La nuova legge sul libro che taglia le gambe agli scrittori emergenti. Il mio messaggio a tutti i lettori

"The Book Thief" (Storia di una ladra di libri) - 2013
Se, da marzo 2020, i libri in vendita li trovi scontati al massimo del 5% e non più del 20% c'è un motivo: colpa della nuova legge sul libro


Caro lettore,


molto probabilmente non sai chi io sia e, pur leggendo nome e cognome, tu non sappia che, tra le tante passioni che coltivo sin da piccolo, c'è anche la scrittura.

Dal 2014 ho pubblicato cinque libri (il sesto verrà pubblicato nei prossimi mesi) e, ogni volta che è stato immesso nel circuito di vendita ho applicato, in virtù della legge n. 128 del 27 luglio 2011, ("Nuova disciplina del prezzo dei libri") sempre uno sconto del 20% perché sono uno scrittore emergente, sconosciuto, che ha bisogno di uno stratagemma economico per invogliare un lettore a leggere il libro di un lettore del quale nessun critico letteraio parla.

Purtroppo, dal 1 marzo 2020, è entrata in vigore la legge n. 15 del 13 febbraio 2020 ("Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura") che, nonostante il testo molto incoraggiante per lettori e scrittori, risulta esser la peggior legge sul libro degli ultimi decenni.

LE MODIFICHE DELLA NUOVA LEGGE
Perdonatemi per questo breve excursus di carattere politico-legislativo, ma è necessario per capire cosa è cambiato, soprattutto per i lettori.

Prendendo questa (così definita) "Nuova Legge sul Libro", leggiamo
All' Art. 1 comma 2
"La Repubblica promuove interventi volti a sostenere e a incentivare la produzione, la conservazione, la circolazione e la fruizione dei libri come strumenti preferenziali per l'accesso ai contenuti e per la loro diffusione"

All' Art. 2 comma 3, nell' elenco degli obiettivi della suddetta legge, troviamo
  • il valorizzare e sostenere le buone pratiche di promozione della lettura realizzate da soggetti pubblici e privati, anche in collaborazione fra loro, favorendone la diffusione nel territorio nazionale
  • il valorizzare la diversita' della produzione editoriale, nel rispetto delle logiche di mercato e della concorrenza
All' Art. 8 vi sono le modifiche alla precedente legge n.128 del 2011 in materia di sconti sul prezzo di vendita dei libri. Questo articolo stabilisce che
  • il massimo sconto applicabile a un libro non è più del 20% ma del 5%
  • per i libri scolastici, gli sconti massimi applicabili scendono dal 20% al 15%
  • le librerie possono organizzare promozioni, una volta l'anno, con il limite di sconto del 15%
  • per le promozioni, gli editori potranno continuare a fare promozioni solo per un mese l'anno (mai a dicembre) ma non si potranno fare offerte su libri pubblicati nei 6 mesi precedenti
COSA È CAMBIATO
Vi riporto i cambiamenti che mi riguardano (e riguardano tutti gli scrittori emergenti d' Italia, e ne sono tantissimi, più di quanti possiate immaginare) io che non ho pubblicato con un classico editore, ma con un self publishing (in autopubblicazione) dove non hai costi iniziali di quelle migliaia di euro ma solo il deposito del libro, contemporaneamente, devi pubblicizzarti da solo e spiegare che i tuoi libri non si trovano in libreria (a meno che un libraio decida di porlo in vendita nella sua libreria).

Prendo il primo dei miei cinque libri pubblicati
  • Il Cavaliere di Ghiaccio
    € 16,90  scontato del 20% a 13,52 €  sino a febbraio 2020 con la vecchia legge del 2011
    € 16,90 scontato del 5% a 16,06 € da marzo 2020 con la nuova legge sul libro del 2020
Grazie alla nuova legge, lo sconto di 3,38 euro diventa di 0,84 euro. 84 centesimi di sconto massimo applicabile. 
E questo è, secondo voi, "valorizzare e sostenere le buone pratiche di promozione della lettura"?
È questo il "valorizzare la diversità della produzione editoriale, nel rispetto delle logiche di mercato e della concorrenza"? La concorrenza, quella che ha meno denaro in mano, è in grado di competere con chi, avendo abbastanza potere economico, possa proporre un prezzo di copertina così basso da potergli risultare ininfluente l' abbassamento dello sconto massimo al 5%?

CONCLUSIONI
Dal mio, ho posto gratuitamente scaricabili dei file elettronici con i primi capitoli dei libri per poterli leggere in modo da non acquistare un mio libro con occhi bendati.

Non amo fare polemiche né tantomeno piangermi addosso infatti, dei libri venduti, ho avuto la possibilità di parlare con gli acquirenti e, tra critiche e complimenti, ho potuto apprendere meglio i gusti dei lettori (al di fuori di me che ho gusti abbastanza discutibili) e capire dove potevo migliorare.

Potrei pubblicare gratuitamente i libri ebook ma, per quelli cartacei, sui quali ho avuto pareri positivi perché i miei romanzi sono composti da molte pagine e gli adoratori della carta stampata sono ancora in tanti in Italia, non sarà possibile a meno che acquisti io stesso i miei libri e li diffonda gratuitamente ad ogni lettore.
Ci sono costi di stampa, di gestione, di retribuzione dei lavoratori, di promozione, e quindi so che il prezzo di copertina non può esser irrisorio e deciso arbitrariamente ma mi auguro che in futuro si riesca a promuovere realmente la lettura ma soprattutto permettere agli scrittori sconosciuti a farsi strada anche senza un conto in banca cospicuo.

Ringraziandoti per la lettura di questo articolo, e sperando tu prosegua a leggere qualsiasi tipo di libro di qualsiasi scrittore, ti auguro


un buonissimo proseguimento


Lapenna Daniele

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