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È vero che ci sono state 200mila famiglie che hanno rinunciato al Reddito di Cittadinanza? È vero che è una truffa perché gli importi sono più bassi di quelli promessi? È vero che fomenta il lavoro nero? Queste e altre domande analizzate una ad una per mostrare che si tratta di opinioni false

di Lapenna Daniele


Chi mi segue da anni, da questo blog o dalla pagina Facebook, sa che scrivo sempre in modo oggettivo, ovvero senza esser di parte. Certo, qualche volta mi sono lasciato trasportare dall' argomento trattato (specie se c'erano ingiustizie di mezzo), ma davanti ad argomenti che ricadono, come utilità, sui cittadini, non ho mai scritto per difendere qualcuno (un politico, un partito o chicchessia) ma solo per esporre la verità.
Stessa cosa voglio fare con questo articolo soprattutto dopo i vostri tanti commenti e le vostre mail dove mi avete domandato di tutto, esprimendo anche i vostri pareri su questo sussidio promesso dal 2013 e divenuto legge il 28 marzo 2019.


IL REDDITO DI CITTADINANZA È UN "FLOP"
FALSO

Tanti quotidiani, ma anche associazioni varie, hanno sottolineato l' insuccesso e i tanti problemi del RdC. Troviamo anche il Codacons che ha pubblicato decine di articoli sull' argomento. Prendiamo gli articoli dei quotidiani e analizziamoli.

Come si può intuire, le domande respinte non hanno rispettato almeno uno dei requisiti previsti dal decreto n.4/2019Qui trovate il mio articolo che spiega, in maniera semplice, tutti i requisiti da rispettare per ottenerlo.
Si può facilmente supporre che la motivazione principale per la quale le domande sono state respinte ricade nel reddito percepito dal nucleo famigliare. La conferma la si ha analizzando gli importi ricevuti. Hanno calcolato una media di 526 euro, ma la media lascia il tempo che trova. Vi spiego il perché.
Prendiamo quattro famiglie (perché un esempio di 900mila sarebbe troppo lungo) che hanno percepito, di RdC, i suddetti importi:
  • una famiglia ha percepito 820 euro
  • un' altra famiglia ha percepito 320 euro
  • un' altra 140 euro
  • e l'ultima 50 euro
Calcoliamo la media
(820 + 320 + 140 + 50) : 4 = 332,50 euro
Dunque, ogni famiglia ha percepito, in media, 332,50 euro. Significa qualcosa per voi? Assolutamente no. Si tratta solo di un calcolo statistico privo di utilità. Non si può prendere una media come importo di riferimento del RdC.
La prima famiglia può esser composta da due maggiorenni che vivono in un immobile in affitto: il massimo percepibile è 980 euro e quindi percepire 820 euro al mese non è male.
Considerando che - senza conteggiare i 280 e i 150 euro per affitto o mutuo - l'importo minimo percepibile è 500 euro (da una sola persona) e quello massimo 1.050 euro e, tenendo conto che, con una qualsiasi entrata, l' importo del RdC si abbassa, è difficile sostenere che il RdC percepito da una famiglia sia troppo basso visto che, se lo fosse, è perché c'è un' altra entrata documentata che va ad abbassare la somma calcolata dall' INPS.

Per definire il RdC un "flop" avremmo dovuto avere pochissime domande accolte e, quelle approvate, con importi molto bassi. Questo avrebbe portato ad un notevole risparmio per le tasche del governo e resa parzialmente inutile la legge.


