Gli immigrati sono troppi?Falso! Se ogni città italiana li accogliesse,avremmo due migranti ogni mille abitanti

di Lapenna Daniele

#immigrazione #immigrati
#rifugiati #politica


Oggi voglio affrontare la questione degli immigrati. Avendo notato che gli articoli lunghi,dettagliati,corredati da tanti link non vengono neanche letti (ma,cosa assurda,quando non sono letti,vengono condivisi) inizierò a proporre articoli brevi,sempre con i link alle fonti,che vadano direttamente alla questione.
Il mio motto,come sempre,è la semplicità e la chiarezza,ma stavolta ci sarà anche la sinteticità.

C'E' CHI DICE NO
Solo 2.600 comuni su 8.000 accolgono i migranti. Quelli coinvolti nel sistema Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) sono poco più di un migliaio. In tutte le regioni ci sono comuni che accolgono migliaia di migranti e altri che si sono tirati fuori.

Lo SPRAR costituisce una rete di centri c.d. di “seconda accoglienza” destinata ai richiedenti e ai titolari di protezione internazionale,ovvero i cosiddetti rifugiati,persone provenienti da Paesi coinvolti in guerre o persone perseguitate o espulse per discriminazioni razziali,religiose,politiche o di nazionalità.
I migranti,proveniendo da varie nazioni del Medio Oriente ma soprattutto africane,non hanno tutti il diritto di esser dichiarati "rifugiati",è necessario un controllo nella nazione ove approdano per poter poi rimpatriare nella nazione di origine chi non ne ha diritto.
Lo SPRAR non è finalizzato (come i CDA o i CARA) ad un’assistenza immediata delle persone che arrivano sul territorio italiano ma, originariamente, all’integrazione sociale ed economica di soggetti già titolari di una forma di protezione internazionale (rifugiati, titolari di protezione sussidiaria o umanitaria). Nei primi anni di attività, tuttavia, lo SPRAR ha dovuto supplire alle carenze del sistema “primario” di accoglienza, con una quota decrescente di posti assegnati anche ai richiedenti protezione (passati dall’80% nel 2004 al 28% nel 2011).

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Il piano dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), che prevede la presenza di 2,5 migranti ogni mille abitanti, è stato siglato a settembre e a dicembre è stato stipulato l’accordo con il governo.
Qui c'è un articolo dell'Anci relativo ai 2,5 migranti ogni mille abitanti.
Per invogliare i sindaci,il governo ha stanziato 100 milioni da distribuire ai comuni che apriranno le porte. Ma,sino ad oggi,su 8.000 comuni solo 2.600 ospitano i richiedenti asilo, mentre quelli che hanno volontariamente aperto le porte tramite il progetto Sprar sono poco più di 1.000.
Su 175.485 immigrati accolti, 136.706 vivono in strutture straordinarie. Con alcune regioni che sono in prima linea nell’accoglienza, e altre che invece restano nelle retrovie.

INEQUITA' DI DISTRIBUZIONE
Il problema,dunque,è la non equa distribuzione dei migranti fra le varie regioni italiane. Come si vede nell' immagine a destra creata dal sito LaStampa,la distribuzione non è affatto equa.
In verde sono riportate le zone che non hanno accolto alcun migrante.
Si arriva sino al colore giallo che indica un'accoglienza di migranti inferiore ai parametri stabiliti,mentre in arancione e rosso abbiamo una presenza di immigrati superiore alla quota stabilita (in rosso,la quantità è superata in modo eccessivo).

Il Veneto, teatro della rivolta del centro di prima accoglienza, è una delle regioni messe peggio nella distribuzione territoriale. Se nel campo di Cona, che ha meno di 3.000 abitanti, sono ospitati oltre 1.000 profughi,e ricordando il parametro che stabilisce una media di 2,5 immigrati ogni 1.000 abitanti,si scopre che nel paese ce ne sono 993 di troppo.
Nella provincia veneziana 28 comuni non ospitano neanche un migrante. Nel resto della regione non va meglio. Nella provincia di Verona, più della metà dei comuni ha chiuso le porte. Nella caserma di Bagnoli di Sopra, comune di 3.600 abitanti in provincia di Padova, vivono 800 profughi. Poco più in là, Padova, con i suoi 206.000 abitanti, ne ospita poco più di 460. Secondo i dati del ministero dell’Interno, nella regione sono ospitati 14.194 immigrati (l’8%), ma ben 250 sindaci non ne accolgono neanche uno. E anche sul fronte dell’accoglienza programmata tramite il sistema Sprar, il Veneto, con soli 524 posti, è una delle regioni meno accoglienti (e mal distribuiti).

La Lombardia ospita il numero più alto di immigrati (22.953),ma l’accoglienza è a macchia di leopardo. Nella provincia,su 134 comuni solo 30 ospitano qualche immigrato.

Non va meglio nel Lazio, dove gli immigrati ospitati sono 14.791, ma solo un comune su tre è coinvolto. E solo nel territorio della provincia di Roma esistono ben 70 strutture temporanee. In Piemonte, invece, gli oltre 14.000 immigrati sono ospitati in soli 286 comuni su 1.207. Torino in testa.

Attenzione:
verificate sempre la veridicità di ciò che leggete nei siti,anche quelli delle testate giornalistiche più conosciute.
Ecco un esempio spudorato di manipolazione dell'informazione attuata per creare odio verso gli immigrati (come se non ce ne fosse abbastanza). La notizia del sito ilGiornale la trovate qui
http://www.ilgiornale.it/news/politica/sbarchi-piano-alfano-25-migranti-ogni-mille-abitanti-1295563.html
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