La Coca Cola Zero fa ingrassare? Ecco la verità


La Coca Cola Zero non contiene zuccheri, ma dolcificanti che contengono effettivamente zero calorie. Allora perché farebbe ingrassare?



In un articolo del 2015 pubblicato su questo blog "La Coca Cola Zero ha veramente zero zuccheri?" spiegai che la Coca Cola Zero è una bevanda che realmente ha zero zuccheri perché contiene l' aspartame, un dolcificante 200 volte più forte del normale zucchero che contiene effettivamente zero calorie.
Quindi, se non ha zuccheri - lo zucchero ha calorie, il dolcificante no - perché farebbe ingrassare? Potremmo berla senza prendere un kg! Forse sì,... ma forse no. Andiamo nel dettaglio.


STUDI SUL RAPPORTO
OBESITÀ-BEVANDE LIGHT
Uno degli studi più accurati è stato pubblicato su Plos One che per 10 anni ha studiato gli effetti su un campione di persone la metà dei quali faceva uso abituale di bevande senza zucchero (che contengono quindi dolcificanti) mentre l' altra metà no.
I risultati hanno mostrato che i consumatori di bevande "light" erano in sovrappeso o obesità, con tutte le conseguenze derivanti come grasso addominale e aumento di rischio cardiovascolari.
Stessi risultati ottenuti da una ricerca del 2008, e quelli pubblicati sul British Medical Journal.

Ma sono risultati affidabili?
Gli abituali consumatori di bibite gassate/zuccherate, come rilevato anche dagli studi, sono già in sovrappeso, un po' come accade di vedere correre nei parchi, in tuta ginnica, prevalentemente persone con un fisico asciutto e tonico. Un po' come dire "Se una persona è in sovrappeso o obesa, molto spesso è perché ha una dieta squilibrata e non fa attività fisica". Quindi, il consumo delle bevande light giungono in un quadro già critico. Ma perché dovrebbero far ingrassare?

Altri ricercatori hanno imputato la colpa all' effetto compensazione che agisce sui più piccoli ma anche molto sugli adulti per via della mentalità alimentare.


COS'È L' EFFETTO COMPENSAZIONE
« Questa settimana ho fatto il bravo, non ho toccato neanche un dolce: oggi mi mangio una bella torta! ». Quanti di voi avranno esclamato una frase del genere almeno una volta nella vita?

Immaginate una persona attenta, che segue una dieta equilibrata ma ogni tanto si concede uno strappo alla regola. Entra in un fast food, prende un panino e poi una bibita senza zucchero. Il primo pensiero è « La bibita la escludo come pericolo, perché ha zero calorie, quindi posso concedermi un secondo panino ». Ecco l' effetto compensazione: mangiare un alimento che consideriamo sano ci porta ad esser più indulgenti verso noi stessi come farebbe un genitore non severo quando il figlio fa il bravo e riceve un premio.

Quindi, se la presenza dell' alimento "light" o "senza zuccheri" ci porta ad esser fieri di non eccedere con la dieta, dall' altro è un incentivo a sgarrare perché siamo stati bravi.

CONSEGUENZE SULL' ORGANISMO
Biologicamente parlando, invece, il dolcificante altera la percezione del gusto confondendo il nostro organismo.
Quando nel nostro corpo entra una sostanza molto dolce - i dolcificanti come l'aspartame sono da 200 sino anche a 500 volte più "zuccherosi" del normale zucchero - si attivano dei segnali che arrivano al cervello e che ci fanno percepire una quantità di "dolcezza" esageratamente elevata anche se, di fatto, nel sangue non c'è un grammo di zucchero.

L' effetto immediato che hanno (ed è riportato anche sulle confezioni di certi prodotti) è quello lassativo perché vengono assorbiti dai villi intestinali mettendo a soqquadro la flora intestinale e causando anche disturbi metabolici.
Altri studi sugli effetti metabolici dei dolcificanti mostrano che l' organismo aumenta i livelli di insulina (l' ormone che viene immesso in circolo dal nostro corpo con lo scopo di abbassare i livelli di zuccheri nel sangue) anche se non avviene un reale calo di glucosio nel sangue perché, di calorie, non ne vengono introdotte con prodotti light!
A questo punto, ogni volta che introduciamo questi prodotti, l' organismo si preparerà a ricevere una grande quantità di calorie arrivando, con il tempo, a rischiare di portare ad un' insulino-resistenza, ovvero quando il corpo non produce più insulina o ne produce meno di quanto ne servirebbe per abbassare i livelli di zucchero nel sangue.

ATTENTI AGLI ALTRI INGREDIENTI
Anche il resto degli ingredienti della Coca Cola Zero non sono da sottovalutare come pericolosità per la nostra salute:


acqua, anidride carbonica, colorante E 150d, edulcoranti ciclammato di sodio, acesulfame K e aspartame, acidificante acido fosforico, aromi naturali (inclusa caffeina), correttore di acidità citrato trisodico. CONTIENE UNA FONTE DI FENILALANINA.

L' ingrediente E150D, ad esempio, è il colorante caramello solfito ammoniacale che si trova anche in ghiaccioli e gelati, biscotti, conserve, zuppe, aceto balsamico, pane scuro, birra e whisky. È etichettato da diversi studi come potenzialmente cancerogeno ma molti sostengono che, se è stato approvato dall' Efsa, l’Autorità europea di sicurezza alimentare, significa che è innocuo.
Beh, anche il pesticida glifosato è ancora classificato come non pericoloso nonostante delle sentenze di condanna verso Monsanto-Bayer e gli scandali di corruzione nel rapporto tra multinazionali e la scienza.


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