900mila DOMANDE SONO POCHE
FALSO

clicca sull' immagine
per ingrandire
Come abbiamo letto, per il RdC ci sono state circa 1,4 milioni di domande e ne sono state accolte oltre 900mila.
Quando c'era il REI (Reddito di Inclusione), varato dalla precedente Legislatura (Governo Renzi-Gentiloni) e attivo dal 1 gennaio 2018 (da tale data ha sostituito il SIA), ci furono 730mila domande e ne furono rifiutate ben 352mila, ottenendo solo 378mila nuclei famigliari come beneficiari..
Per correttezza, ricordiamo che, le uniche differenze con il RdC, erano
  • non potevi percepire il REI se prendevi la NaSpi
    (con il RdC è possibile percepire sia NaSpi che RdC contemporaneamente)
  • il limite ISEE era di 6mila euro annui
    (per il RdC è 9.360)
  • patrimonio immobiliare non superiore a 20.000 euro
    (per il RdC il limite è 30.000)

Il numero di disoccupati, in base ai dai dati ISTAT di Luglio 2019, è di circa 6 milioni però non sappiamo come siano raggruppati in famiglie e quindi è impossibile sapere quante famiglie, aventi requisiti per ottenere il RdC, non ne abbiamo fatto domanda.


HO PRESO SOLO 100 EURO: È UNA PRESA IN GIRO!
FALSO

Il decreto-legge (che trovate linkato sino alla nausea negli articoli di questo blog) e lo stesso sito web istituzionale (https://www.redditodicittadinanza.gov.it/) riportano non solo i requisiti ma anche la modalità di calcolo dell' importo del RdC.

La circolare INPS n.43 del 20 marzo 2019 spiega molto bene come viene calcolato il beneficio economico così come ho già spiegato nel mio video "Reddito di Cittadinanza: perché l'importo è più basso di quello che dovevo percepire?".

Qualsiasi entrata rilevata dall' Agenzia delle Entrate o dall' INPS costituisce un reddito o una somma che si aggiunge al reddito.
L'assegno di sussistenza (quindi, REI, Assegno Sociale, Social Card, assegni a livello regionale devoluti ai nuclei in difficoltà economica come il bonus affitto, etc....) non è un reddito del nucleo famigliare ma, solo se previsto, può essere conteggiato come reddito ai fini di un determinato riferimento come proprio un altro assegno di sussistenza. Mi spiego.

Io vivo a Cagliari. La Regione Sardegna, circa tre anni fa, creò il REIS, un sostegno economico per le famiglie in difficoltà economica che si sommava al REI (questi gli altri sussidi creati dalle altre regioni). In Puglia, ad esempio, c'è il RED che è più o meno lo stesso sussidio.
Il REIS era (è stato abolito dopo l'appovazione del decreto sul RdC) un assegno di sussistenza che si sommava al REI ma in proporzione al REI: se prendevi 294 euro di REI, la regione ti dava circa 90 euro. Se non percepivi nulla, ti davano proprio i circa 300 euro del REI (basandosi sull' ISEE).
Il REIS non faceva reddito e non veniva neanche conteggiato nell' ISEE come entrata economica. La somma era denaro contante che si ritirava al Banco di Sardegna e che si poteva spendere liberamente come si desiderava.
Mentre la legge regionale del REIS non prevedeva di identificarlo come reddito, il decreto n.4/2019 del RdC include nel reddito totale tutte le entrate economiche, incluse quelle adottate localmente dalle Regioni. Lo stesso decreto conteggia anche il REI come entrata economica ma non come reddito.
I sardi che hanno percepito il REIS, probabilmente avranno visto abbassare l'importo del RdC o lo vedranno diminuire poiché è accaduto di non aver conteggiato quelle entrate economiche nell' ISEE.
La stessa cosa è accaduta con chi ha percepito il REI nel 2018: questo denaro non è ovviamente un reddito, ma è un' entrata economica, un assegno di sussistenza che lo Stato ha già dato al nucleo e che, in base sempre al decreto approvato, andrebbe sottratta dal RdC.

GLI 80 EURO OGNI DUE MESI DELLA CARTA ACQUISTI
Chi ha richiesto la Social Card (o Carta Acquisti) o ne è in possesso da mesi può aver visto sottrarre, dall' importo massimo percepibile con il RdC, una somma pari a 480 euro annui che è il totale dei soldi ottenuti dalla Social Card. Questo perché si tratta di un sostegno economico di sussistenza incompatibile con il RdC: viene così sottratto dall' importo massimo calcolato in base all' ISEE.

