Se sei tranquillo, lo sei sempre



Si pensa al futuro sempre come qualcosa di oscuro.
Si pensa che il futuro sarà difficile, doloroso, pericoloso, instabile.
Si pensa che dal futuro vedremo sorgere dei brutti, bruttissimi giorni.

La causa è negli eventi (naturali e/o causate dalle persone) che ci porteranno a codeste situazioni, oppure no?

Diversi antichi popoli del Medio Oriente vivevano con l'idea dell' Immortalità mentre, altri, con la Consapevolezza che tutto era mutamento, tutto, nel futuro (inteso anche come il momento immediatamente successivo a quello che si stava vivendo) sarebbe stato diverso. Buono o brutto, ma diverso.

Saggio modo di vivere.

Il problema del mondo civilizzato è che viviamo convinti che
- non cadremo mai in malattia
- che non soffriremo mai, né fisicamente, né mentalmente o, se accadrà, durerà poco e sarà poco doloroso
- moriremo in un istante, senza sentire dolore, fisico e mentale

Lo sappiamo, alla fine accade sempre il contrario di quel che ci auspichiamo. E perché? Non perché qualche Divinità ci è contro, o perché siamo sfortunati, o perché c'è un "karma", ma perché è così. Succede,... e basta.
Come una stella termina la sua vita, spegnendosi, come un sasso cadenel mare mentre un altro resta sul ciglio di un burrone, come una persona muore e un' altra si salva, tutto succede perché le cose accadono.

Il problema non è la morte, né la malattia, né il dolore, né la sofferenza in sè, ma il fatto che viviamo credendo che tutto ciò non esista.
Ci aggrappiamo ai nostri beni materiali come bambini alla propria mamma quando giunge il primo giorno di scuola e, quando scopriamo che ci allontaneremo da essi, perdiamo il lume della ragione.

Avete mai cantato a squarciagola una vostra canzone preferita, al supermercato?
Avete mai detto al vostro vicino che vi dà fastidio quando vi risponde male?
Avete mai chiesto, allo stesso vicino, perché sia così nervoso e cosa potete fare per lui in modo che non fomentiate la sua rabbia?
Avete mai passato diverse ore o qualche giorno a casa in maniera tranquilla, rilassata, senza necessariamente fare qualcosa che distolga la vostra mente dai vostri problemi quotidiani?

No, il problema non è del virus, della quarantena, dei provvedimenti dei governi... il problema è la non accettazione delle cose "brutte" della vita.

Così come ci si prepara ad una maratona durante l' anno, e non il giorno stesso della gara, così noi dovremmo prepararci alla sofferenza, alla malattia e alla morte adesso e non quando saremo sul bordo del precipizio, con una mente instabile, sofferente, non consapevole.

Se sei tranquillo, lo sei sempre.
Se sei in pace con te stesso e con gli altri, lo sei sempre.

Commenti

  1. Tutto vero quel che dici, ma perché non prepararci anche alle cose belle?
    Perché forse alla fine contano solo le cose brutte? :o

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo!
      Pensare alla malattia ad esempio, non è una cosa brutta perché, quando stai bene, godrai al meglio della tua salute. Se adesso non hai dolori ai denti, puoi apprezzare questo momento senza doverlo desiderare quando avrai dolore.

      Non ricordo chi ma c'era qualcuno che diceva
      "Le cose brutte servono per farci apprezzare di più le cose belle".

      Ciao Moz!

      Elimina

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