Non lavare mai il pollo prima di cucinarlo: rischi un' intossicazione da campylobacter

 di Lapenna Daniele


La Food Standards Agency  britannica, durante la recente Settimana per la Sicurezza Alimentare 2014, ha lanciato la campagna "Don’t wash raw chicken", ovvero "Non lavare il pollo crudo". Si rischia l' intossicazione.
Vediamo perché.



Vogliamo proteggere te e la tua famiglia da intossicazione alimentare nella tua casa, soprattutto quando si maneggia il pollo. Così, per la Settimana per la sicurezza alimentare, quest'anno vogliamo dire: 'Non lavare il pollo crudo'. Questo a causa della presenza di un germe alimentare chiamato ‘campylobacter’, la causa più comune di intossicazione da cibo. Esso può essere fatale”.

Il messaggio della Food Standards Agency è chiaro e mette in guarda circa le abitudini del maneggiare il pollo. Quando lo laviamo, gli schizzi possono finire ovunque: sul lavandino, addosso, sulle posate già lavate, facendo depositare i batteri dappertutto.
Sappiamo che, anche un pollo malato di aviaria è mangiabile dopo la cottura.Ma non crudo. Ciò significa che a crudo i batteri sono vivi e, sinché non vengono cotti e bruciacchiati, conviene tenerli sull' alimento e non spargerli per la casa ( altrimenti rischiate anche di trovarvi coinquilini sgraditi ).

Le intossicazioni alimentari da campylobacter, che in alcune nazioni sono più frequenti di quelle da Escherichia coli, listeria e salmonella, causano una serie di sintomi, tra cui dolore addominale e diarrea, febbre e talvolta vomito, per la durata da due a dieci giorni. Inoltre, la contaminazione può causare la sindrome di Guillain-Barré, una condizione del sistema nervoso che può essere letale. Molte persone guariscono senza necessità di trattamenti nell’arco di 2-5 giorni. In altri casi è necessaria una terapia antibiotica.

Andiamo a vedere i consigli da seguire per evitare il contagio



1- Coprire il pollo crudo quando è nel frigo

Coprire il pollo crudo ( meglio se con una carta pellicola ) e conservarlo nella parte inferiore del frigorifero in modo che non possa gocciolare su altri alimenti e contaminare, con i suoi  batteri ancora vivi, altri cibi presenti. Se trovate gocce su qualche alimento, lavatelo accuratamente prima di mangiarlo.




2 - Non lavare il pollo crudo
La cottura uccide tutti i batteri presenti, tra i quali anche il campylobacter, mentre il lavaggio del pollo può diffondere germi a causa degli spruzzi.
Si calcola che questi possano raggiungere distanze anche di 50 centimetri.
Spesso, il lavandino della cucina è vicino alle posate lavate: uno schizzo porterebbe i germi su queste che, credute pulite, sarebbero poi usate, ingerendo i batteri.




3- Lavare gli utensili utilizzati
Lavare accuratamente e pulire tutti gli utensili, taglieri e superfici utilizzate per la preparazione di pollo crudo. Lavarsi accuratamente le mani con acqua calda e sapone dopo aver toccato pollo crudo. Questo aiuta a fermare la diffusione del campylobacter, evitando la contaminazione




4- Cuocere bene il pollo
Assicurarsi che il pollo è cotto:tagliare per la parte più spessa della carne e verificare che non ci sia carne rosa.
Questo varrebbe anche per la carne rossa la quale, come erroneamente viene proposto anche dai pseudo programmi Tv di cucina, viene servita e  mangiata cruda.
Solo la completa cottura uccide tutti i germi e batteri.

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