Metalli pesanti negli alimenti: dove sono e come evitarli
I metalli pesanti negli alimenti rappresentano davvero un pericolo per la nostra salute. Sono stati oggetto di numerosi studi scientifici, i quali hanno messo in evidenza che sono alla base di patologie molto gravi, come la demenza, l’autismo, le malattie cardiache e i disturbi neurologici, oltre che i problemi alla tiroide. Anche se non ne siamo consapevoli, spesso il nostro organismo si ritrova ad essere intossicato da questi metalli, che ingeriamo nei modi più disparati. Per fortuna esistono dei rimedi, per evitare che tutto ciò possa accadere. Si tratta di evitare alcuni cibi in particolare e di stare attenti, partendo dalla consapevolezza.
LE CAUSE
Vediamo quali sono le cause che possono determinare l’accumulo di metalli pesanti nel nostro corpo.
Ci sono delle cose che, da un certo punto di vista, potremmo definire insospettabili. Anche alcuni alimenti che normalmente inseriamo nella nostra dieta possono concorrere a tutto questo.
Basti pensare, per esempio, al pesce. Esso contiene dei livelli di mercurio che assorbe negli oceani e nei laghi. La regola generale è che, di solito, più grande è il pesce, più alta è la quantità di mercurio che contiene.
I metalli pesanti si accumulano nel nostro organismo anche in seguito agli interventi sui denti. Ad esempio le otturazioni vengono effettuate con dei composti metallici. E’ per questo che nella cura dei denti bisognerebbe fare attenzione al mercurio delle otturazioni. Da questo punto di vista sono più sicure di certo quelle fatte in resina. Anche i vaccini possono determinare il problema, perché alcune varianti contengono mercurio. Altro problema fondamentale è determinato dall’inquinamento, soprattutto da quello che tocca in primo piano l’acqua. Ecco perché in questo senso sarebbe opportuno abituarsi a bere dell’acqua filtrata.
I CIBI
Ci sono, comunque, dei cibi particolarmente sicuri, che possono rappresentare il nostro punto di riferimento, anche per aiutare il nostro organismo a disintossicarsi dalle tossine nocive. Si tratta di prodotti particolari. Fra questi, possiamo citare l’argilla verde, che agisce come lassativo ed è in grado di eliminare i metalli dal corpo umano. Lo stesso effetto è attribuito alle alghe brune, che possono alleviare il bruciore di stomaco e rafforzare il sistema immunitario. Lo stesso discorso vale per le alghe verdi, dall’attività purificante e nutriente, soprattutto in termini di vitamine. Molto utile anche la bardana, una radice di una pianta in grado di rimuovere il mercurio e altre tossine: aiuterebbe a depurare il fegato in modo naturale.
Secondo alcuni studi scientifici effettuati a proposito dell’argomento, sarebbero da privilegiare anche le foglie e le radici di coriandolo, che contengono molti antiossidanti utili per regolare la glicemia e il colesterolo. Bene anche aglio e cipolla: il primo purifica il fegato e aiuta a tenere sotto controllo la pressione del sangue e il colesterolo, la seconda previene le malattie cardiache, allevia i sintomi allergici e le congestioni. Da non dimenticare il selenio, anch’esso un antiossidante utile per rimuovere il mercurio. A questi alimenti vanno aggiunti prezzemolo e proteine naturali, sempre in vista della disintossicazione e della prevenzione delle malattie.
Quindi, W i gamberetti!!! :-)
RispondiEliminaChe sono de-li-zio-si!
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