Emanuele Dessì,amico degli Spada,che pagava 7 euro di affitto al mese, perdonato e riammesso nei Cinque Stelle da Di Maio e Toninelli
di Lapenna Daniele
Nonostante l' amicizia con un esponente del clan mafioso Spada, e il fatto di risiedere in un appartamento popolare dove paga 7 euro al mese, Emanuele Dessì è stato riammesso nel MoVimento 5 Stelle da Toninelli e perdonato da Di Maio nonostante la pagliacciata di avergli fatto firmare un foglio dove rinunciava a candidarsi. Oggi, è e sarà senatore. L'onestà è, ormai, un vago ricordo
Il suo nome finì sulle prime pagine di tutti i giornali a febbraio quando, a liste già consegnate, a un mese dalle elezioni, spuntarono fuori un video che lo ritraeva con Domenico Spada, del clan mafioso ostiense, indagato per usura, e un post su Facebook nel quale raccontava di avere malmenato un ragazzo romeno.
Nonostante le smentite, L' Espresso scovò una chiacchierata su Facebook tra il parlamentare Cinque Stelle e Domenico Spada.
Qualche giorno dopo, la trasmissione Piazza Pulita rivelò che il candidato al Senato nel collegio di Latina viveva in una casa popolare del Comune di Frascati, dove era stato consigliere comunale per due anni, pagando nientemeno che 7,75 euro di canone al mese.
Impegnato nel mantenere i proclami di "onestà", il Movimento 5 Stelle dovette fare un passo indietro e mostrare la propria legalità e lotta contro la disonestà.
LA FALSA RINUNCIA ALLA CANDIDATURA
« Ho parlato con lui e, in seguito ai tanti attacchi ricevuti » parlò Luigi Di Maio, l' allora candidato premier « ha deciso di fare un passo indietro per tutelare la sua persona e il Movimento 5 Stelle, impegnandosi a rinunciare alla candidatura e in ogni caso all’elezione alla carica di senatore ».
Dessì ammise « Ho firmato un documento anche se non so come funzioni ». La “carta” che il candidato aveva firmato aveva però un titolo chiaro. Si intitolava “Rinuncia alla elezioni” e, in caso di elezione in Parlamento, si impegnava a dimettersi.
Ovviamente, questo documento servì solo per non perdere voti, perché lo stesso Di Maio sicuramente sapeva che, a liste depositate, per legge, non si poteva ritirare ritirare una candidatura. E infatti, dopo le elezioni, Danilo Toninelli, in barba all' onestà, lo perdonò e riammise nel gruppo del M5s.
L' attuale ministro dei trasporti spiegò
« Dopo una attenta analisi, non sono state riscontrate incompatibilità con l’incarico di senatore » spiegando che non erano emersi «elementi di natura penale, civile o fiscale » che gli impedissero di « partecipare alla vita politica del gruppo in cui è stato regolarmente eletto ».
Sul sito del Senato della Repubblica c'è la scheda di Emanuele Dessì, che risulta ancora membro del MoVimento 5 Stelle, questo perché è stato perdonato dagli esponenti del MoVimento 5 Stelle e riammesso da Toninelli e Di Maio.
Non c'è alcun dubbio: l' onestà è un vecchio ricordo, e "l' uno" non vale più uno, ma vale mezzo, o un quarto, o anche meno...
LINK UTILI E FONTI
Nonostante l' amicizia con un esponente del clan mafioso Spada, e il fatto di risiedere in un appartamento popolare dove paga 7 euro al mese, Emanuele Dessì è stato riammesso nel MoVimento 5 Stelle da Toninelli e perdonato da Di Maio nonostante la pagliacciata di avergli fatto firmare un foglio dove rinunciava a candidarsi. Oggi, è e sarà senatore. L'onestà è, ormai, un vago ricordo
Ormai è chiaro: uno non vale uno.
L' atteggiamento degli esponenti del MoVimento 5 Stelle continua ad esser ipocrita e manipolatori di verità, così come avvenuto negli ultimi anni.
Ricordiamone alcuni:
https://ilventunesimosecolo.blogspot.com/2018/08/salvini-indagato-come-lo-fu-alfano-di.html
Un caso recente, passato in secondo piano grazie all' astuta arma di distrazione di massa del "problema immigrazione" operata dal collega Salvini, è della riammissione, nel MoVimento, di Emanuele Dessì.
Ricordiamone alcuni:
- nella scorsa legislatura, il MoVimento 5 Stelle si astenne dal votare la legge che inaspriva le pene contro l'apologia del fascismo e, Alessandro Di Battista, per rispondere agli attacchi, disse che loro erano contro il fascismo, anche se non votarono a favore di questa legge. Una bella e buona contraddizione
http://ilventunesimosecolo.blogspot.it/2017/09/di-battista-e-la-legge-che-punisce-il.html
Senza dimenticare la non risposta alla domanda diretta « Lei è fascista? » che le fece Lilly Gruber.
