Troppi antibiotici negli allevamenti di polli. Gli istituti di controllo sugli animali ammettono "consapevoli dei rischi dell' uso eccessivo di antibiotici"


Un servizio di SkyTg24 mostra come il nostro Paese sia al primo posto per consumo di questi farmaci negli allevamenti e come i polli siano imbottiti di medicinali anche senza apparenti malattie

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature che posiziona l'Italia al primo posto tra gli Stati europei per il consumo di antibiotici negli allevamenti, sebbene nel nostro Paese sia vietato utilizzarli in forma preventiva.

Secondo l’Oms, l’antibiotico resistenza, ovvero la capacità di un batterio di resistere ai farmaci antibiotici, provoca, solo in Europa, 25 mila morti l’anno. L’uomo sta diventando sempre più immune ad alcuni antibiotici e una delle cause è proprio l’impiego della penicillina negli allevamenti intensivi di animali da macello. Se si ammala un pollo in un capannone, ammette un veterinario della filiera Unaitalia, vengono somministrati antibiotici a tutti. L’Istituto Zooprofilattico di Roma che fa i controlli sul pollame, ammette che l’uso eccessivo di antibiotici negli allevamenti è un rischio noto. E i polli sono selezionati geneticamente per crescere in maniera abnorme e innaturale con scompensi di immunodeficienza.

Questo il reportage “Polli e antibiotici” di Sky.

Commenti

  1. E di questo qualcosa sappiamo ma di quante altre porchere siamo all'oscuro?
    Guarda solo mucca pazza...
    Certo però che è uno schifo! Della salute dell0uomo non ne frega niente a nessuno. Soltanto dei guadagni!

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    Risposte
    1. Il bello è che ammettono la pericolosità e l' uso eccessivo in maniera tranquilla.
      Il cambio di rotta avverrebbe non cibandosi di polli, ma alla fine sono tutte le carni sotto antibiotici, e poi ci sono verdure con concimi che li fanno resistere anche ai diluvi universali così che vedi pomodori che rimangono intatti con la grandine di gennaio.
      Da pauuura!

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    2. Infatti, Dani.... mi era capitato di andare da un macellaio nuovo e quando ho messo in padella la bistecca me la sono trovata piena d'acqua (???) e con la carne ridotta della metà... l'ho cambiato ok ma quella volta cosa abbiamo mangiato?
      Una volta potevi anche dire che coltivavi l'orto ed eri sicuro. Adesso nemmeno più quello. Tu magari non usi niente ma il tuo vicino???? E se fa trattamenti quando c'è il vento e il vneto porta da te questi prodotti?
      E le piogge che una volta facevano rinnvigorire le piante e adesso sovente le bruciano???

      Queste sono tutte cose che vengon fuori quando ci scappano i morti. In quel preciso momente tutti insorgono ma prima va bene alla maggior parte della gente. Ai produttori perchè ci guadagnano e ai consumatori perchè non sanno o preferiscono non sapere.

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    3. Infatti si è all' oscuro di cosa possa contenere iul cibo che mangiamo
      ( possiamo intuirlo leggendo vari articoli ).

      Se gli animali ricevessero cibi sani e non fossero sottoposti a iniezioni di medicine da vivi e da morti, forse la carne sarebbe migliore. Purtroppo non si può permettere la morte di troppi animali perché nel mondo d' oggi, a veder gli obiettivi delle multinazionali, non bisogna rispettare il criterio salute e della qualità, ma quello del giusto numero ( eccessivo ) di cibo a disposizione della popolazione della Terra.

      Siamo troppi sul Pianeta. Troppi stomaci e troppi portafogli da riempire.

      Elimina

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