Covid: la Sardegna non può rispettare le restrizioni. Pare che la regione sia solo la cavia dei governanti

 


di Lapenna Daniele

In Sardegna sta accadendo ciò che è accaduto nell'estate 2020: i sardi fanno scendere i contagi rispettando le restrizioni e il governo, spalleggiato da governatori regionali incompetenti, chiude i sardi dentro casa, chiude le attività, ma apre porti e aeroporti a turisti stranieri di nazioni con migliaia di contagi e a italiani provenienti dalle zone rosse. Il tutto senza controlli alla partenza.
Alla fine del lockdown del 2020 terminato il 18 maggio, la Sardegna, sino a luglio 2020, ebbe non più di 5 contagi e zero decessi giornalieri, e solo 3 pazienti in terapia intensiva. Poi, all'apertura indiscriminata di porti e aeroporti, i contagi si impennarono.

I sardi NON meritano questo trattamento dopo aver subìto e accettato tutte le restrizioni

#lasardegnanonsichiude


18 maggio 2020: termina la chiusura forzata imposta dal governo iniziata il 9 marzo. Un periodo che verrà ricordato con la parola "lockdown". I casi di positivi e i decessi causati dal covd-19 però sono sempre registrati dalle statistiche ma in Sardegna accade ciò che molti non si sarebbero aspettati ma che, a ragionarci in maniera logica, era prevedibilissimo: i contagi si azzerano totalmente.

29 MAGGIO 2020. NOTIZIA DA ANSA-SARDEGNA
Coronavirus: un nuovo caso e nessun decesso in Sardegna
Salgono a 1.356 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Il dato odierno registra l'unico incremento (+1 contagio) nella Città metropolitana di Cagliari. Resta invariato il numero delle vittime (130).
In totale nell'Isola sono stati eseguiti 55.831 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 39, di cui 2 in terapia intensiva, mentre 151 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 973 pazienti guariti (+12 rispetto al dato precedente), più altri 63 guariti clinicamente.

In Sardegna si proseguirà ad avere zero contagi nella maggior parte dei paesi, così come leggiamo negli articoli dei mesi seguenti

4 GIUGNO 2020 NOTIZIA DA ANSA-SARDEGNA
Coronavirus: Sardegna sempre più "covid free", zero casi
Nessun decesso nelle 24 ore, i guariti salgono a 1.118

Non si registrano nuove positività al Covid-19 in Sardegna. Sono 1.357 i casi complessivamente accertati dall'inizio dell'emergenza. Resta invariato anche il numero dei decessi, 131 in tutto. È quanto rilevato dall'Unità di crisi regionale nell'ultimo aggiornamento. In totale nell'Isola sono stati eseguiti 59.556 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 13, di cui 1 in terapia intensiva, mentre 95 sono le persone in isolamento domiciliare. 

Stessi dati anche il 26 luglio 2020, come leggiamo in questo articolo dell'Unione Sarda.

I vantaggi della Sardegna sono due:

  1. è un'isola, e quindi ci si può arrivare o via aereo, o via mare, e quindi effettuare controlli o impedire arrivi/partenze è molto facile
  2. in Sardegna i Comuni sono 377 dei quali
    il 99,46% sono con meno di 70mila abitanti
    il 98,14% hanno meno di 30mila abitanti
    l' 83,55% hanno meno di 5mila abitanti

Eppure... 

LA COLPA NON È DEI SARDI, MA DEI GOVERNANTI
L'anno scorso (2020), al termine del lockdown nazionale, la Sardegna aveva dunque praticamente azzerato i contagi giornalieri ma poi,.... cosa è successo?

L'apertura indiscriminata degli arrivi dalle altre regioni italiane, ma anche dall'estero, senza controlli alla partenza né all'arrivo, con la complicità dei governanti nazionali e regionali.
Ecco la risposta.

Riaprirono le discoteche ed esplosero i contagi. Ad agosto, però, le discoteche riaprirono non solo in Sardegna, ma anche in altre 10 regioni ma non fu un'iniziativa dei governatori: era tutto legale perché permesso dal dpcm del 17 maggio 2020 firmato da Giuseppe Conte (qui l'articolo dettagliato).
Questo e gli altri dpcm prevedevano inoltre la chiusura di porti e aeroporti ai passeggeri provenienti da:

  • Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.
permettendo ai passeggeri di tutte le altre nazioni del mondo come Stati Uniti, Francia, Spagna, Russia, Regno Unito e  Cina di giungere in una qualsiasi regione italiana.
Dunque, chiusura solo alle nazioni con le quali l'Italia non aveva rapporti commerciali, politici e militari e, anche se negli Stati Uniti, nella Spagna, nella Francia i casi erano in aumento, il governo lasciò tutto aperto.

