«Se qualcuno vi dice: “So per certo che Dio non esiste”, non avete a che fare con un ateo, ma con uno sprovveduto».Parola di Sponville

André Comte-Sponville,
noto filosofo razionalista francese
di Lapenna Daniele

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« Riconosco che  il mio ateismo non è un sapere. Come potrebbe esserlo? Nessuno sa, nel senso vero e forte del verbo “sapere”, se Dio esiste o no. Se qualcuno vi dice: “So per certo che Dio non esiste”, non avete a che fare con un ateo, ma con uno sprovveduto. La verità e che non lo si sa. In breve, io non so se Dio esiste o no; io credo che non esista.
E se incontrate qualcuno che vi dice: “So che Dio esiste”, è uno sprovveduto che ha la fede, e che, scioccamente, confonde la fede con il sapere»
».

Questo è parte del pensiero di un noto filosofo razionalista francese,André Comte-Sponville. Ha scritto vari libri,tra i quali tre sono stati tradotti in italiano.Uno di questi si intitola "Lo spirito dell'ateismo: introduzione a una spiritualità senza Dio".La descrizione di questo libri dice:
« La spiritualità non appartiene solo ai credenti: anche tutti quelli che non hanno la fede possono conoscere la dimensione della spiritualità, assaporare quel sentimento. Per capirla, affinchè gli atei possano riappropriarsene e per delimitare i confini tra laicità e religione, ateismo e fede, abbiamo bisogno di un'indagine che faccia luce sulle differenze, sui percorsi storici ed esistenziali. Ci viene in aiuto la filosofia, maestra di vita, che, come una lanterna, illumina il cammino del pensiero per andare alla ricerca del "significato". Attraverso un percorso autobiografico e filosofico, l'autore ci mostra come si possa essere atei eppure avere dei valori, e che questi valori che abbiamo di fatto ereditato dal cristianesimo siano la base per una società libera e laica ».

L'ATEISMO E LA RELIGIONE SONO ENTRAMBI DOGMI
Per me anche l’ ateismo molto spesso diviene un...dogma. La parola dogma, dal greco δόγμα -ατος che significa «decreto, decisione», è una verità ineluttabile e soprattutto fondamentale stabilita come vera da un gruppo di persone

Il problema non è credere o non credere nell’esistenza in un Essere Supremo, ma quanto questa idea – qualunque essa sia - incida negativamente sulla nostra vita: se ci fa discriminare le altre persone senza un valido motivo, o se causa in noi rabbia e frustrazione al solo sentir l'opinione delle persone che hanno un'idea diversa da quella nostra sulla religione, significa che dobbiamo iniziare a porci delle domande.



Ogni religione è un dogma. E ce ne sono tante, di diverse in tutto il mondo: ognuna ha una sua formazione divina (se sono molti) o un nome specifico per la sua divinità (se è una sola). Sono diverse eppure tutte asseriscono di essere le uniche portatrici della verità su Dio.
E l’ateismo? Perché è un dogma? Asserire la veridicità di una frase nonostante manchino prove solide è un modo di creare un assiòma, ovvero un principio o un’ idea che è vera nonostante non sia stata dimostrata. Se sei ateo e ti stai un po’ arrabbiando a leggere questa frase, ti consiglio di non agitarti. Non serve. Facciamo un esempio.
Tutte le religioni affermano che Dio (inteso come individuo intelligente e dotato di una coscienza propria come noi esseri umani) esista. L’ ateismo, invece, lo nega. Vediamo una possibile discussione fra un ateo e un credente.

CREDENTE: Perché Dio non esiste?
ATEO: perché non si fa vedere.
CREDENTE: Dio potrebbe non mostrarsi volutamente.
ATEO: perché non interviene fermando i cattivi?
CREDENTE: non può o non vuole intervenire. O può essere cattivo.
ATEO: allora Dio non è Onnipotente.
CREDENTE Ma ciò non toglie che egli esista.



FEDE CIECA,ATEISMO CIECO

Come avete letto, le argomentazioni di molti atei (coloro che affermano con certezza assoluta che Dio non esista) vertono sul fatto che Dio non esista. Altri atei, invece, stabiliscono come ipotesi reale la sua inesistenza per poter seguire una determinata linea di pensiero. E per i credenti?
Per loro è molto più facile, visto che, se Dio esistesse veramente, si mostrerebbe agli atei, in modo da convertirli. Ma invece ciò non accade. Quindi, sinché un ateo non “vedrà Dio”, non crederà alla sua esistenza. Se non vedo, non credo. Infatti la fede è cieca, non pretende di capire.


L'ateo spesso sostiene tesi che ritiene solide le quali affermano con certezza la sua non esistenza. Ma poi... Dio come è fatto? Forse è proprio questo il punto.
Ogni religione dipinge Dio come un individuo simile all'uomo ma con poteri infiniti e irraggiungibili. Nessuno può sapere se,nel caso Dio esista,assomigli all'uomo, oppure sia un insieme di particelle sconosciute o di energia sconosciuta che regoli l'equilibrio dell'universo. Dunque ogni idea su Dio (che,se c'è,non si mostra) è valida,e chiunque affermi esista sbaglia,così chi afferma che non esista.


Ognuno può farsi un'idea,ma l'importante è che non pregiudichi il fare della sua vita. Molti agiscono pensando «Tanto c'è Dio che mi protegge»,agendo da incoscienti.Altri invece perpetrano cattive azioni sapendo che nessun Dio li punirà nell'aldilà,perché non esiste né il paradiso né tantomeno l'inferno.

Il punto è che nessuno sa niente,ma tutti (atei e credenti) dimostrano di sapere ogni cosa.

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