ATTENZIONE! CONDIVIDETE! Taglio alle pensioni: in linea con la nuova Legge Fornero,in questi giorni l' INPS ha iniziato ad inviare avvisi con i quali vengono ricalcolate le pensioni di invalidità diminuendole a causa del reddito del coniuge e scalando le somme irregolarmente ricevute
I danni provocati dal Governo Monti stanno giungendo un pò alla volta. Eccone un altro che colpirà gli invalidi e le loro famiglie.
LA LEGGE FORNERO
Con la Legge Fornero vi è stata l' introduzione di una norma per il calcolo delle pensioni di invalidità.
Prima di questa modifica, il reddito che l' invalido doveva comunicare ogni anno era solo quello percepito dalla sua pensione d' invalidità tramite il Modulo OBI ( nonostante, ricordiamo, che la pensione di invalidità non fa reddito - infatti non è possibile neanche richiedere prestiti bancari o pignorarla ).
Dopo la modifica del ministro Fornero, dal 1° Gennaio 2013, la pensione di invalidità è calcolata sommando al reddito dell' invalido anche quello percepito dal coniuge.
Se il reddito del coniuge più la pensione dell' invalido superano i 16.127,30 euro, la pensione d' invalidità viene tolta. Niente soldi. Zero. Ma se non supera quella cifra, e il coniuge percepisce comunque un reddito, la pensione viene ricalcolata, diminuendola, e detraendo dal pensionato le cifre irregolarmente corrisposte negli anni precedenti. Anche se nella data odierna il coniuge ha perso il posto di lavoro ed il nucleo famigliare percepisce reddito zero.
I GUAI PER LE FAMIGLIE
Dov'è il problema? Vi domanderete. Beh, è proprio nell' ASSURDA immagine qui sotto
( che è una raccomandata VERA ricevuta in data odierna da un invalido )
clicca per ingrandire |
La legge di per sè potrebbe essere buona, se non fosse per il microbo fatto che lo Stato, come avviene anche con la dichiarazione dei redditi, non tiene conto della situazione economica attuale del nucleo famigliare, ma di quella dell' anno precedente.
Il punto più grave è che l' adeguamento parte dalle dichiarazioni reddituali del 2012 ( anno in cui la Fornero ha distrutto le leggi vigenti relative al suo ministero di competenza ) e quindi per il periodo che parte dall' anno fisico Gennaio-Dicembre 2011.
Il caso riportato qui a destra mostra cosa accade ed accadrà ad altri pensionati nei prossimi mesi:
- l' INPS rileva che Tizio percepiva 400 euro di pensione di invalidità nel 2012 mentre la moglie Caia percepiva un reddito da lavoro dipendente ( su per giù inseriamo 1000 euro mensili lordi )
- l' INPS, a questo punto, adegua il calcolo dell' importo della pensione di invalidità in base alla nuova normativa, sommando il reddito annuale percepito da Caia nel 2011 alla pensione che l' invalido ha percepito in quell' anno.
- l' INPS scopre che Tizio ha ricevuto nel 2011, euro 2.107,75 in più di quanto gli sarebbe aspettato in base alla Legge Fornero.
Quindi Tizio percepirà ( nel caso dell' immagine sopra ), a partire dal 1° Dicembre 360 euro al mese, mentre a partire dal 1° Febbraio, 289,93 euro al mese (360 euro meno la rata mensile di addebito ) per 30 mesi.
L' INPS PRENDE PER IL CULO
Ma la cosa più assurda è anche un' altra! L' INPS invia la Circolare N. 149 del 28-12-2012 con la quale comunica che dal 1° Gennaio 2013 il reddito dell' invalido sarà sommato a quello del coniuge.
Dopo le proteste delle associazioni degli invalidi, come la Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, l' INPS, il 14 Gennaio 2013, ritira la circolare. Poi non si è saputo più nulla.
Ecco giungere a distanza di dieci mesi le prime raccomandate con le quali l' INPS comunica agli invalidi che avevano un coniuge che percepiva un reddito qualsiasi il ricalcolo dell' importo della pensione e la detrazione di importi impropriamente percepiti.
L' UNICO FATTORE POSITIVO
L' unica cosa positiva ( se proprio dobbiamo trovarne una ) è che la Legge, a quanto ho cercato di capire, non è retroattiva. Dunque l' INPS passerà in rassegna i Redditi degli anni 2011 ( CUD 2012 ), 2012 ( CUD 2013 ) e adegueranno le pensioni ai prossimi anni.
Quindi, l' aumento delle pensioni che sembrava una cosa buona fatta dal Governo, non era altro che il solito fumo negli occhi: ti aumento da qui, e ti prelevo da lì. Il solito giochino che lascia il cittadino con lo stesso gruzzolo, se non anche molto inferiore a quello che aveva prima.
Come al solito si colpiscono i nuclei famigliari più deboli, e non quelli più agiati. Se il nucleo famigliare complessivo non giunge neanche a 1000 euro al mese, non è considerato ricco. Perché togliere denaro se anche 50 o 100 euro, in questi nuclei, fanno veramente la differenza a fine mese?
16.127,30 € lordi fanno, circa, poco più di 1.000 netti al mese.
RispondiEliminaCamparci in due mi sembra del tutto impossibile.
Una cifra del genere è una follia, esattamente come il calcolo sul reddito dell'anno prima.
In effetti mi era sfuggito che sono lordi e neanche netti.
EliminaE' un' assurdità infatti
Pubblicato sul mio blog,grazie!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaTutto Vero, purtroppo. Quello è stato un governo di distruzione di massa. Condiviso grazie.
RispondiEliminaIl bello è che le leggi vengono fatte da un governo e poi applicate nel successivo che nel frattempo fa altre leggi mentre i cittadini vengono confusi e distratti da altre questioni meno importanti.
EliminaAlla fine il cittadino povero ci rimette sempre.