I Dpcm vanno contro la Costituzione Italiana? Si tratta di colpo di Stato?


I dpcm sono atti amministrativi e non delle leggi. Nella scala gerarchica legislativa che stabilisce quale ordinamento non può subire l' altro, i dpcm vengono dopo le leggi e i decreti legge mentre, in cima a questa piramide di "potere legislativo" c'è sempre la Costituzione Italiana

Se i Dpcm hanno forza di legge, come mai ogni Regione può, a sua discrezionalità, modificarli a proprio piacimento? Come mai diverse Regioni hanno persino aggiunto ulteriori restrizioni anziché rispettare il decreto del premier Conte?

Può sembrare assurdo ma, così come spiegato anche da molti avvocati, i Dpcm (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ovvero un decreto del premier del governo) non hanno forza di legge perché sono atti amministrativi che servono solo per dare attuazione a norme già varate dal Parlamento o dal Consiglio dei ministri.
Così come spiegato dall' avvocato Angelo Greco di "La Legge per Tutti":
« i vari Dpcm di Conte hanno violato la Costituzione per due ragioni: la prima è quella secondo cui non avrebbero mai potuto imporre regole diverse dalla Costituzione (le limitazioni alla libertà di spostamento); la seconda è legata al dettato dell’articolo 16 della Costituzione stessa che riserva solo alla legge (e non ai decreti ministeriali come i dpcm) le limitazioni di spostamento ».
Il dpcm è un regolamento, e non una legge.

I DETTAGLI SULLE VIOLAZIONI DEI DPCM
Da un documento pdf (che si può salvare gratuitamente e/o stampare) diffuso in web dal titolo "Facciamo valere la Costituzione. Siamo in guerra o in pace? Che io sappia, siamo in pace, nessuno ci ha informati del contrario" leggiamo i dettagli che spiegano come, con questi dpcm, siano stati violati diversi articoli della Costituzione.

Verso la fine di questo documento, leggiamo:
  • Il DPCM è incostituzionale, non stato ratificato ed è un atto meramente amministrativo che non può sfociare in limitazioni delle libertà costituzionali, né assurgere a limitazioni personali che sono prerogativa di leggi emanate dal Parlamento, così come vuole la Costituzione.
  • Il DPCM non ha ricevuto ratifica.
    I Decreti Legge, pure se atti di fonte primaria e pure se convertiti in legge nel termine perentorio di 60 giorni, non possono delegare ai DPCM, atti di fonte secondaria, la sospensione delle libertà fondamentali in nessun caso (art 77 Costituzione).
  • I cosiddetti “poteri necessari” sono attribuiti dalle Camere al Governo solo in caso di Guerra (art. 78 Costituzione)
  • Tale DPCM prevede deroghe alla Costituzione (come sopra specificato nei suoi articoli) che non sono attuabili attraverso un DPCM non avendo esso forza di legge.
  • Il Governo non può delegare alle Regioni e ai Sindaci o agli enti locali simili deroghe (deroghe alla Costituzione della Repubblica)
  • Per poter limitare i diritti costituzionali occorre fare una legge che preveda modifiche costituzionali in virtù di uno stato di eccezione o di emergenza. Tale stato dʼemergenza è previsto in costituzione SOLO in caso di dichiarazione di stato in guerra.
  • Non è stato dichiarato lo stato di guerra, lʼemergenza sanitaria non consente deroghe alla Costituzione.
  • Il Governo non ha “pieni poteri” in questo momento
Dato che nei DPCM , vengono conferiti poteri di pubblica sicurezza alle Forze Armate, quando un Presidente del Consiglio si arroga deroghe costituzionali, dà potere alle forze dellʼordine e chiude il Parlamento la situazione prende il nome di COLPO DI STATO.
In questa circostanza solo il Popolo può difendere i propri diritti e far valere la propria Costituzione.

LA MOSSA DI CONTE
L' avvocato Angelo Greco, nel suo articolo, però spiega
« Quando il Parlamento era ancora in funzione, fu deliberato un decreto legge: questo sì che ha la stessa forza di una legge e, quindi, può derogare la Costituzione ».


Parliamo del decreto legge n.6 del 23 febbraio 2020 (quello che istituiva la zona rossa) che delegava al Dpcm il potere di adottare tutte le limitazioni ritenute opportune per l' emergenza da Covid-19.
In questo decreto legge n. 6/2020 è stato inserito un richiamo all' articolo 117 di un' altra legge, il decreto legislativo n. 112 del 1998 dove leggiamo:
«In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco. Negli altri casi l’adozione dei provvedimenti d’urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle Regioni in ragione della dimensione dell’emergenza».

Dunque, il dpcm specifica solo una situazione emergenziale già affrontata prima con la legge permettendo di non costituire un reato. Il Dpcm, come spiega l' avv. Greco, « si limita a richiamare l’applicazione dell’articolo 650 del Codice penale che, dal suo canto, punisce l’inosservanza di provvedimenti amministrativi ».

Quindi, "l’appoggio normativo" che renderebbe possibile sia la limitazione della libertà di movimento tramite Dpcm, sia con il richiamo a sanzioni penali potrebbe esserci. Il condizionale è comunque d’obbligo perché, solo se verrà intentata una causa contro il premier Conte si potrà stabilire, davanti ad un giudice, se vi esiste violazione o, addirittura, abuso di potere.


FONTI E LINK UTILI

Commenti

  1. Oddio, ma a me sembra strano anche chiedersela, una cosa simile.
    Cioè, è chiaro che in casi così estremi ci vuole qualcuno che decida in modo ferreo.

    Moz-

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    1. Beh, in realtà no visto che molte dittature nascono proprio a causa di leggi "legittime" e la storia ce lo ha mostrato con dittature di destra e di sinistra.

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  2. Credevo anceh io fosse così ma poi mi hanno detto che il DPCM è un Decreto Legge...https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/25/20G00035/sg

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marina, grazie del commento.

      Anche Wiki riporta dettagli sul decreto del presidente del Consiglio dei ministri (d.p.C.m.) riportando che
      "... il decreto ministeriale non va però confuso con il decreto legislativo, che è invece un atto avente forza di legge emanato dal Governo nel suo insieme a seguito di una legge di delega parlamentare".

      Se trova altri link di approfondimento, li inserisca pure nei commenti.

      Un saluto

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