo dopo aver chiesto un'autorizzazione
alla direzione.
Sempre a Positano un'ordinanza del sindaco
impedisce i
fuochi d'artificio durantele feste private, tranne il sabato.
Multa fino a 500 euro: troppo alto il rischio
che qualcuno poco abile provochi incendi,
tranne il sabato ovviamente.
I fuochi sono banditi dalla maggior parte
delle spiagge italiane per lo stesso motivo
mentre a Sorrento un'ordinanza vieta agli
artisti di strada di sostare nello stesso posto
per più di quindici minuti: bisogna spostarsi
di almeno 500 metri.
E’ lo stesso sindaco che ha proibito ai ristoratori
di invitare i turisti a entrare usando
"
una forma petulante e molesta".
A Scario, in provincia di Salerno,
è vietato girare per le strade in
costume da bagno
per questioni di decoro e a Maiori,
sempre nel salernitano, è vietato riverniciare
e pulire imbarcazioni sulla spiaggia.
E POI CI SONO I MONUMENTI..A Brescia una donna marocchina è stata costretta
a pagare
cento euro di multa perché si è
sedutasui gradini di un monumento in piazza della Loggia.
La donna, 54 anni, con regolare permesso di soggiorno,
voleva far riposare la madre ultraottantenne
ma il vigile non ha voluto sentire ragioni.
Anche a Brescia è vietato sostare in prossimità
di monumenti storici.
E a Reggio Emilia
non ci si può sederesui gradini degli edifici storici.
Stessa cosa a Vigevano, dove due ragazze sono
state multate perchè sostavano nella piazza
della città.Una fermata che è costata
160 euro.
CIBO E BEVANDEDa due anni nelle città chi
mangia in strada
è un mezzo delinquente.
Il divieto esiste a Roma, Firenze, Trapani
e in molte città.
Qualche mese fa a Gallarate, un ventottenne
del posto passeggiava intorno a mezzanotte
in centro con la sua fresca birra in mano
è stato fermato dalla polizia locale che
gli ha contestato
"il porto abusivo" di bottigliadi birra. E’ finita con 500 euro di multa.A Lucca e Capriate (Bg) il problema non è solo
quello di mangiare ma anche di aprire negozi
di kebab nel centro storico.
Ai cittadini di Novara non è piaciuta
l'ordinanza del sindaco, il leghista Massimo Giordano,
che
vieta di fermarsi in parchi e giardiniin più di due persone.Così, per dimostrare tutta la loro contrarietà,
nonostante un nubifragio,
in molti sono scesi in piazza venerdì sera
per protestare. Il divieto si estende su undici
aree verdi della città dalle 23.30 alle 6.
"Neanche il duce aveva osato tanto" hanno detto
i gruppi consiliari di opposizione.
Oltre a dichiarare fuorilegge gli assemblamenti,
il primo cittadino ha poi proibito,
con un altro provvedimento, il consumo di bevande
alcoliche in tutti i giardini attrezzati
con aree giochi, 24 ore su 24.
Per i contravventori le multe vanno da 25 a 500 euro.
fonte
articolo di Floriana Rullo
http://www.affaritaliani.it/cronache/pioggia_divieti_italia_scopre_proibizionista020710.html