- Di Battista non è nuovo a fake news sparacchiate sui palchi di mezza Italia. Nel post linkato sotto, riportai i dettagli del suo comizio pubblico dove inanellò una serie di falsità solo per aizzare i cittadini portandoli a votare MoVimento 5 Stelle
http://ilventunesimosecolo.blogspot.it/2016/06/bufale-5-stelle-manovre-di-odio-per.html - da quando cadde il governo Berlusconi e arrivò Monti, tutti i parlamentari 5 stelle parlarono, ogni giorno, di « governo non eletto dal popolo », riuscendo a convincere gli elettori della veridicità dell' affermazione. Peccato che è solo una manipolazione della verità perché, se vogliamo esser pignoli, anche l'attuale presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non è stato eletto da nessuno
http://ilventunesimosecolo.blogspot.it/2016/12/bufale-5-stelle-la-costituzione.html
http://ilventunesimosecolo.blogspot.it/2018/02/di-battistalei-e-antifascistama-il.html
https://ilventunesimosecolo.blogspot.com/2018/08/salvini-indagato-come-lo-fu-alfano-di.html
Un caso recente, passato in secondo piano grazie all' astuta arma di distrazione di massa del "problema immigrazione" operata dal collega Salvini, è della riammissione, nel MoVimento, di Emanuele Dessì.
IL PARLAMENTARE AMICO DEGLI SPADA
Il suo nome finì sulle prime pagine di tutti i giornali a febbraio quando, a liste già consegnate, a un mese dalle elezioni, spuntarono fuori un video che lo ritraeva con Domenico Spada, del clan mafioso ostiense, indagato per usura, e un post su Facebook nel quale raccontava di avere malmenato un ragazzo romeno.
Nonostante le smentite, L' Espresso scovò una chiacchierata su Facebook tra il parlamentare Cinque Stelle e Domenico Spada.
Qualche giorno dopo, la trasmissione Piazza Pulita rivelò che il candidato al Senato nel collegio di Latina viveva in una casa popolare del Comune di Frascati, dove era stato consigliere comunale per due anni, pagando nientemeno che 7,75 euro di canone al mese.
Impegnato nel mantenere i proclami di "onestà", il Movimento 5 Stelle dovette fare un passo indietro e mostrare la propria legalità e lotta contro la disonestà.
LA FALSA RINUNCIA ALLA CANDIDATURA
« Ho parlato con lui e, in seguito ai tanti attacchi ricevuti » parlò Luigi Di Maio, l' allora candidato premier « ha deciso di fare un passo indietro per tutelare la sua persona e il Movimento 5 Stelle, impegnandosi a rinunciare alla candidatura e in ogni caso all’elezione alla carica di senatore ».
Dessì ammise « Ho firmato un documento anche se non so come funzioni ». La “carta” che il candidato aveva firmato aveva però un titolo chiaro. Si intitolava “Rinuncia alla elezioni” e, in caso di elezione in Parlamento, si impegnava a dimettersi.
Ovviamente, questo documento servì solo per non perdere voti, perché lo stesso Di Maio sicuramente sapeva che, a liste depositate, per legge, non si poteva ritirare ritirare una candidatura. E infatti, dopo le elezioni, Danilo Toninelli, in barba all' onestà, lo perdonò e riammise nel gruppo del M5s.
clicca per ingrandire A questo link la sua scheda sul sito del Senato della Repubblica |
L' attuale ministro dei trasporti spiegò
« Dopo una attenta analisi, non sono state riscontrate incompatibilità con l’incarico di senatore » spiegando che non erano emersi «elementi di natura penale, civile o fiscale » che gli impedissero di « partecipare alla vita politica del gruppo in cui è stato regolarmente eletto ».
Sul sito del Senato della Repubblica c'è la scheda di Emanuele Dessì, che risulta ancora membro del MoVimento 5 Stelle, questo perché è stato perdonato dagli esponenti del MoVimento 5 Stelle e riammesso da Toninelli e Di Maio.
Non c'è alcun dubbio: l' onestà è un vecchio ricordo, e "l' uno" non vale più uno, ma vale mezzo, o un quarto, o anche meno...
LINK UTILI E FONTI
- https://www.nextquotidiano.it/emanuele-dessi-rinuncia-candidatura-firma/
- http://www.lastampa.it/2018/02/02/italia/affitto-da-euro-al-mese-in-una-casa-popolare-di-maio-se-vero-dess-non-pu-stare-con-il-ms-UW1KBJOLqT9tLIvHeVL6lM/pagina.html
- https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/18/emanuele-dessi-ammesso-nel-gruppo-m5s-al-senato-no-irregolarita-filmato-con-spada-pagava-7-euro-di-affitto-al-comune/4235110/
- https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/senatore-dessi-riabilitato-ruolo-importante/
Commenti
Posta un commento
Scrivi la tua opinione, ma sempre nel rispetto di tutti
►Per visualizzare gli ultimi post, cliccate su "Carica altro..."
►Per proseguire nella lettura dei post precedenti, clicca su "Post più vecchi"
► Per rimanere aggiornato sui nuovi commenti in risposta al vostro, cliccate su "inviami notifiche". I nuovi commenti arriveranno direttamente alla vosta casella di posta elettronica.
Potrete cancellare l' iscrizione con un click nella mail che riceverete ("annulla iscrizione").
L' iscrizione (ovviamente) è gratuita.
► Mi scuso per attivato, ancora una volta, la moderazione commenti ma gli utenti fake e quelli che postano Spam inondano il blog di commenti pubblicitari e/o link a siti malevoli.
Ringraziandovi per il vostro supporto, provvederò all' eliminazione dei commenti sgradevoli.
Grazie e rispetto per tutti