Glifosato e tumori: Monsanto condannata a pagare 300 milioni di dollari.Ottomila le denunce

di Lapenna Daniele



Un giudice della California ha condannato la multinazionale Monsanto, acquisita dalla Bayer nel giugno scorso, a pagare un risarcimento di 289 milioni di dollari ad un giardiniere dacché colpito da un tumore causato dall' uso degli erbicidi a base di glifosato.
La sentenza riporta che non solo "la Monsanto era consapevole della pericolosità dei suoi prodotti" ma che abbia anche "minacciato gli scienziati che proclamavano i danni possibili causati dal glifosato".
Le analisi di laboratorio, inoltre, hanno rilevato il glifosato anche nei cereali per bambini


La sentenza, di una decina di giorni fa, dà un ennesimo colpo alle multinazionali che sperano sempre di farla franca: una condanna a pagare un risarcimento di quasi 300 milioni di dollari (poco più di 300 milioni di euro).
Il giornale inglese Dailymail riporta la storia dell' agricoltore Dewayne Johnson, di 46 anni, al quale, nel 2014, è stato diagnosticato il linfoma di non-Hodgkin, un tumore del sistema linfatico che, come riporta anche il sito web dell' Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), è causato dall'esposizione a radiazioni o a certe sostanze chimiche come erbicidi e insetticidi.
Le conseguenze della malattia sono gravemente invalidanti, e partono con un ingrossamento dei linfonodi in diverse sedi come campanello d'allarme, per arrivare a tosse, dolore al petto, difficoltà a respirare e, quando si diffonde nel sistema nervoso, mal di testa, debolezza, perdita di peso ma anche difficoltà di parola, sino alla morte.

IL GLIFOSATO CAUSA TUMORI
il giardiniere americano Dewayne Johnson,
al processo contro Monsanto
Johnson ha lavorato come giardiniere a Benicia, in California, nei giardini delle scuole. Ha spruzzato, per 30 anni, gli erbicidi della nota multinazionale, respirando e ponendo la sua pelle a contatto con quelle sostanze tossiche, mostrando ai giudici anche i danni provocati dall' erbicida.

Si tratta del Roundup e del Ranger Pro, due potenti pesticidi a base di Glifosato.
La sentenza ha confermato che il glifosato causa tumori e, su questa scia, sono in attesa altri processi per via delle quasi ottomila denunce da parte di altre persone che hanno subìto danni a causa di questa sostanza.

LA MONSANTO SAPEVA DELLA RELAZIONE GLIFOSATO-TUMORI, MA HA TACIUTO
Come detto, ci sono  migliaia di altre persone che si sono ammalate di cancro a seguito dell’utilizzo dei prodotti della Monsanto, ora di proprietà della tedesca Bayer che l'ha acquisita, nel giugno scorso, per la cifra di 63 miliardi di dollari.

La giuria californiana ha riportato nella sentenza che
“La Monsanto ha agito con malizia, minacciando gli scienziati che proclamavano i danni possibili causati dal glifosato. Inoltre non ha mai rivelato agli acquirenti i rischi dovuti all’utilizzo di questi erbicidi”
Inoltre, durante la lettura del giudizio, la giuria ha concluso che la multinazionale
“era consapevole della pericolosità dei suoi prodotti a base di glifosato ma ha scelto di non avvertire i consumatori


Werner Baumann, il numero uno della Bayer-Monsanto, ha promesso battaglia con i suoi legali, sostenendo che faranno ricorso, proseguendo a difendere i loro erbicidi come assolutamente sicuri e non dannosi per la salute umana.


GLIFOSATO NEI CEREALI
Nei prossimi mesi potrebbe aprirsi una nuova class-action, ma contro l' altro colosso americano, la General Mills, azienda che produce cereali per bambini come i Cheerios.
Come riporta il sito EcoWatch, la multinazionale dei cereali è accusata di non aver informato i consumatori in merito alle tracce di glifosato presenti nei propri prodotti (principalmente cereali).

Secondo l’agenzia Reuters, infatti, una prima denuncia in merito è stata già depositata presso la corte federale di Miami, in Florida dopo che un test di laboratorio commissionato da Ewg (Environmental working group) ha rilevato la presenza di pesanti livelli di glifosato in quasi tutti (43 su 45) i campioni di prodotti a base di avena analizzati. E in due terzi dei casi “i quantitativi risultano superiori ai tetti massimi di sicurezza indicati dai nostri scienziati come sicuri per la salute dei bambini”.

