Italicum:la legge elettorale fatta dal Pd che favorisce il M5s.Perché Renzi ha creato una legge che penalizza le coalizioni?

di Lapenna Daniele

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«L’Italicum è stato fatto per danneggiare noi, ma premiando la lista e non la coalizione potrebbe paradossalmente avvantaggiare noi.Ce li vedi Renzi e Berlusconi che si prendono un rischio simile?»

Alessandro Di Battista lo spiegò in un'intervista al Fatto Quotidiano nel settembre 2015,alludendo a manovre del Pd atte a modificare una legge elettorale da loro stessi creata e che avvantaggerebbe il M5s.

DI BATTISTA INVITA A NON MODIFICARE L'ITALICUM
Il 3 dicembre dello scorso anno Di Battista (M5s) presentò all'ordine del giorno un invito al governo ad astenersi dal modificare l'Italicum. Questa mozione ebbe 400 voti contrari (inclusi quelli di alcuni del m5s) e solo quattro favorevoli.

«Esprimo soddisfazione per il cambio di linea di M5s» commentò Ivan Scalfarotto,sottosegretario alle Riforme del Pd «che in Aula, con un odg del deputato Alessandro Di Battista, ci ha chiesto formalmente di non cambiare la legge elettorale, che dopo 10 anni abbiamo faticosamente modificato». Dopo vari tweet e frecciatine contro il M5s, Di Battista rispose ai giornalisti e sul web spiegando che era una "trappola" e non una dimostrazione di esser d'accordo con la nuova legge elettorale ideata da Matteo Renzi (qui il video dove risponde alla giornalista del Tg3).

Perché lo fece? Come spiegò Di Battista,il motivo fu solo per «sbugiardarli, perché sono già pronti ad una normetta anti-M5s nell'Italicum per non permetterci di vincere».«Il Pd e il governo hanno votato contro, quindi significa che lo vogliono modificare». E anche Beppe Grillo lo spiegò al suo blog.

Sembra una logica controversa. Il Pd approva una legge elettorale,l'Italicum, che permetterebbe al M5s di salire al governo. E già questa manovra non è normale. Di Battista invita così il governo a non modificarla,ma il Pd (ma anche tutti gli altri) si oppone. Essendosi opposti,significa - come spiega la logica dei parlamentari 5 stelle - che hanno intenzione di effettuare delle modifiche.Che tipo di modifiche?
Secondo Di Battista, quelle per evitare che il M5s salga al governo.



LEGGE ELETTORALE? I PROBLEMI SONO ALTRI
Il M5s inizia così una campagna per la sfiducia al governo Renzi (spiegando che il votare contro le modifiche alla Riforma Costituzionale servirebbe per mandare a casa Matteo Renzi) in modo da spodestarlo prima che possa cambiare una legge elettorale che permetterebbe a Grillo di governare il Paese.
Il 24 giugno 2016 il Movimento 5 stelle ha tenuto una conferenza stampa in Senato per dire, con Alessandro Di Battista e Roberto Fico, che «le riforme costituzionali e Italicum sono un pericolo per la democrazia».
Ieri, Luigi di Maio (m5s),sul suo profilo Facebook spiega che «il governo ha iniziato a parlare di modifiche alla legge elettorale (l'Italicum)» ma subito dopo non dice che al MoVimento 5 Stelle non interessa cambiare la legge (perché li favorirebbe alle elezioni) ma spiega che ci sono tante altre cose più importanti della legge elettorale da approvare,come il Reddito di Cittadinanza,alleggerimento fiscale alle imprese,norme anticorruzione e un piano energetico nazionale per "energia green".

La genialità dell'intervento sta nel fatto di non dire apertamente «Non vogliamo modifiche alla legge elettorale che a noi sta bene» ma di dire che ci sono interventi più urgenti.Esprimere un parere positivo per l'Italicum,costerebbe al M5s una perdita di voti,dacché erano,sono e saranno sempre contro una qualsiasi proposta del Pd e di Matteo Renzi. Mostrare apprezzamenti per un loro progetto di legge di qualsiasi tipo potrebbe deludere gli elettori grillini,e quindi portare ad una perdita di voti.
Intanto,nonostante i vari inciampi di Grillo e dei parlamentari 5 stelle,il partito è riuscito ad ottenere due città importanti come Roma e Torino.Dunque,se rimanesse l'Italicum,in futuro potremmo veramente vedere il M5s al governo.

