Arrestati i commercialisti di Salvini. Ecco la cronologia della truffa della Lega e le carte degli 800mila euro di rimborsi intascati da Salvini
Michele Scillieri, Alberto di Rubba, Andrea Manzoni e Fabio Giuseppe Barbarossa per l' inchiesta sulla vendita del capannone di Cormano alla Lombardia Film Commission, società controllata dalla Regione Lombardia con il reato di peculato e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Nell' intercettazione dell' inchiesta, Michele Scillieri si lamenta con Alberto di Rubba del fatto che i guadagni sono stati minori del previsto « Ne faremo altre mille… la prossima volta andrà bene, invece di 50 ne prendi 70 ».
Sono tutti nomi legati alla Lega e a Salvini:
- Michele Scillieri
Nuovo partito, nuovi conti correnti puliti, ma stesse persone, visto che sia Salvini, sia Umberto Bossi, di Maroni e tutti gli altri sono passati dalla Lega Nord a Lega Salvini Premier. In questo modo il nuovo denaro sarebbe stato ed è al sicuro perché in conti correnti senza reato a carico.
- Alberto di Rubba
- Andrea Manzoni è revisore della Lega Salvini Premier alla Camera.
- Giuseppe Barbarossa è cognato di Scillieri e, nell’inchiesta, è considerato un “prestanome”.
L' INCHIESTA FILM COMMISSION
La vicenda, per la quale sono in arresto, riguarda il settore immobiliare, o meglio, una presunta compravendita. Scillieri è stato l’amministratore di fatto della Paloschi srl, la società che ha ceduto l’immobile ad Andromeda per 400 mila euro e che a sua volta è stato acquisito da Lombardia Film Commission, al doppio. Secondo gli inquirenti lo scopo dell’affare era “drenare denaro pubblico”. L’inchiesta punta ad approfondire dove sia finita parte dei proventi della presunta operazione, che i pm definiscono “schema illecito”. In particolare si fa riferimento ai 250mila euro passati sui conti della fiduciaria Fidirev, e si cerca di capire se siano state in piedi altre operazioni e col sospetto di ‘fondi neri’.
DEI 49 MILIONI DI EURO
DI SOLDI PUBBLICI
- Aprile 2012:
Belsito tira fuori il tesoro acquistato con i fondi dati dallo Stato: undici lingotti d' oro e diversi diamanti grazie alla tecnica di trasferire i soldi nei paradisi fiscali all' estero. Salta fuori che anche Umberto Bossi, leader del partito Lega Nord per l' Indipendenza della Padania è indagato.
- Il 5 aprile 2012 Umbero Bossi dà le dimissioni da Segretario della Lega Nord, da lui fondata
L'inchiesta va avanti, il denaro circola anche dopo le dimissioni di Umberto Bossi da capo del partito. Le carte in mano della procura di Genova mostrano cosa accade "dietro le quinte".
- Il 1° luglio 2012, dopo le dimissioni di Bossi, Roberto Maroni viene eletto nuovo segretario del partito.
- Il 31 ottobre 2012 Maroni intasca 1,8 milioni di euro, il rimborso di denaro pubblico spettante alla Lega Nord per le elezioni del 2008, quando a capo della Lega c'era proprio Bossi e a gestire i fondi c'era proprio Belsito (arrestato per truffa ai danni dello Stato di 49 milioni di euro).
- A metà dicembre del 2013 è Matteo Salvini che viene eletto segretario del partito.
L’inchiesta, intanto, prosegue. A giugno del 2014 i magistrati chiedono il processo per Umberto Bossi.
- Il 31 luglio 2014, Matteo Salvini incassa 820mila euro di rimborsi per le elezioni regionali del 2010.
- Luglio 2017
- settembre 2017 il tribunale di Genova predispone il sequestro dei soldi sui conti correnti della Lega Nord, anche del denaro che verrà accreditato in futuro.
- dicembre 2017
nasce un nuovo partito, con uno Statuto a sè, con un' altra sede fisica, "Lega per Salvini Premier" (LSP) presso lo studio del commercialista Michele Scillieri, in Via Carlo Bellerio 41 a Milano.
- marzo 2018
Matteo Salvini, Umberto Bossi, Roberto Calderoli e altri leghisti, rientrano in Parlamento nel nuovo partito LSP (Lega Salvini Premier) che avrà dunque propri conti correnti che non potranno essere toccati perché non sono di "Lega Nord".
Salvini e Bossi sono senatori della Repubblica e, nonostante la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione, Bossi si ritroverà (e si ritrova ancora oggi, settembre 2020) ad intascare più di 20mila euro al mese dallo Stato (cioè, da tutti noi).
Il gioco è fatto:
Lega Nord: i soldi non verranno mai restituiti. Ecco perché
E gli italiani votano Lega...cosa hanno in testa!
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