Gino Strada contro odio e violenze « Vi invito a non stare zitti. Assuefarsi a tutto è molto pericoloso »


Gino Strada parla agli studenti dell’Università di Potenza, per un incontro promosso dall’ateneo lucano.

« A me fa impressione ogni volta che sento condizioni di odio, violenza, discriminazione, egoismo. Quando ci capita di vedere a fianco una persona in difficoltà, quale che sia la difficoltà, a me pare che l’atteggiamento più umano sia dare una mano, senza farne una liturgia o illudersi di salvare il mondo. Ma cos’è più umano, aiutare qualcuno o dargli una bastonata, girarsi dall’altra parte? E se fosse figlio nostro, fratello nostro, familiare nostro. Quando ospitiamo qualcuno a casa cerchiamo di dargli qualcosa di buono da mangiare o i croccantini per i cani? Io spero che forme di resistenza a questa politica che sta attraversando l’Europa si sviluppino presto, perché la situazione sta diventando pericolosa.
Vi invito a non stare zitti, a farci sentire, a organizzarci in qualche modo. Io non ho ricette, non ho soluzioni, credo però che la prima cosa sia che si allarghi la convinzione per cui dobbiamo fare qualcosa

Molti si chiedono ancora oggi come è potuto succedere che il nazismo abbia distrutto l’Europa, che in Europa si sia sviluppato il genocidio programmato di milioni di persone. Io credo che è potuto succedere per la somma di tanti, centinaia, migliaia di silenzi diversi. Accettare tutto, digerire tutto. Se sommiamo le cronache, non c’è giorno in cui nel nostro Paese non ci siano atti di razzismo e di violenza. Questa è una cosa che è cambiata nella nostra società, persone si sono convinte che sia meglio così o semplicemente non reagiscono, pensano siano ininfluenti. Assuefarsi a tutto è molto pericoloso. Non vorrei che un secolo dopo si tornasse irrimediabilmente indietro. La nostra risposta, la nostra pratica di pace è continuare a curare sempre più persone sempre meglio. E poi c’è un’altra forma di resistenza, la resistenza morale a questa barbarie.

L’Italia ha sempre avuto una storia e una tradizione di cultura che rischiamo di perdere tutti. L’istruzione e le scuole, l’università sono in prima linea. Una nazione che non sviluppa cultura è una nazione senza futuro. Siamo in cui periodo in cui la competenza non vale niente, in cui il presidente del Consiglio pensa di essere presidente della Repubblica e parla di paradisi artificiali anziché di paradisi fiscali. Abbiamo bisogno di costruire una cultura dei diritti, una cultura della solidarietà. Non facciamoci intimorire ».

FONTE
  • https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/02/15/news/potenza_gino_strada_abbiamo_bisogno_di_costruire_una_cultura_dei_diritti_e_della_solidarieta_non_facciamoci_intimorire_-219220176/


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