Le menzogne dei giornalisti italiani: la Germania è la nazione con meno decessi. Ecco perché


Appena esplosa l' epidemia a Wuhan a gennaio, gli scienziati tedeschi hanno elaborato un piano epidemico preventivo per proteggere il Paese. Le mosse vincenti? Test per tutti i cittadini, isolamento di tutti gli infetti, indagini sulla catena di contagio e approvigionamento dei sistemi di protezione
In Germania, ad oggi, si muore l' 87% in meno di Coronavirus rispetto all' Italia


A differenza di quanto scrivono i giornali italiani, la situazione, in Germania, è migliore che in Italia. Facendo un calcolo dei contagi, la Germania conta 48 morti per milione di abitanti contro i 367 per milione dell’Italia o i 413 della Spagna.
In Germania, si muore l' 87% in meno di Coronavirus rispetto all' Italia.

La situazione non è frutto di fortuna o del caso, ma di un piano ben programmato del governo tedesco, cosa che è mancata nelle altre nazioni, Italia inclusa. La Germania aveva un piano pandemico e l’ha seguito. Già nel 2013, il Robert Koch Institute aveva presentato al parlamento tedesco un documento in cui simulava l’arrivo di un coronavirus dalla Cina e ne stimava le conseguenze, compresi i rischi per gli anziani e il distanziamento sociale. Inoltre, il piano pandemico della Germania è uno dei più recenti (risale al 2016) ed è stato in buona parte attuato durante questa emergenza.

Attualmente, le nazioni con più contagi sono questi:
CONTAGI da covid-19
  • 1.012.583      Stati Uniti
  • 232.128         Spagna
  • 201.505         Italia
  • 169.053         Francia
  • 162.350         Regno Unito
  • 160.059         Germania
  • 114.653         Turchia
  • 99.399           Russia
DECESSI da covid-19
  • 217.555      Stati Uniti
  • 27.359        Italia
  • 23.822        Spagna
  • 23.694        Francia
  • 21.745        Regno Unito
  • 6.314         Germania
  • 2.992         Turchia
  • 972            Russia

LE AZIONI ANTI-CODIV-19 DELLA GERMANIA
IN 6 PUNTI

1 - TEST PER TUTTI
Sulla questione dei tamponi, il principale vantaggio della Germania è stato rappresentato dal tempismo. Già a metà gennaio, l’ospedale Charitè di Berlino aveva sviluppato un test per il coronavirus, mettendo inoltre la formula disponibile on line. A partire dalle prime settimane del 2020, la Germania ha quindi aumentato la sua capacità di fare tamponi, passando da 7.115 test/settimana a marzo a 116.667 test/settimana ad aprile.

Questo ha consentito alla Germania di effettuare un ampio numero di test e soprattutto di fare i tamponi non solo ai sintomatici gravi ma ad un più ampio spettro di soggetti, compresi i non sintomatici e i sospetti positivi.
Secondo uno studio della London School of Hygene and Tropical Medicine, si stima che in Germania il numero di casi positivi rilevati sia pari al 66%, mente in Italia sarebbe del 5%. Tradotto in altre parole, i dati della Germania descrivono in maniera abbastanza fedele la circolazione del virus nel paese, mentre in Italia vi è una sottostima dei casi ufficiali e i contagiati reali sarebbero almeno 10 volte di più di quelli identificati. 

2- TUTTI I CITTADINI POSSONO FARSI I TAMPONI
In Germania sono i cittadini tedeschi a decidere se e dove fare il test. I cittadini tedeschi si possono rivolgere al proprio medico di famiglia o alla continuità assistenziale per avere la prescrizione del tampone Covid-19 con la quale si rivolgono poi ai laboratori di analisi locali.

Per facilitare i cittadini a fare i test, da inizio marzo sono stati aperti degli appositi Abstrichzentrum, i cosiddetti drive-in dove si può andare in automobile ed eseguire il test direttamente dal finestrino.

3 - TRACCIAMENTO DEI POSITIVI
Testare il maggior numero di persone, inclusi i sospetti positivi, consente di studiare i meccanismi di propagazione del virus e permette di elaborare strategie ad-hoc per arginarne la diffusione.

