Il movimento #ioapro è uno strumento di propaganda di Matteo Salvini

 


« Come già detto non sono amico di nessuno, e Matteo Salvini ci ha tradito lo scorso 2 marzo astendosi assieme a tutta la lega al voto relativo all'emendamento presentato dalla Meloni che chiedeva l'apertura dei ristoranti anche anche a cena in zona gialla, ed a pranzo in zona arancione. Chiesi delucidazioni su whatsapp allo stesso leader del carroccio che mi liquidò così:"Domani tutta la Lombardia chiude le scuole, insieme a mezza Italia. Sai come la penso sulle riaperture in zona gialla, ma in zona arancione non si può scherzare.".
Non sono amico di nessuno, ma potrei diventarlo assieme a 50.000 colleghi, di chi ci farà lavorare di nuovo, senza portarci al fallimento. »

Scriveva questo Umberto Carriera, il 19 marzo 2021 in un suo post pubblico su Facebook, in merito al proseguo delle misure restrittive nazionali per l'emergenza covid.
Se non si è amici di nessuno, e quindi neanche di Matteo Salvini, come si fa ad avere addirittura il suo numero personale, contattarlo via whatsapp e ricevere persino risposta?

MANIFESTAZIONE A MONTECITORIO:
CASAPOUND + SALVINI = #IOAPRO


Il 6 aprile scorso, a Roma, a pochi passi da palazzo Montecitorio, una folla di ristoratori (e soprattutto non solo questi) si accalcò per protestare. Diversi particolari evidenziarono la non imparzialità degli organizzatori della protesta (Umberto Carriera e gli altri del movimento ioapro).

I poliziotti  vengono provocati, aggrediti, ma NON REAGISCONO. Sembrano impauriti, come se non volessero manganellare, eppure, in manifestazioni pacifiche dove vi erano lavoratori, anche anziani, che non li avevano provocati (come invece hanno fatto loro) i poliziotti manganellarono senza pietà. Addirittura ad un certo punto c'è un poliziotto che si toglie il casco: utopia!

IL VIDEO trasmesso dal Corriere della Sera


I ragazzi che hanno provocato i poliziotti come se volessero combattere (senza ricevere alcuna manganellata) si trovano in questa diretta pubblicata sulla pagina Ioapro
https://www.facebook.com/watch/live/?v=467606854442099&ref=watch_permalink

Si vede un ragazzo, che è Momi Mi Motiva, vicepresidente di ioapro, fare mosse di uno pseudo-combattimento come se volesse fare a botte. Inaudito vedere i poliziotti non reagire

Casapound pubblicizza e sostiene la manifestazione sui suoi account e dà uno dei nomi di coloro che hanno parlato in piazza: si tratta di un militante di Casapound di Ostia, Luca Marsella.

Matteo Salvini sta dando importanza al movimento ioapro ma non è al governo:
perché Umberto Carriera fa dirette video solo con Salvini?
Perché ha incontri privati con Salvini (che non è al governo) anziché con uno dei ministri in carica?
Se non è amico di nessuno, come fa a contattare privatamente Salvini (sulla foto fatta insieme sorvoliamo)?

UMBERTO CARRIERA:
SEI LOCALI, E POCHE TASSE PAGATE

Carriera ha fatto realmente... carriera! È arrivato a fare persino una conferenza stampa tanto il suo movimento (a sentir lui) sia cresciuto.
Sia l'articolo su TPI che quello su ilRestodelCarlino raccontano che questi è proprietario di ben 6 locali ma risulta abbia pagato, in un anno, solo 9.800 euro di tasse. Significa che guadagna poco più di 1.000 euro al mese! Con sei locali! Senza parlare della notizia, da lui diffusa, di essere stato inserito, nel 2019, nell’elenco dei 150 imprenditori under 30 più promettenti del nuovo anno dalla più famosa rivista di economia e finanza del mondo: Forbes. Peccato che da Forbes abbiano smentito tutto.

IL SISTEMA DEL "CONTROLLO A DISTANZA" DI SALVINI
Il movimento ioapro è dunque un tentacolo della Lega di Salvini. Carriera sta tentando di mostrare di non esser dalla sua parte, ma dalla parte dei ristoratori, ma stranamente ha rapporti e dialoghi pubblici e privati solo con lui, parlano bene di lui quotidiani come Libero e ilGiornale (giornali di destra), viene intervistato dalle reti Mediaset e da giletti (che è leghista).

Il sistema di creare un movimento esterno e apparentemente indipendente che, per puro caso, trovi accordo con Salvini, ricorda ciò che accadde a inizio febbraio 2019 con la protesta dei pastori sardi per il prezzo del latte: 

  1. le proteste iniziarono proprio a inizio febbraio 2019 
  2. e, guardacaso, al governo c'era Salvini (con di Maio) in coalizione con il M5s
  3. e, guardacaso Gianmarco Centinaio (del partito LegaSalviniPremier) era ministro dell'agricoltura e fu lui ad aprire un tavolo di trattative con i pastori
  4. e, guardacaso il 24 febbraio 2019 erano programmate le elezioni regionali in Sardegna
  5. e, guardacaso, da mesi Salvini girava la Sardegna con Christian Solinas del PartitoSardod'Azione ma candidato in coalizione con LegaSalviniPremier
  6. e guardacaso risolsero la crisi del latte in pochi giorni e, anche se i pastori NON ebbero ciò che chiedevano, stranamente si tranquillizzarono accettanto le proposte di Centinaio, come per mostrare di aver visto accolte le loro richieste questo perché i meriti andassero alla Lega e, infatti, vince Solinas che diventò il nuovo governatore della Sardegna.

Dalla mappa delle votazioni, proprio nel centro Sardegna, nei paesi da dove partì la protesta dei pastori, il centro-destra stravinse. 

Quindi, come accade da anni nella politica italiana, c'è un politico che manovra le masse facendo leva su istinti di rabbia primordiali e ne sfrutta la reazione per raccogliere consensi, anzi, facendoli raccogliere alle sue pedine per poi "accogliere" nella coalizione quando ci saranno le elezioni perché... quando ci saranno, i ristoratori non si dimenticheranno degli "amici"...

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