L' ASSEGNO SOCIALE
Anche l' assegno sociale (ex pensione sociale), essendo un assegno di sussistenza, ma soprattutto essendo denaro contante risultante all' INPS, viene sottratto dal RdC.

Dunque, se qualcuno si lamenta perché ha percepito 200 euro al mese non è perché l' ISEE conteggia il reddito di due anni prima ma perché, attualmente, ha delle entrate che risultano all' INPS o all' Agenzia delle Entrate e quindi non ha un reddito pari a zero euro al mese.
L' ISEE tiene realmente conto del reddito di due anni fa ma, se oggi hai perso il lavoro, basta richiedere, dopo l'ISEE classico, l' ISEE corrente, comunicando il reale reddito che oggi percepisci o che non percepisci alcun reddito.
Ecco un video che ho creato sull' argomento: Come fare un ISEE corrente?

ATTENZIONE: l'entrata economica è diversa dall' agevolazione economica. La seconda è il bonus energia che agisce direttamente sulla bolletta (luce, gas o acqua) abbassando l'importo da pagare. Vai sul sito http://www.bonusenergia.anci.it/ per scoprire come attivarlo.


LE POCHE DOMANDE SONO UN RISULTATO NEGATIVO
FALSO

L' art. 12 ("Disposizioni finanziarie per l’attuazione del programma del Rdc") del decreto-legge sul Reddito di Cittadinanza riporta che, per l' erogazione del sussidio, i limiti massimo di spesa per il 2019 saranno di 6 miliardi di euro (5.974 milioni).
In base alle domande accettate sino al 1 agosto 2019, si stima (supponendo che i beneficiari del RdC proseguiranno a percepirlo sino a dicembre) una spesa totale di 3,8 miliardi di euro, con un risparmio di 2,2 miliardi. i quali potranno o esser utilizzati o per scongiurare l'aumento dell' IVA (rimandato più volte negli anni passati nonostante l' UE spingesse a farlo) o anche per rimpinguare i fondi per l'anno prossimo stanziandone di meno visto che, per il 2020, sono previsti 7,5 miliardi euro.


I DISOCCUPATI CHE NON HANNO FATTO DOMANDA RIMARRANNO INDIETRO
VERO ma FALSO

In quest' altro articolo del giornale ilFoglio "Reddito di Cittadinanza genera mostri" troviamo il parere di Francesco Seghezzi, presidente di fondazione Adapt (Associazione per gli studi internazionali e comparati sul lavoro e le relazioni industriali) che spiega
« Per gli italiani disoccupati e inattivi che non hanno fatto richiesta quali politiche attive vi sono a disposizione? ». Nessuna.
La vera domanda domanda da porsi è:
se questi italiani sono disoccupati, inattivi, e senza reddito... perché non hanno fatto domanda per il Reddito di Cittadinanza? 
Possibili risposte
  • lavorano a nero e hanno paura della sanzione penale inserita nel decreto nel caso fossero scoperti a svolgere un impiego
  • non vogliono entrare nel circuito che prevede obbligatoriamente di svolgere 8-16 ore a settimana per lavori socialmente utili che ogni Comune propone
  • percepiscono il REI e, siccome il beneficio non è scaduto, preferiscono quello al RdC

Se non hai reddito e non fai domanda per il RdC, altre risposte oltre queste non ci sono (se ci sono, riportatemele nel commenti).