Quando i primi casi tedeschi si sono verificati in un’azienda bavarese, la Webasto, i medici e gli epidemiologi tedeschi sono riusciti a ricostruire una certa affidabilità la catena del contagio e hanno dimostrato che il paziente 4 aveva contagiato il paziente 5 passandogli semplicemente la saliera in mensa.
« Abbiamo capito che dobbiamo tracciare meticolosamente la catena del contagio per interromperla » ha dichiarato, Clemens Wendtner, il medico che ha ricostruito la catena di contagio dell’azienda bavarese.

Mettere al centro l’individuazione e il l’isolamento dei positivi ha significato impiegare molti reparti investigativi della Polizei per rintracciare di ogni positivo i contatti avuti, i luoghi frequentati e le possibili fonti di contagio, in modo da procedere ad analizzare con tamponi i potenziali infetti.

4 - ISOLAMENTO DEI POSITIVI SUL TERRITORIO
Nel caso di sintomi, la procedura tedesca prevede che la prima persona da contattare sia il medico di base che può recarsi a casa dell’assistito per eseguire il test o in alternativa può allertare il dipartimento territoriale della salute e richiedere che si occuperà di eseguire il test a domicilio.
Inoltre il sistema sanitario tedesco ha tantissimi posti letto e tanti piccoli ospedali diffusi sul territorio. 

5 - APPROVIGIONAMENTO MATERIALE SANITARIO
Il tempismo tedesco ha avuto un ruolo fondamentale anche per l’approvigionamento del materiale sanitario. Fin dai primi di febbraio, la Germania si è infatti adoperata per procurarsi reagenti per i test, mascherine, dispositivi di sicurezza e ventilatori, in modo tale da essere pronta ad affrontare il picco dell’epidemia.
Allo stesso modo, il governo tedesco è intervenuto tempestivamente sull’aumento dei posti letto in terapia intensiva.

LE REGOLE PER RIPARTIRE 
STABILITE DAL GOVERNO TEDESCO

  1. Le norme sul distanziamento sociale tra le persone è prolungato fino al 3 maggio.
  2. Dal 4 maggio riaprono le scuole primarie e superiori per le classi che hanno esami quest’anno. È possibile poco dopo l’apertura anche di altri classi. Si raccomanda ogni istituto di cercare di creare gruppi ridotti di studio.
  3. Non ci sarà un obbligo di mascherine, ma lo stato consiglierà fortemente a tutti i cittadini il loro utilizzi sui mezzi pubblici e nei negozi
  4. Commercio al dettaglio e negozi con una superficie di vendita fino a 800 metri quadrati possono riaprire da lunedì 20 aprile. Indipendentemente dalla loro grandezza possono riaprire i rivenditori di auto, i rivenditori di biciclette e le librerie. Tutti possono ospitare un numero limitato di clienti all’interno.
  5. I grandi eventi sono annullati fino al 31 agosto. Ogni regione deciderà però precisamente cosa si intende per grande eventi
  6. Parrucchieri, massaggiatori, tatuatori e altri servizi dove la vicinanza fisica è imprescindibile possono riaprire dal 4 maggio a patto che siano rispettate tutte le norme igieniche.
  7. Ristoranti, bar e pub rimangono chiusi fino a nuovo ordine.
  8. Messe e riti religiosi in generale sono vietati fino a nuovi ordini.
  9. Hotel aperti e disponibili solo se non per fini turistici

La spiegazione perfetta della matematica dei contagi da parte della cancelliera Angela Merkel



FONTE E LINK UTILI



Commenti

  1. Eh, ma i tedeschi sono diversi, sicuramente anche più ubbidienti, al di là di un piano oggettivamente migliore.

    Moz-

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    Risposte
    1. Io ci sono stato due volte in Germania e, la cosa che ho notato immediatamente, è stata l' assoluta pulizia. E parlo anche di paesini piccoli di 2mila abitanti.
      Nessuna carta a terra, tutto pulito, tutto curato. E non penso sia solo per l' efficienza dei servizi di pulizia comunali ma anche per un' etica della società stessa.

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  2. IN Germania come in Austria c'è più pulizia e ordine.L'Italia è nota per le sue caratteristiche...

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    Risposte
    1. Sì, sarà l' educazione sociale al rispetto dell' ambiente e non solo, ma è un bene per tutti il rispetto per tutto ciò che abbiamo intorno.

      Elimina

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