Sardegna: la giunta leghista permetterà di costruire anche sulle spiagge


La giunta leghista Solinas vuole approvare la legge regionale ideata da Cappellacci (Forza Italia) nel 2009, respinta più volte dal Tar, che vuole permettere di costruire a 300 e 150 metri dal mare


Nel consiglio regionale sardo è in discussione il Piano Casa nel quale ci sono modifiche sostanziali in merito alla possibilità di costruire a pochi metri dalla battigia. Il Presidente della Regione Christian Solinas (Lega Salvini Premier) vuole confermare la legge regionale voluta da Ugo Cappellacci (Forza Italia Berlusconi Presidente) quando governò la Regione dal 2009 al 2014.

Stiamo parlando della Legge Regionale n.4 del 23 ottobre 2009, "Disposizioni straordinarie per il sostegno dell'economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo" che la giunta Cappellacci varò nel lontano 2009.
Praticamente, neanche il tempo di insediarsi a Presidente della Regione, che  pensò subito alla legge per cementificare la Sardegna, partendo dalle coste.

Solinas (nella coalizione con Lega Salvini, Forza Italia e Fratelli d' Italia e Partito Sardo d' Azione) punta ad approvare il decreto con la proposta di legge n. 77.


IN BARBA ALLA SENTENZA DEL TAR
Questa sciagurata idea della giunta Cappellacci fu respinta dal Tar, Consiglio di Stato e Corte Costituzionale dichiarando intoccabile la fascia costiera, ma la coalizione sardo-leghista-forzista non cede con Antonello Peru (Forza Italia), uno dei firmatari del decreto che afferma « Non c’è alcun contrasto con le norme paesaggistiche: le strutture ricettive potranno incrementare le volumetrie, anche costruendo fabbricati separati dal corpo centrale e anche entro i 300 metri dal mare e lo stesso vale per gli imprenditori agricoli ».

Peru è, in un certo senso, in "conflitto di interessi" dacché imputato per concussione con l’aggravante dell’associazione a delinquere: l’inchiesta ribattezzata ‘Sindacopoli’ evidenziava che una serie di appalti pubblici fossero stati truccati. Per quell’indagine del 2016 Peru finì nel carcere sassarese di Bancali. Tornato libero viene rieletto, ed oggi è in consiglio regionale.
Ad oggi, Peru è anche sotto processo per gli abusi edilizi che, secondo l’accusa, avrebbe commesso nella ristrutturazione della villa fronte mare a Marritza, borgo balneare del nord Sardegna.

COSA PROPONE LA LEGGE REGIONALE
L' articolo che vuole proporre questa modifica è l' art. 2 della Legge Regionale del 2009:

Art. 2
Interventi di adeguamento e ampliamento
del patrimonio edilizio esistente
Comma 1. È consentito, anche mediante il superamento degli indici massimi di edificabilità previsti dagli strumenti urbanistici ed in deroga alle vigenti disposizioni normative regionali, l'adeguamento e l'incremento volumetrico dei fabbricati ad uso residenziale, di quelli destinati a servizi connessi alla residenza e di quelli relativi ad attività produttive, nella misura massima, per ciascuna unità immobiliare, del 20 per cento della volumetria esistente, nel rispetto delle previsioni di cui al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia) e successive modifiche ed integrazioni.

E dal comma 4 in poi si prevede, come distanza, 300 metri o addirittura 150 metri e riguardano anche terreni agricoli sul mare. Quindi, cementificazione in assoluta libertà per distruggere l' ambiente incontaminato.

Per chi non lo capisse, la frase sottolineata "mediante il superamento degli indici massimi di edificabilità previsti dagli strumenti urbanistici ed in deroga alle vigenti disposizioni normative regionali" significa che, nel caso ci fossero (e ci sono) dei limiti alla costruzione per via di leggi regionali o altre disposizioni relative all' urbanistica, questa Legge Regionale, ideata da Forza Italia e ora portata avanti dalla Lega Salvini Premier e Partito Sardo d' Azione, le andrà a scavalcare permettendo di rendere lecito ciò che ora è illecito.



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