LAVORAVANO A NERO E PERCEPIVANO IL RdC. IL RdC AUMENTA IL LAVORO NERO
FALSO

Il fatto che siano uscite diverse notizie dove dei percettori di RdC lavorassero a nero (ovvero senza un regolare contratto), significa che i controlli sui beneficiari del RdC ci sono! Quindi, queste sono solo che belle notizie. I classici "furbetti" non sfuggono e, oltre a perdere il diritto del RdC e a dover resistuire le somme percepite quando si lavorava, avranno anche un reato sulla loro schiena (così come è previsto proprio dal decreto).
Poi, ovviamente, dovrebbero spiegare il perché aumenti il lavoro nero.

Sono due le cose che non digerisco:
  1. chi lavora a nero e prende il RdC: sai a cosa vai in contro, e dunque continua a lavorare a nero e non chiedere il RdC visto che poi, se verrai scoperto, sarai tu a rimetterci i soldi
  2. il fatto che i quotidiani diano più risalto al fatto che un beneficiario di RdC lavori a nero che la questione del datore di lavoro che tiene uno o più dipendenti senza regolare contratto, e quindi senza pagare un euro di tasse, evadendo il fisco e sottopagando i dipendenti.
    Se nessun datore di lavoro avesse assunto senza contratto, queste notizie non sarebbero mai uscite, non vi pare?
Dunque, percepire il RdC non crea lavoro nero visto che, in Italia, è una piaga immortale vuoi per il carico fiscale che sopportano le piccole e medie imprese (le grandi imprese hanno grandi guadagni e quindi non possono lamentarsi delle tasse), vuoi per i datori di lavoro che vogliono manodopera a basso costo evitando di pagare le tasse con il solo scopo di arricchirsi, vuoi per una mentalità che porta l' italiano a preferire il lavoro nero e usufruire di agevolazioni fiscali anziché avere un regolare contratto di lavoro.


IL RDC NON CREA OCCUPAZIONE
VERO, ma...

Per assumere i navigator era necessaria dapprima la stessa legge del RdC e, dopo di questa, la disposizione per avviare il concorso. Consideranto i tempi tecnici che ci vogliono per indire un concorso, l' esser arrivati ad agosto con i test conclusi non è una tempistica assurda.
Nel frattempo i CSL (Centro Servizi Lavoro) locali avevano (e hanno) il diritto di poter chiamare i disoccupati che percepiscono il RdC e proporre un incontro domanda-offerta.
Ho contattato dei CSL e ho verificato che si sta attivando questa "macchina" di reinserimento lavorativo proprio perché questi hanno i nominativi dei beneficiari del RdC e quindi possono "privilegiarli" così come previsto dal decreto-legge.
Ovviamente, non tutti i CSL funzionano a dovere e siccome già negli anni passati non inserivano che qualche migliaia di disoccupati l' anno a fronte di milioni di disoccupati, è facile pensare (negativamente) che la situazione migliori.

Se un disoccupato ha delle qualifiche o una laurea, oppure/anche esperienze lavorative significative, è facile che il suo nominativo possa esser oggetto di analisi da parte delle aziende che cercano dipendenti.
Non so come siano organizzate tutte le altre regioni, ma in Sardegna c'è il sito web www.sardegnalavoro.it che permette, nell' area riservata, di candidarsi alle offerte di lavoro delle varie aziende e dove le stesse possono ricercare i curriculum dei candidati chiamandoli per un colloquio.

Ciò che è importante per chi percepisce il RdC è indicare, nel proprio curriculum vitae, che si è beneficiari del RdC in modo da favorire il proprio reinserimento perché l' azienda che assume un beneficiario di RdC potrà usufruire dell' agevolazione prevista dalla legge (leggi "Reddito di Cittadinanza: vantaggi per chi assume").

