Roma: cade per una buca stradale.Il giudice la condanna «La buca era ben visibile». Dovrà pagare 30mila euro


Se la buca sul manto stradale è prevedibile e ben visibile, ma il pedone ci casca dentro per propria distrazione, questi non ha diritto al risarcimento. La sentenza della Cassazione ha condannato una donna per "non essersi ricordata" che Roma è piena di buche e che bisogna star attenti per strada


La Cassazione ha confermato la sentenza d' appello secondo la quale il giudice aveva ritenuto che la voragine fosse "non occultata da foglie o cartacce, perfettamente visibile, avvistabile da qualunque pedone che avesse attraversato la strada con un minimo di diligenza".
La difesa del Comune di Roma ha sostenuto che l' incidente sia avvenuto per un "comportamento incauto della danneggiata" visto che "un utente ha l’obbligo di prudenza e diligenza in una strada pubblica".

Dopo 13 anni, la professoressa, oggi una pensionata 76enne, ha visto concludersi questo processo, ma a suo sfavore. Aveva chiesto 100mila euro di danni ma, purtroppo, sarà lei a dover pagare 30mila  euro per non esser stata attenta durante il suo procedere in Via Taro, nel quartiere Trieste.

La difesa capitolina ha riportato che "la presenza su strade pubbliche di sconnessioni, avvallamenti e altre irregolarità non costituisce un evento straordinario ed eccezionale ma rappresenta, al contrario, una comune esperienza rientrante nell’ id quod plerumque accidit e, dunque, deve essere tenuta ben presente dagli utenti della strada che, quindi, hanno l’obbligo di comportarsi diligentemente per sé e per gli altri".

In pratica significa che, siccome tutti i cittadini sanno che la città è piena di buche, il procedere per le vie della capitale con mancanza di prudenza, nonostante si è consci dello stato delle strade, è una distrazione grave che non permette di esser risarciti nel caso una buca provochi danni alla persona nel suo procedere.


FONTE E LINK UTILI

  • https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/roma-la-beffa-della-buca/
  • https://www.brocardi.it/I/id-quod-plerumque-accidit.html

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