Oidio: i rimedi naturali per contrastare il cosiddetto "Mal Bianco"
L’oidio è un fungo che ricopre le piante di una patina biancastra che alcune volte fa seccare l’intera pianta ma più spesso le fa assumere un aspetto malaticcio e di certo non le fa prosperare.
L’oidio può attaccare quasi tutto ciò che piantiamo nell’orto ed il suo sviluppo è favorito da condizioni umide, temperature moderate (tra 10° e 30°) e scarsa areazione. In pratica si sviluppa preferibilmente in primavera ed autunno soprattutto se piovose.
Possiamo fare alcune cose per prevenire lo sviluppo dell’oidio:
- distanziare le piante tra di loro in modo da far circolare l’aria
- evitare che in piante come il pomodoro le foglie si ammassino senza lasciare passare l’aria. Sostienile con pali o canne
- non innaffiare la sera per evitare il ristagno dell’acqua sulle foglie.
Logicamente ciò che distrugge l’oidio distrugge anche i funghi benefici che vivono sulla pianta creando squilibri che favoriscono l’insorgenza di altre malattie. L’ideale è la prevenzione e trattare solo se strettamente necessario. Oppure avere un metodo per ristabilire le condizioni di equilibrio naturali. Ne parleremo presto.
Prima di indicarti i preparati alcuni consigli generali:
- Prima intervieni meglio è, quindi inizia i trattamenti ai primi segni
- Prima di qualsiasi trattamento spruzza le foglie colpite dall’oidio con un getto d’acqua abbastanza forte per rimuovere il più possibile il fungo
- Se ci sono foglie colpite in modo particolare eliminale per evitare il diffondersi del fungo, anche perché non possono più recuperare
- Quando spruzzi il preparato fai attenzione a coprire tutte le parti della pianta, compresi gli steli e la pagina inferiore delle foglie
- Spruzza il preparato la mattina presto prima che il sole sia troppo alto
- Se necessario tratta 1 o due volte a settimana se il tempo è secco, più frequentemente se è umido.
Aceto. Metti 1 cucchiaio di aceto in 1 litro di acqua.
Aglio. Metti 4 spicchi d’aglio tritati in un litro d’acqua e lascia macerare per una notte. Turati il naso e filtra prima di spruzzare.
Bicarbonato. Metti un cucchiaino di bicarbonato in due litri di acqua.
Erba cipollina. Taglia a pezzetti un mazzetto di erba cipollina fresca, mettilo in un contenitore e coprilo di acqua bollente. Lascia riposare fino a quando e freddo e poi filtra.
Equiseto. Frulla finemente un mazzetto di equiseto, coprilo di acqua e lascialo riposare per 24 ore. Filtra e diluisci 1 parte di questo liquido con 5 parti di acqua.
Acqua ossigenata. Spruzza l’acqua ossigenata che trovi in farmacia sulle piante colpite. Non spruzzare su piante giovani o appena trapiantate. Prima di utilizzare l’acqua ossigenata fai una prova su una piccola parte della pianta ed aspetta 24 ore per vedere se ci sono effetti negativi.
Latte. Mescola 1 parte di latte e 2 di acqua. Spruzza ai primi segni di oidio ogni 3-4 giorni. Il latte cambia il pH della superficie delle foglie ed impedisce al fungo di attaccarsi.
Grazie, consigli molto utili e interessanti.
RispondiEliminaGrazie! E' un fungo che appare più spesso di quanto si immagini.
EliminaMa alla fine tra i rimedi naturali qual'è il più efficace? Sulla mia fragola si è formato in una notte ma solo su steli portatori di piccoli frutti e sui frutti stessi ma non sulle foglie...che faccio?
RispondiEliminaCiao Andy.
EliminaI primi tre consigli sono utilissimi. Per il rimedio migliore, non so dirtelo. Io, tempo fa, con per i pomodori, tagliai alcune foglie per far circolare meglio l'aria.
Se hai la possibilità, mettile in una zona arieggiata.
Non dare troppa acqua, specie se le innaffi di sera, quando il sole è tramontato.