IL RdC NON ERA NECESSARIO
FALSO

In Italia non ci sono delle prestazioni assistenziali che aiutino la fascia della popolazione che vive sotto la soglia di povertà. Ad oggi, abbiamo
  • ASSEGNO SOCIALE

L' Assegno Sociale che dal 1° gennaio 1996 ha sostituito la Pensione Sociale che era prevista dall'articolo 26 della legge numero 153 del 1969. Dal 2019, si percepisce solo al compimento dei 67 anni e solo se si possiede un reddito annuo inferiore a determinati limiti:
  • se non sei sposato, devi avere un reddito inferiore ai 5.954,00 euro annui
  • se sei coniugato, il reddito dev' esser inferiore agli 11.908,00 euro annui

L' importo dell' assegno sociale è 458 al mese per 13 mensilità (c'è anche la tredicesima).
L' importo è esentasse ovvero l' importo è netto, senza alcuna decurtazione di tasse.
Gli invalidi al 100% che percepiscono la pensione di invalidità, al compimento dell' età per ottenere l'aumento dell' assegno sociale previsto dall' art.38 della legge n.448 del 28 dicembre 2001, avranno un adeguamento sino a 630 euro circa al mese.
Se il nucleo famigliare percepisce un reddito (ad esempio la moglie risulta avere un contratto di lavoro regolarizzato) l' importo dell' assegno sociale è rimodulato sottraendo il reddito annuale del nucleo.
  • REI (Reddito di Inclusione)

Dal 1° gennaio 2018 e sino al 1° giugno 2019 avevamo il REI, Reddito di Inclusione approvato dalla precedente Legislatura, precisamente dal Governo Gentiloni.

Il REI prevedeva un importo minimo di 187,50 euro per un nucleo familiare composto da una sola persona e un massimo di 539,82 euro per le famiglie aventi da sei componenti in su.
Se percepivi la NaSpi (l' ex assegno di disoccupazione), di un qualsiasi importo, anche minimo, non potevi percepire il REI.
Inoltre, la carta del REI non prevedeva di poter effettuare bonifici di alcun tipo.
Si poteva prelevare una cifra in contanti non superiore alla metà del beneficio ottenibile. 
Qualsiasi entrata economica certificata diminuiva l' importo del REI così come avviene per il RdC.

Nucleo famigliare composto da 
  1. persona 187,50 €
  2. persone ​294,50 €
  3. persone ​382,50 €
  4. persone ​461,25 €
  5. persone ​534,37 €
  6. persone o più di 6 persone   539,82 €

ATTENZIONE
Gli importi sono quelli massimi percepibili, ovvero con un ISEE pari a zero e un reddito annuale pari a zero.
  • Reddito di Cittadinanza

Da Aprile 2019, il RdC ha sostituito il REI che è stato abrogato.
L' importo minimo percepibile è di 500 euro (più 280 euro se si è in locazione o 150 euro se si paga un mutuo) per nucleo familiare composto da una sola persona, mentre l' importo massimo percepibile è di 1.050 euro (più 280 euro se si è in locazione o 150 se si paga un mutuo) per famiglie composte da cinque componenti in su.

Il RdC prevede di poter effettuare un solo bonifico al mese (il pagamento della rata dell' immobile dove si vive in affitto o la rata del mutuo).
Lo si può percepire anche se si riceve già la Naspi (ex disoccupazione) solo che l' importo erogato del RdC verrà rimodulato.
Il prelievo mensile è calcolato in base alla scala di equivalenza con un minimo di 100 euro (per singolo).

Nucleo famigliare composto da 
  • 1 persona
    500 €
  • 2 persone maggiorenni
    700 €
  • 2 persone (1 maggiorenne, 1 minorenne)
    600 €
  • 3 persone (1 maggiorenne, 2 minorenni)
    700 €
  • 3 persone ( 2 maggiorenni, 1 minorenne)
    800 €
  • 3 persone (3 maggiorenni)
    900 €
  • 4 persone (1 maggiorenne, 3 minorenni)
    800 €
  • 4 persone (2 maggiorenni, 2 minorenni)
    900 €
  • 4 persone (4 maggiorenni)
    1.050 €
  • 5 persone (2 maggiorenni, 3 minorenni)
    1.000 €
  • 5 persone (3 maggiorenni, 2 minorenni)
    1.050

ATTENZIONE
Gli importi sono quelli massimi percepibili, ovvero con un ISEE pari a zero e un reddito annuale pari a zero. Agli importi di cui sopra si somma 280 euro se si è in affitto e 150 euro se si è contratto un mutuo.
Da precisare che la somma 280 euro non è esclusiva per pagare un affitto ma una somma che si aggiunge al RdC. Il bonifico da effettuare può avere un qualsiasi importo, basta che non superi la somma presente sulla carta RdC al momento della disposizione del bonifico.

