Covid-19: non siamo in guerra. La pandemia è stata una fortuna perché ci ha scosso da un sonno profondo
Torino colpita dalle bombe della guerra - giugno 1940 |
Il 10 giugno 1940, dal balcone di Palazzo Venezia, Benito Mussolini annunciò l'entrata in guerra dell' Italia che ufficialmente si alleò alla Germania schierandosi contro Francia e Gran Bretagna che non fecero passare neanche 24 ore per bombardare la nostra penisola. La Royal Air Force (forze armate inglesi) gettarono bombe su Torino e Genova non perché fossero obiettivi strategici, ma solo per terrorizzare la popolazione, uccidendo quasi 1000 persone. Seguirono attacchi in tutto il Piemonte, in Liguria e anche in Sicilia, su Trapani e Palermo, provocando altri morti oltre alla distruzione degli edifici.
I danni sono quelli causati dall' ingordigia (più che dall' incompetenza) dei governanti nazionali e locali che, nei decenni, hanno speso denaro pubblico per sostenere le guerre ma non per investire sulla salute del popolo.
I danni sono causati anche dagli atteggiamenti che ci fanno vivere pensando di non affrontare mai il pericolo, convinti che ci saranno pur delle morti nel mondo, ma non capiteranno né a noi, né ai nostri cari.
Viviamo incollati ai beni materiali, li stringiamo a noi come fossero più importanti della nostra felicità, proteggiamo solo le persone che riteniamo degne di esser protette e contemporaneamente giudichiamo e vomitiamo odio contro chi non conosciamo affatto. Eravamo già pieni di odio: lo abbiamo solo espulso in grande quantità con la scusa della pandemia.
Se proprio vogliamo evitare di pensare alle persone che vivono in nazioni dove da anni stanno subendo guerre (come in Siria, dove la guerra è in atto dal 15 marzo 2011, ha causato più di 500mila morti, più di 3 milioni di feriti e mutilati, oltre 6 milioni di sfollati e danni per circa 400 miliardi di dollari), pensiamo a ciò che hanno subìto i nostri nonni: oggi non rischiamo nulla stando a casa, e neanche camminando distanti dalle persone. Non siamo in guerra, ma vogliamo esserlo per lamentarci.
E non venite a dirmi che la situazione economica è disastrosa: è una scusa.
Non sono nato ieri, non vengo da una famiglia ricca (ma non racconto ciò che io ho vissuto perché sono questioni personali), e quel che ho imparato dalle mie esperienze (se la mia vita proseguirà ne farò di altre) è che le catene ce le scegliamo noi.
Possiamo esser arrestati e non poterci opporre alla forza coercitiva delle forze dell' ordine, ma possiamo scegliere le nostre catene. Soprattutto quelle mentali.
NONOSTANTE GLI EVENTI,
SIAMO SEMPRE GLI STESSI
Nella storia all' esere umano sono capitati tutti gli eventi possibili, dalle epidemie che hanno fatto più morti del NuovoCoronavirus, sino ai grandi terremoti, per arrivare alle eruzioni vulcaniche terribile, ai genocidi di massa e a guerre durate anche 100 anni... eventi che avrebbero dovuto migliorare l'umanità che avrebbero dovuto far comprendere che la vita è più importante del potere, del denaro e dei possedimenti materiali, che avrebbero dovuto portarci ad una voglia di aiutarci e dividere le risorse primarie per sopravvivere sulla Terra...
Io vorrei che l' umanità iniziasse a comprendere che basta poco per morire, ma basta poco anche per vivere. Chi vive nell' odio, nel risentimento, nella ricerca del potere, nell' uccidere (mentalmente e fisicamente) gli altri, non sta vivendo, ma sta morendo lentamente per poi morire dentro.
Perché le persone, in punto di morte, si accorgono che le cose importanti sono quelle oltre le cose materiali? Perché non "svegliarsi" prima di esser in punto di morte? Cosa ce lo impedisce?
Forse è la mentalità del diritto della proprietà privata che ci ha condotto a desiderare il meglio per noi, e il peggio per gli altri, a curare il nostro orto e a gettare immondizia in quello del vicino, a curare i nostri figli e a gettar fango contro i figli degli altri. Consideriamo "mio" ogni oggetto acquistato, donatoci in dono, e persino i famigliari, come se fossero oggetti.
Il mio naturale ottimismo mi condurrebbe a vedere, in futuro, una società senza confini dove le persone si aiutano l'un l'altro per il bene comune, dove nessuno si odia, dove tutti si aiutano, indipendentemente dagli errori commessi, dal colore della pelle e dalle proprie idee.
