Legittima difesa: ecco il testo della legge e cosa realmente cambierà


AGGIORNAMENTO del 28/03/2019
La proposta "Legittima Difesa" è diventata Legge: hanno votato  a favore 201 senatori, hanno votato contro in 38 e 6 si sono astenuti



Ecco il testo delle modifiche di legge (non pubblicato dai giornali) e l' analisi di ogni comma.
Salvini ha realmente concesso al cittadino il diritto di sparare a chiunque?


Il testo sulla Legittima Difesa, denominato "Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesa legittima" era approdata in Senato il 25 ottobre 2018, cinque mesi dopo l' insediamento del nuovo governo (XVIII Legislatura).
Ieri è stato approvato alla Camera, ma andiamo a vedere i dettagli capendo cosa realmente è stato modificato del codice penale.

La colonna a sinistra è l' articolo del codice penale come è ora, a destra come verrà modificato. La parte in neretto (e in rosso evidenziata da me) sono le parti modificate/aggiunte all' articolo da parte del legislatore.
I seguenti sono gli unici articoli che, al momento, saranno modificati.


SPARARE DIVIENE... SEMPRE LEGITTIMO
Come riportato nel testo di legge, "...nei casi di legittima difesa domiciliare si considera "sempre" sussistente il rapporto di proporzionalità tra la difesa e l'offesa".

I casi previsti dall' art.614 del c.p. sono le violazioni di domicilio:

Art. 614 codice penale 
Chiunque s'introduce nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi s'introduce clandestinamente o con inganno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni [c.p. 29] (2).
Alla stessa pena soggiace chi si trattiene nei detti luoghi contro l'espressa volontà di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi si trattiene clandestinamente o con inganno.
Il delitto è punibile a querela della persona offesa [c.p. 120; c.p.p. 336].
La pena è da uno a cinque anni [c.p. 32; c.p.p. 50], e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso con violenza sulle cose [c.p. 392], o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato [Cost. 14; c.p. 585] (3) 

Cosa è la proporzionalità? Anche matematicamente, la proporzione è un' equivalenza stabilita.
Ad esempio, se un ladro armato di pistola entra in casa tua, se tu esci una tua pistola, poni una difesa proporzionata all' offesa.
Se invece un ladro è disarmato o con un coltello e tu tiri fuori una pistola, la proporzionalità non c'è più e quindi, se premi il grilletto e spari, sarai condannato per omicidio.

Il quarto comma, invece, è quello che stravolge tutto:


"Nei casi di cui al secondo e al terzo comma agisce sempre in stato di legittima difesa colui che compie un atto per respingere l'intrusione posta in essere con violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica, da parte di una o più persone"
Chi reagisce anche ad una "minaccia all' uso di armi" - quindi si minaccia di usare un' arma ma non la si usa (o non la si tira fuori) - lo fa sempre a ragione: un ladro minaccia di usare l' arma, e si decide di sparare per difendersi preventivamente: è legittima difesa.

Questo comma aggiuntivo è come se prevedesse una sorta di "diritto a sparare" a chiunque entri nella proprietà privata senza prevedere almeno che il privato cittadino verifichi se ci sia una reale violazione e se l' eventuale individuo presente sia un ladro o no.
È un comma pericoloso perché costringerebbe i giudici a giustificare ogni azione offensiva del cittadino armato.

IL CASO IN CUI SI È IN "STATO DI GRAVE TURBAMENTO"
L' art. 55 non viene modificato ma è stato aggiunto un altro comma che, nel testo della legge così come creata dal governo, viene spiegato (da loro, non da me) in questa maniera:
" L'articolo 2 del disegno di legge interviene poi sull'articolo 55 c.p., aggiungendo un ulteriore comma, con il quale si esclude, nelle varie ipotesi di legittima difesa domiciliare, la punibilità di chi, trovandosi in condizione di minorata difesa o in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo, commette il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità "
Questo è l' articolo più discusso: nel caso un ladro armato di pistola si trovi nella proprietà privata e il privato, in stato di "grave  turbamento", spari con la propria arma, la punibilità del reato è esclusa
proprio per lo stato di grave turbamento ricondotto allo shock della rapina. Come dire « Eri scosso per l' intrusione nella tua proprietà ed hai sparato: non sei colpevole di omicidio ».

INASPRIMENTO PENE PER FURTO
Le altre modifiche vanno a modificare (in aumento) le pene per i reati oggetto di queste parti del codice penale.
Andiamole a vedere:


VIOLAZIONE DI DOMICILIO  [Art. 614 c.p.]

  • Legge attuale:                     da 6 mesi a 3 anni
  • Modifica della Legge:        da 1 anno a 4 anni

Se c'è violenza sulle cose e sulle persone
  • Legge attuale:                     da 1 anno a 5 anni
  • Modifica della Legge:        da 2 anni  a 6 anni
Le altre pene aumentate, anche se di poco, sono relative a:
  • art. 624 bis ["Furto con strappo"]
    dove la pena minima passa da da 3 a 4 anni, e la pena massima da 6 a 7 anni.
  • art. 628 ["Rapina"]
    la pena minima passa da 4 a 5 anni;
    sulla reclusione cambia solo il minimo della pena: da 4 a 5 anni;
    la multa al rapinatore cambia sostituendo "multa da euro 1.290 a euro 3.098" con "multa da euro 2.000 a euro 4.000".
IL CASO DI ANGELO PEVERI
l' imprenditore Angelo Peveri

Il 23 febbraio scorso, il ministro dell' Interno Salvini ha incontrato in carcere Angelo Peveri, di Borgonovo, mostrando la sua solidarietà, affermando sia di voler chiedere la grazia, sia di non condividere la sentenza di condanna per tentato omicidio a 4 anni e 6 mesi di reclusione.

Nel 2012 dei ladri entrarono nel loro cantiere e lui, a causa di altri furti precedenti, sfogò la rabbia contro uno dei tre ladri sparando con un fucile e ferendolo gravemente.
Come è stato dimostrato, l' imprenditore non usò una "legittima difesa": le indagini della procura di Piacenza stabilirono che l’intruso fu immobilizzato e costretto a inginocchiarsi. Dopo subì anche un colpo alla testa, sbattuta contro i sassi.
A quel punto, Angelo Peveri avrebbe esploso un colpo di fucile da distanza ravvicinata, poco più di un metro. Il ferito patteggerà una pena a 10 mesi per tentato furto di gasolio. Peveri e il suo dipendente sono stati invece condannati per tentato omicidio a 4 anni e mezzo.


FONTI E LINK UTILI

Commenti

Attenzione

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono reperite in internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
Se possiedi il copyright di qualche immagine presente nel blog, basta che tu mi invii una mail con i dettagli ed io provvederò ad eliminarla.

Potrebbe interessarti

Post più letti