Come detto, sia il REI che il RdC sottraggono, dall' importo accreditato, una qualsiasi entrata documentata.

CON IL RdC, NON SI TROVANO PIU' GIOVANI CHE VOGLIANO LAVORARE
FALSO

Ci sono stati pochissimi casi e in tutti c'era qualcosa che non quadrava: dal barista che sosteneva di aver avuto dipendenti che si erano licenziati per prendere il RdC, al gestore dello stabilimento che si lamentava per il fatto di non trovare giovani disposti a lavorare per lui.
Per il primo caso ricordiamo che, con un emendamento passato alla Camera durante l' iter di approvazione della legge RdC-Quota100, chi si licenzia non percepirà il RdC e, se lo percepiva, gli sarà tolto.
Il gestore dello stabilimento, invece, intervistato da un giornalista, non dava dettagli precisi sul tipo di CCNL applicato né lo stipendio elargito né le ore di lavoro da svolgere.

Ricordiamo che gli importi medi del RdC si aggirano sui 400 euro e che in pochi hanno beneficiato dell' importo massimo. Dall' altro lato, pensiamo che un contratto part-time può arrivare anche a 600 euro mensili. Chi è che rifiuterebbe un lavoro regolare, con contratto, dove ha diritto a ferie, malattia, dove percepisce un regolare stipendio, dove possiede una busta paga che gli permetterebbe di contrarre prestiti e prendere in affitto un'abitazione?
Siamo sicuri siano reali queste pseudo-denunce?

Ricordo la mia intervista a Luigi, bracciante agricolo che lavora senza contratto, per 3 euro l'ora, per 12-14 ore di lavoro al giorno. Ha persino dormito nel campo durante la stagione di raccolta dei pomodori. 

Un articolo recente di Repubblica parla dello sfruttamento dei lavoratori stagionali negli stabilimenti della Riviera Romagnola:
Una ragazza, per anni lavoratrice stagionale negli hotel nelle località di vacanza della Romagna, ha raccontato nel dettaglio come funziona questo mondo.

Anche Matteo Renzi ha attaccato il RdC affermando che, per colpa di questo provvedimento, non sono più facilmente reperibili lavoratori stagionali. Renzi ci ha abituato a frasi più ridicole di questa, e quindi siamo parzialmente abituati a queste uscite. E poi lui ha creato il SIA (diventato poi REI) che è la stessa cosa solo che dava un importo minore: quanti disoccupati è riuscito a collocare se le domande per il RdC sono state maggiori rispetto a quelle per il REI?

Giorgia Meloni, invece, chiede l' abolizione del RdC per usare quei soldi per finanziare il decreto della flat tax, ovvero quella legge che permetterebbe a chi guadagna da 40mila euro annui in su di pagare metà delle tasse che paga oggi. Dei poveri, alla Meloni, le frega davvero poco!

Poi ci sono persone che hanno voluto far qualcosa per la comunità anziché percepire il RdC senza far nulla. Un gruppo di ragazzi del quartiere Zen di Palermo, beneficiari del reddito di cittadinanza, in attesa che il governo vari la norma attuativa sui lavori di pubblica utilità, hanno deciso di pulire le strade della loro città al grido di "Non vogliamo soldi regalati".