La mia naturale concretezza mi conduce a scorgere, oltre i monti del presente, una società dove le persone si uccideranno per un pezzo di pane anziché dividerlo con gli altri, una società dove si farà del male per il gusto di farlo, non perché si è in pericolo.
Il futuro può esser bianco o nero.
Il colore lo scegliamo in base ai nostri gusti.
FONTI E LINK UTILI
- Governo, decreto Ristori: migliaia di euro alle imprese con 5 milioni di euro di fatturato e spiccioli ai lavoratori
https://ilventunesimosecolo.blogspot.com/2020/10/migliaia-di-euro-a-imprese-con-5-milioni-di-fatturato.html - Bombardamenti sull' talia nella Seconda Guerra Mondiale
- I bombardamenti sull’Italia nella Seconda Guerra Mondiale. Strategia anglo-americana e propaganda rivolta alla popolazione civile di Claudia Baldoli
https://www.unive.it/pag/fileadmin/user_upload/dipartimenti/DSLCC/documenti/DEP/numeri/n13-14/04_Dep_13_14_2010Baldoli.pdf - I campi di sterminio e internamento in Italia
https://it.wikipedia.org/wiki/Luoghi_dell%27Olocausto_in_Italia
https://www.toscana-notizie.it/-/i-luoghi-della-shoah-e-della-deportazione-in-ital-1 - Dati aggiornati in tempo reale sul Covid-19 in Italia
https://opendatadpc.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/b0c68bce2cce478eaac82fe38d4138b1 - Dati aggiornati in tempo reale sul Covid-19 nel mondo
https://gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6 - Statistiche dettagliate sui decessi per Covid-19 in Italia sino ad oggi
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia
Generalment,questo l'ho letto tutto.i post lunghi non li leggo.
RispondiEliminaGeneralmente i post lunghi non li leggo,questo l'ho letto tutto.Mi pare che le persone siano peggiorate.Sui social c'è tutto l'odio della gente,i femminicidi e rapine sono in aumento.Altro che migliorare.Dicono che questa situazione durerà per un anno.(se basta)
Ciao Olga,
RispondiEliminaGrazie per aver commentato dopo aver letto tutto l'articolo.
Mesi fa avevano (politici, personaggi famosi e persone comuni) affermato che saremmo divenuti migliori, peccato molti non sappiano che non è una data situazione estrema a renderci migliori, anzi!
Dovremmo attivare la nostra Consapevolezza, la nostra empatia e agire per il bene di tutti, allora forse il mondo migliorerà.
Ti auguro un buon proseguo.
Ciao, ho letto tutto e con grande piacere perchè sei uno dei pochi che ha scritto le stesse cose che penso io. Da subito mi ha dato molto fastidio l'equiparazione di questa epidemia alla guerra. Confesso che sono stata tra gli ingenui convinti che tutto ciò ci avrebbe reso migliori; adesso temo il contrario. Il punto è che le cose capitano, che lo vogliamo o no, e sta a noi scegliere come reagire. Putroppo nel "primo mondo" la gente è viziata da decenni di pace, benessere e consumismo, davvero si è persa la nozione della mortalità o anche solo del fatto che le nostre vite possono cambiare da un momento all'altro. Dare le cose per scontate non è mai positivo. Mi piacerebbe che le persone aprissero gli occhi, ma vedo che preferiscono tenerli più chiusi che mai e caso mai dare la colpa a questo e quello.
RispondiEliminaCiao Guchi chan,
Eliminae grazie per il tuo commento.
Hai scritto una cosa che non ho scritto io
«Putroppo nel "primo mondo" la gente è viziata da decenni di pace, benessere e consumismo... »
L' esser "viziati" al benessere ci ha reso diversi da come avremmo dovuto essere dopo ciò che è accaduto a metà del secolo scorso. Non abbiamo vissuto una guerra (almeno noi in occidente, gli altri purtroppo sì) e quindi pare che tutto ciò che abbiamo ci sia stato dovuto, mentre chi è morto (da cittadino qualunque) in guerra, non ha avuto ciò che sognava.
La tua conclusione è perfetta e siccome sono assolutamente d'accordo, la metto anche in neretto
« Mi piacerebbe che le persone aprissero gli occhi, ma vedo che preferiscono tenerli più chiusi che mai e caso mai dare la colpa a questo e quello. ».
Ti auguro un buonissimo proseguo e tanta salute e felicità, due delle tante cose che non si comprano e non si vendono.