Vaccino Pfizer: giornalista contro showgirl.Chi ha vinto? La showgirl

 

a sinistra, il giornalista di TIPI, Luca Telese
a destra, la showgirl e ballerina Heather Parisi.



Ciò che mi condusse a voler scrivere articoli dopo essermi informato su ogni argomento (specie quelli dei quali non ero esperto) non era il raccontare la verità (che troppo spesso ancora non si ha in mano anche se molti, esperti e inesperti, affermano il contrario) ma l'essere imparziale. Proprio ciò che praticamente tutti i giornalisti non sanno fare perché debbono difendere la parte sempre la credibilità di un dato partito, di un esperto qualsiasi, di uno scienziato, di un personaggio pubblico.

L' OGGETTO DELLA DIATRIBA: LA VACCINAZIONE
Il giornalista di TPI Luca Telese ha scritto un articolo dal titolo volutamente provocatorio, un acchiappa-click "Heather Parisi non vuole vaccinarsi? Allora non ha diritto a curarsi negli ospedali italiani", non riportando le dichiarazioni complete che Heather Parisi ha affidato a Instagram (eccole qui) non solo, ma anche giustificando la sua "chiusura degli ospedali" alla showgirl (che, ricordiamo, risiede ad Hong Kong non in Italia) sottolineando che il vaccino è sicuro perché autorizzato.

Purtroppo Telese o non sa oppure fa finta di non conoscere la differenza tra "approvazione" e "autorizzazione" oltre ad aver volutamente manipolato il messaggio della Parisi che ha poi contro-risposto con un lungo post su Facebook al giornalista in modo molto educato: 
«Bastava che a chi mi chiedeva [riferito a Telese] se mi vaccino, rispondessi: “Dopo un po', sì.”. Nessun giornale si sarebbe chiesto “perché dopo un po' e non adesso?”, oppure “quanto è un po’?” “Dopo” è rassicurante quel tanto che basta ».

Infatti non glielo hanno chiesto perché la Parisi sottolinea che, non essendoci riscontri sull'efficacia né sugli effetti collaterali, preferisce aspettare e non rifiutare per sempre il vaccino.
Telese si limita a scrivere che
« [...] non è la Parisi (e nemmeno chi scrive) a decidere se il vaccino funziona o no: sono le autorità mediche. Le stesse che decidono tutti i protocolli sanitari della nostra vita, dalle terapie alle cure riconosciute come valide, dalle regole che stabiliscono come funzionano gli ospedali a tutto ciò che riguarda il sistema sanitario ».

Il problema, così come ho esposto nell' articolo "Vaccino Covid-19: ecco come alterare la realtà agli occhi dei cittadini. La differenza tra autorizzazione e approvazione", è che il vaccino contro il Covid-19, il Comirnaty di Pfizer è stato autorizzato per emergenza e non approvato
L' approvazione richiede tre fasi di studio protratte per diversi anni atte a verificarne l' efficacia e gli eventuali effetti collaterali.
Ricordiamo che nella storia ci sono stati farmaci tolti dal commercio perché causavano più danni di benefici come l' Aulin, (oggetto di scandalo in Italia diversi anni fa). Ricordiamo anche gli studi in merito a ai diclofenac e ibuprofene che aumentano rischio di infarto, o anche ai farmaci inibitori della pompa protonica che conducono a gravi effetti collaterali (qui l'articolo).

Parisi è una showgirl non un medico, ma non lo è neanche Telese (che non è oggettivo nel suo scrivere).
La prima riporta le risposte dell' Aifa sul farmaco Comirnaty e, come sottolinea (e come è palesemente ovvio), la maggior parte delle domande non hanno risposta.
Non si sa se il vaccino sia efficace visto che è stato provato solo su 22.000 persone che corrisponderebbero allo 0,03% della popolazione italiana. In pratica è come dare un farmaco ad una persona, verificare che guarisce e non abbia effetti collaterali e dopo affermare che vada bene per tutta la popolazione del mondo. È un' affermazione data dalla fretta di salvare la vita di molte persone ma... è e resta una follia.
Non si sa se chi ha avuto già il covid-19 sia protetto, se non causi effetti collaterali gravi a minori di 16 anni e maggiori di 70 anni (con i quali il vaccino non ha un'elevata efficacia). Insomma, un farmaco autorizzato per l'emergenza e non approvato perché efficace e sicuro.

IL DOCUMENTO DELL' AIFA SUL COMIRNATY

Il farmaco Comirnaty di Pfizer è stato testato su 22.000 persone.
Di questi 22.000, 18.198 avevano sintomi di COVID-19, gli altri 3.802 no).
Dopo l'iniezione, di questi 18.198 solo 8 avevano ancora sintomi.
Dopo l'iniezione erano positivi o no AL COVID-19? Non si sa.

NON SI SA SE Comirnaty può ridurre la trasmissione del virus da un soggetto a un altro.
NON SI CONOSCE la durata della protezione di Comirnaty.
NON SI RACCOMANDA la vaccinazione ai minori di 16 perché NON HANNO DATI a disposizione.
NON SI SA SE SIA SICURO  per le persone immunodepresse e per le donne in gravidanza.
SI SA CHE i soggetti allergici non debbono farlo perché si sono riscontrati gravi effetti di ipersensibilità.
LO STUDIO su Comirnaty DURERÀ 2 ANNI.


PRO E CONTRO
Ormai il mondo è abituato a dividersi tra i pro e i contro.
Abbiamo i no-vax nei quali vengono inseriti forzatamente tutti coloro che, alla domanda «Tu lo faresti il vaccino? » rispondono « No ma... ».
Non voler fare il vaccino perché non si conosce niente del farmaco non è essere no-vax, ovvero chi non farebbe mai nessun vaccino, neanche quelli che hanno debellato le malattie più gravi del secolo scorso, ma essere coscientemente dubbioso.
Abbiamo i covidioti, ovvero coloro che hanno tolto dal piedistallo del mondo Dio e ci hanno messo la Scienza, convinti che gli scienziati abbiano sempre una risposta, che tutto ciò che fanno sia giusto e giustificato e che chiunque parli difendendo la scienza sia da lodare. Perché sono chiamati covidioti? Cercatevelo sui social (da "idioti del covid").

E non ha senso dire « Come?! Prendete diecimila farmaci ogni anno e avete paura di un vaccino?». Io non prendo farmaci per qualsiasi problema: non sono schiavo dei farmaci e delle stupide pubblicità, tipo quelle dove "Hai bruciore di stomaco? Prendi un malox!". Se hai un bruciore c'è una causa e prendere un farmaco per "tappare" il sintomo non risolve il problema. Pensateci.


FONTI E LINK UTILI
Sono tutte linkate nell'articolo.
Le ho sempre riportate, ma a quanto pare nessuno le consulta e quindi le lascio linkate alle parole e, se vorrete, vi basterà cliccare sopra per leggerle.

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