SE L'ITALICUM CI FOSSE STATO NEL 2012,AVREBBE PORTATO IL M5S AL GOVERNO
Prendiamo come riferimento le elezioni politiche del 2013 che hanno visto salire al governo anche il M5s.
Vediamo i risultati a questo link di Wikipedia così è più facile da spiegare.
Con la vecchia Legge elettorale, il Porcellum, la coalizione che otteneva più voti, indipendentemente dalla percentuale, si vedeva automaticamente assegnata la maggioranza assoluta dei seggi. 
La coalizione è un gruppo di partiti che si unisce (si coalizza) per permettere al "partito capo" di diventare il partito più eletto. Ad esempio la coalizione del Pd vedeva il Pd,Sel,CD e SVP. Dunque ogni voto dato agli altri partiti,confluiva nel Pd.
Prendiamo il Partito Democratico: è salito al governo come primo partito perché ha ottenuto un totale voti (alla Camera dei Deputati ) di coalizione di 10.047.808, ma se fosse stato in vigore l' Italicum, il Pd avrebbe preso solo i voti ricevuti come partito singolo, ovvero 8.644.523 (tieni sempre davanti questa pagina).
Il M5s, presentandosi da solo, senza creare una coalizione con altri partiti, ottenne ben 8.689.458 voti. Se ci fosse stato l' Italicum nel 2013, con soli 44.885 voti in più del Pd, avrebbe vinto il MoVimento 5 Stelle che sarebbe divenuto il primo partito alla Camera dei Deputati. Ovviamente c'è il ballottaggio di mezzo,visto che per esser eletti al primo turno è necessario ottenere almeno il 40% dei voti, ma comunque,presentandosi da solo,con l'Italicum avrebbe portato il M5s alla vittoria.


QUAL E' LO SCOPO DI RENZI? COSA ACCADRA' IN FUTURO?
È difficile prevedere cosa accadrà. Di recente Grillo ha attaccato di nuovo Renzi (è il suo sport preferito) sostenendo di non volere l'Italicum.
« L'Italicum è cibo avvelenato per la democrazia. Non può essere migliorato » scrive in un suo post il deputato 5 stelle Toninelli «Può essere solo cancellato. Non importa se oggi ci possa far vincere le elezioni. Il M5S non è il Pd che cambia idea in base alla convenienza del momento. Che scrive una legge su misura e quando la misura cambia vuole cambiare pure la legge. Per noi la coerenza viene prima di tutto».

Perché creare una legge elettorale che favorisca un partito avversario? La risposta è difficile da trovare. Le ultime elezioni comunali ha mostrato un'ascesa del M5s in tante città italiane e questo dovrebbe preoccupare sia Renzi che tutti gli altri partiti.
Se le modifiche sulla Costituzione passassero ad ottobre,e l'Italicum non venisse modificato e fosse approvato così com'è,al Pd resterebbe in mano solo il senato,visto che con l'eliminazione del bicameralismo,la nomina di sindaci o consiglieri comunali come senatori della repubblica porterebbe ad avere al senato più rappresentanti del Pd che di altri partiti.

Ricordiamo che con la Riforma Costituzionale ideata dal Pd di Matteo Renzi (a questo link un articolo riassuntivo che spiega la riforma) il senato sarà composto da 100 senatori che non saranno altro che i consiglieri regionali e sindaci delle varie regioni.
In questo momento,come vediamo dalla tabella a destra,la maggior parte delle regioni (intese come presidenti regionali) sono in mano al Partito Democratico (quadratino rosso). I seggi sono i posti attribuiti ad ogni regione in base alle modifiche della Riforma Costituzionale del governo Renzi. Le regioni più popolose avranno più seggi:dunque il Piemonte avrà 7 seggi e questi saranno "in mano al Pd".

Quindi il senato potrebbe,con questa Riforma,rimanere in mano al Pd,a meno che ci siano dei cambi di poltrona negli anni a venire.

Vedremo nei prossimi mesi cosa accadrà.

Altri link

- http://www.lettera43.it/capire-notizie/consulta-e-non-solo-i-voti-in-comune-pd-m5s_43675227436.htm
- http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-06-24/tutti-contro-l-italicum-e-renziani-riflettono-092947.shtml?uuid=ADmFoyh

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