La Sardegna divenne la regione "infetta": ecco che nelle altre regioni i governatori si affrettarono a chiudere e controllare chiunque rientrasse dalla Sardegna come se nell'isola covid-free si producesse il virus nelle fabbriche. Assurdo! 
Il virus l'hanno  portato da fuori!

E, da più di un mese, ecco che oggi sta accadendo la STESSA IDENTICA COSA.

Leggete voi stessi le statistiche
https://statistichecoronavirus.it/coronavirus-italia/coronavirus-sardegna/
e scoprite che, dopo il nuovo decreto del governo Draghi, i contagi nella regione, da meno di 50 al giorno sono schizzati improvvisamente e inspiegabilmente a più di 400 al giorno.
Il virus è fabbricato in Sardegna? Dov'è il problema?

Il decreto permette, a chi ha una seconda casa, anche se parte da una regione ROSSA, di entrare in Sardegna. Scherziamo?!
Cioè i sardi stanno rispettando le restrizioni, saracinesche abbassate, persone che indossano la mascherina anche da soli, al mare, e i porti e aeroporti sono aperti a chi in Sardegna viene solo per fuggire dalle zone rosse?? Cos'è, la Sardegna è una cavia??
Inoltre dalle  regioni rosse i passeggeri partono tranquilli, senza che nessuno li controlli. Sapendo che, da maggio in poi, in Sardegna ci saranno migliaia di arrivi, dovrebbero controllare i passeggeri alla partenza e non all'arrivo impedendo la partenza a chi è positivo o non ha fatto il tampone nelle 48 ore precedenti. Se al porto di Cagliari vengono rilevati 50 positivi, questi 50 andranno a sommarsi al numero di contagi in Sardegna, portanto l'isola sempre più verso il rosso.

Per me nelle regioni di partenza non si controllano i passeggeri in partenza di proposito così che, se ci sono infetti, verranno traghettati nelle altre regioni, diminuendo i propri contagi e aumentando quelli altrui.

Il governatore Solinas, da parte sua, è intervenuto in maniera ridicola con un'ordinanza dove non obbliga niente visto che, tra le opzioni di scelta dei passeggeri in arrivo, c'è anche l'opzione di rifiutare il tampone e fare una "quarantena" fiduciaria di 10 giorni. C'è qualcuno che va a bussare alla sua seconda casa per verificare sia lì e non in giro? Controlli, casa per casa, a migliaia di passeggeri in arrivo?

Il ridicolo art. 4 dell'ordinanza n.5 del 5 marzo 2021 del governatore christian Solinas, ai passeggeri in entrata in Sardegna, offre di scegliere una tra 5 possibilità (sembra di esser ad un quiz con Mike Bongiorno):

  1. dichiarare di aver effettuato il vaccino;
  2. dichiarare di aver effettuato il tampone con esito negativo non oltre le 48 ore prima della partenza;
  3. effettuare il tampone all’arrivo, o presso le aree dedicate nei porti e aeroporti;
  4. effettuare il tampone all’arrivo, in una struttura autorizzata di propria fiducia entro le 48 dall’arrivo;
  5. sottoporsi all’obbligo di isolamento fiduciario per 10 giorni, con onere di darne comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero, per i non residenti, all’Azienda sanitaria territorialmente competete tramite il numero verde.

A me viene da ridere.

Adesso siamo in zona arancione.
Se un sardo abita in un paese che non è sul mare ma dista anche solo 2 km dal paese che è sul mare, non può andarci perché andrebbe in un altro Comune, cinema, teatri, palestre, venditori ambulanti non possono lavorare perché il decreto del governo lo impedisce ma.... le persone possono proseguire ad entrare in Sardegna provenendo dalle zone rosse solo perché hanno una seconda casa in Sardegna! 

E non ditemi che il governo concede l'entrata di proprietari di seconde case per spingere l'economia sarde del turismo perché chi ha una seconda casa non va in albergo e fa la spesa nei discount che nutrono le multinazioni, quasi sempre non italiane.


Tutto ciò è assurdo, illogico e privo di senso.
E un cittadino dovrebbe rispettare questi assurdi obblighi? Per fare cosa? Per quale scopo?
Lo scopo che è stato stabilito dai G30, tra i quali firmatari c'è, guardacaso, anche Mario Draghi, è il lasciar fallire e chiudere le piccole e medie imprese.

IL DOCUMENTO DEI G30 FIRMATO DA DRAGHI NEL 2020: L'OBIETTIVO DELLE BANCHE È SOSTENERE ECONOMICAMENTE SOLO LE IMPRESE SANE
https://ilventunesimosecolo.blogspot.com/2021/03/il-documento-dei-g30-firmato-da-draghi.html


#lasardegnanonsichiude

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