100MILA PERSONE HANNO CHIESTO DI RINUNCIARE AL RdC
FALSO

Il Presidente INPS Pasquale Tridico ha spiegato che è una notizia falsa la rinuncia al RdC di tantissime persone
« Alcuni parlavano di oltre 100 mila defezioni, ma la realtà sarebbe ben altra. Voi – ha affermato Tridico – avete sentito parlare di una grossa fake news, cioè 100mila persone che hanno restituito il reddito ma non è vero. Ci sono stati 12 casi, ad esempio a Genova, Napoli e Palermo, dove delle persone si sono informate sul come rifiutare il reddito. Il motivo non è riconducibile all’ammontare dell’assegno del Reddito di Cittadinanza. Si tratterebbe di lavoratori in nero che, impauriti per le possibili sanzioni, sono stati spinti dalle loro aziende a rinunciare ».


« BISOGNA DARE LAVORO E NON IL RdC »
GIUSTO, ma...

Questo è il pensiero espresso da molte persone (non solo politici), e sui social sono stati in tanti ad esprimerlo. La controdomanda è: come li collochi 6 milioni di disoccupati in un mese?

Poniamo il caso di Giulio, licenziato un anno fa e, oggi, anche senza Naspi.
Lo Stato cerca di trovargli un lavoro perché non esiste il RdC né il REI, né altro assegno di sussistenza.
Giulio ha 50 anni, non ha qualifiche, né una laurea, ma ha svolto diversi lavori nella sua vita. Le aziende scartano la sua candidatura o perché puntano ad assumere giovani, o perché il mercato del lavoro cerca altre figure oppure perché Giulio non ha qualifiche, né una laurea.
Giulio rimane disoccupato e non sa come pagare l' affitto di casa e le bollette, né tantomeno sa come procurarsi da mangiare. Vorrebbe fare dei corsi per ottenere delle qualifiche ma, al momento, sono tutti a pagamento.

Ora pensiamo che i disoccupati sono 6 milioni e che, se non si riesce a trovar lavoro a Giulio e agli altri, passerà del tempo, e queste persone vivranno nell' estrema povertà con il rischio di darsi alla criminalità per procurarsi del denaro.
Siccome è impossibile trovar lavoro a 6 milioni di persone in pochi giorni, molti di questi resteranno poveri, lavoreranno un po' a nero, faranno attività illegali, mentre altri, come accadeva qualche anno fa, tenteranno il suicidio perché impossibilitati a provvedere a sè stessi o alla propria famiglia.

C'è anche da considerare chi è rimasto senza nulla, neanche una casa dove vivere. Con 780 euro è possibile pagare un affitto in una città piccola oppure in periferia di una città medio-grande, ed è comunque un aiuto per non restare per strada ma... quale locatore cederebbe in affitto un appartamento ad una persona che percepisce il RdC? Di solito richiedono una busta paga o reddito dimostrabile.

È chiaro dunque che, un Paese civile e moderno dovrebbe dapprima togliere dalla povertà un individuo, e poi collocarlo affinché si possa mantenere da solo, senza l' aiuto dello Stato.
Tutte le altre nazioni dell' Unione Europea prevedono una specie di RdC già da anni e l' Italia ha creato un sussidio che doveva ideare da decenni.
Un assegno come il RdC non deve esser un sostegno a vita ma solo un aiuto nel momento del bisogno.

CONCLUSIONI
Vi invito sempre a ragionare bene sulle notizie che leggete cercando di capire quale sia la reale situazione dei fatti.
Valutate criticamente, in maniera oggettiva, senza farvi coinvolgere dalla foga rabbiosa istigata da certi politici. Se, restando in tema dell' articolo, il RdC è una legge sbagliata,  lo dovete stabilire voi con la vostra testa, ragionando sui fatti e giungendo ad una conclusione in base al vostro ragionamento che, possa esser corretto o meno, risulterà prodotto da un vostro pensiero e non quello di un' altra persona.
Siate oggettivi.
Grazie.


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