PESTICIDI ANCHE NEL PROSECCO, PASTA, FRUTTA E VERDURA
Nel mio articolo del maggio scorso "Pesticidi anche nel prosecco. Folpet e Mancozeb pericolosi come Glifosato, ma Coldiretti attacca solo la Monsanto", ho riportato l' inchiesta del periodico ilSalvagente che sottolineò la pericolosità di due pesticidi, il Folpet e il Mancozeb (prodotti da un'azienda italiana non attacca però da Coldiretti) riscontrati, dopo dovute analisi, nel prosecco prodotto in Italia.
Questo accade perché i fitofarmaci vengono assorbidi dalle colture e quindi finiscono anche sulle nostre tavole.
Anche nelle colture italiane vengono utilizzati, ma per cercare di evitarli, basta porre più attenzione al momento dell' acquisto dei prodotti:
  1. ACQUISTIAMO BIOLOGICO:
    anche i prodotti biologici contengono pesticidi, ma, se sono 100% bio, questi sono di origine naturale: i prodotti finali, quindi, avranno una percentuale bassissima di residui di pesticidi. Questo non significa che non siano tossici e non possano produrre un impatto ambientale non trascurabile, ma certamente sono preferibili a quelli prodotti in laboratorio come il glifosato.
  2. EVITIAMO PRODOTTI EXTRA-UE
    Le norme europee vigenti impongono dei limiti d'uso di certi pesticidi e ne vietano altri tipi che, però, in nazioni non europee sono concessi, venendo utilizzati in quantità notevoli.
    È il caso ad esempio del grano, arachidi, noci e nocciole made in Stati Uniti o Canada che contengono alti livelli di pesticidi come proprio il glifosato, o di arachidi provenienti dall' Egitto, oppure di frutti che provengono dall' Argentina o Cile, o ancora da carne brasiliana, come lo zebù, utilizzata per produrre la bresaola della Valtellina (che non è composta da carne 100% italiana).
    Il problema, come evidenziato in quest' altro articolo, è che le aziende italiane importano il grano estero, mischiandolo con quello italiano. Grazie alle nuove norme europee introdotte dalla vecchia legislatura, possiamo conoscere la provenienza del latte e del grano, e venire dunque a conoscenza del Paese di coltivazione e di produzione del prodotto finale.
  3. PREFERIAMO PRODOTTI DI PICCOLE AZIENDE LOCALI
    Questo anche per dare una mano agli agricoltori e allevatori che sono in crisi non solo per via della siccità e delle alluvioni che spesso distruggono i raccolti, ma anche per sopperire alla crisi dovuta ai prezzi da fame di certi prodotti, come il latte. Possiamo anche aiutarli a contrastare la concorrenza sleale delle multinazionali della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) che riescono, nei loro ipermercati, a proporre frutta e verdura a prezzi che gli agricoltori locali non possono permettersi di proporre.
É stata anche stilata una classifica degli alimenti che contengono più pesticidi:
1) mele  2) sedano  3) peperoni   4) pesche   5) fragole   6) pesche nettarine  7) uva  8) spinaci
9) lattuga  10)cetrioli   11) mirtilli   12) patate

....e quelli che ne contengono di meno
1) cipolla  2) mais  3) ananas   4) avocado  5) cavolo  6) piselli dolci  7) asparagi  8) mango
9) melanzana  10) kiwi  11) cantalupo  12) patate dolci  13) pompelmo  14) anguria  15) funghi.

LE CAUSE DEI PESTICIDI SULLA SALUTE DELL' UOMO
Ormai ci sono tantissimi studi che hanno confermato la pericolosità dei pesticidi i quali causano, così come provato anche dall' Iarc (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), ed altre agenzie nazionali ed internazionali, effetti cancerogeni.
Gli studi sugli agricoltori, come mostrano due meta-analisi e recenti studi anche Italiani (Blair 1985, Acquavella 1998, Alavanja et al, 2007, Sperati et al, 1999, Bucchi et al. 2004, Nanni et al. 2005 ), hanno evidenziato che questi lavoratori presentano un quadro di mortalità per tutte le cause, per quelle tumorali e per alcuni specifici tumori (polmone, vescica, fegato, colon, esofago, rene) in difetto rispetto alla popolazione generale.
L’esposizione a pesticidi è stata altresì associata ad un rischio per la fertilità, soprattutto quella maschile. Tale osservazione deriva soprattutto da studi condotti su animali (Traina, 1994). È stato inoltre osservato: ritardo al concepimento, menopausa precoce, morte fetale e ritardo nella crescita intrauterina.
Per quanto riguarda gli effetti neurologici è conosciuto che alcune classi di pesticidi possono produrre neuropatie e aumentare il rischio di sclerosi laterale amiotrofica (SLA), malattia di Alzheimer e malattia di Parkinson (PD), (MC Guire, 1997).



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FONTI E LINK UTILI
  • http://www.dailymail.co.uk/health/article-6049007/Roundup-cancerous-jury-declares.html
  • https://www.airc.it/tumori/linfoma-non-hodgkin.asp
  • https://www.roundup.it/files/gamma/RoundupBioflow_etichetta_DPP.pdf
  • https://www.agreatchoice.com/pdf_files/00f414052acce2d120870482af5af4b6.pdf
  • http://www.repubblica.it/economia/finanza/2018/06/04/news/bayer_cancella_il_marchio_monsanto_dopo_le_nozze_da_oltre_60_miliardi-198099201/
  • https://www.lifegate.it/persone/news/il-glifosato-causa-tumori-la-monsanto-dovra-pagare-una-multa-di-289-milioni-di-dollari
  • https://www.lifegate.it/persone/news/glifosato-bayer-ottomila-processi
  • https://ilsalvagente.it/2018/08/11/glifosato-e-cancro-monsanto-sapeva-e-ha-taciuto-i-pericoli/ 
  • http://www.usl3.toscana.it/Sezione.jsp?idSezione=2252 
  • http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/11/18/dieci-vero-o-falso-sul-biologico/

Commenti

  1. Quale Agricoltore biologico e Perito Chimico Industriale, a seguito di una lettura sciente e cosciente di tanto materiale in proposito, affermo fuori da ogni dubbio, che esiste una pericolosità diretta del glifosato per la salute umana. Codesta sentenza oltre che fare giustizia nel caso, ottiene soprattutto la possibilità, creando scalpore per l'entità del risarcimento, di veicolare attraverso la stampa ed i media in generale, informazione che i media istituzionali, legati alle multinazionali, non avrebbero mai editato. Purtroppo sembra che la becera Commissione europea abbia prorogato di altri 5 anni l'uso del glifosato in EU. Non stupisce soprattutto per il fatto che la Monsanto dallo scorso anno è della tedesca Bayer. Lobby e corrotti fanno festa ... mentre si continua a morire.

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