Mrs Doubtfire 2: quando i sequel stavano meglio nel cassetto
Sono anni che la notizia gironzola in web, ma forse finalmente è realtà: è in arrivo il sequel del famosissimo film interpretato nel 1993 da Robin Williams: Mrs Doubtfire.
Ma è così necessario creare sequel di film di grande successo?
Il sito Hollywood Reporter riporta già un anticipo sulla trama: l'attore, un padre da poco divorziato, veste i panni di una attempata Nanny pur di stare vicino ai tre figli, affidati alla madre. Del progetto se ne parlò già dal 2001 ma il tutto rimase nel cassetto.
SEQUEL DA CACCA
E' accaduto con il film leggenda "Febbre da Cavallo", del 1976, interpretato da attori del calibro di Proietti e Montesano: nel 2002 cicciò fuori dalla capoccia di uno dei fratelli Vanzina di ideare "La Mandrakata".
Un sequel orrido e assurdo dove, oltre il gravissimo ed insensato errore di lasciar fuori Francesco De Rosa ( che intrepretava nel film del '76 Felice Roversi, il terzo del gruppo di scommettitori assieme a Proietti e Montesano ), si nota una trama penosa che cerca di accodarsi a fatica con quella del film di Steno senza riuscirci. L' abilità di Proietti cerca di riportare il film sul classico anni '70, ma la trama è penosa già in partenza. Della serie "sono un regista famoso, e posso proporre anche una cagata qualunque"
Poi ci sono stati sequel di altri film che hanno fatto la storia, come Mamma Ho Perso e Riperso L' aereo ( 1992 ), dove si sono sprecati chilometri di pellicola per creare orride creature cinematografiche. Senza Macaulay Culkin - preso da altri impegni, problemi famigliari e spippettate in compagnia - i film hanno ottenuto gli incassi di un macelleria aperta in un quartiere di vegani.
E che dire del film The Mask - Da zero e a mito del 1994? Uno strepitoso Jim Carrey che interpreta alla perfezione "La Maschera". Il sequel di questo film, Son of The Mask, è squallido, orrido, incredibilmente ricco di effetti speciali che rendono il film una vera schifezza.
PAGANINI NON RIPETE
La domanda è: se un film ha fatto successo, perché creare un sequel cavalcando quell' onda che ormai è sparita nel mare? Nessuno ha capito che un successo, sia cinematografico, o letterale o anche politico, non può ripetersi alla stessa maniera in un' altra epoca. E' un pò come la moda: hanno ripreso i vestiti bianchi a palle nere. Li avete visti? E quelli a quadri in stile "camicia di Clark Kent adattata ad abito di Jessica Fletcher"? Che orribili! Fossi donna, non li indosserei neanche se mi si bruciassero tutti i vestiti ed avessi solo quell' abito da mettermi.
Un appello: per favore, non fate più i sequel! Manco della moda anni '70-'80.
Se un regista, uno stilista o uno scrittore crea un' opera di successo, deve creare i sequel immediatamente, con la mente fresca e l' onda ancora alta sul mare.
Io, da scrittore di fama mondiale qual io sono, sto facendo la stessa cosa.
Si sa, il primo è sempre il migliore, e sarà per sempre ineguagliabile!
Per cortesia, non finiamo come accaduto con le cuffie: siamo partiti da aggeggi ingombranti, siamo passati finalmente a cuffiette piccole e pratiche e poi... siamo tornati a cuffioni grandi!!! Cacchio, i ragazzi vanno in giro vantandosi a portarle! Sono ridicole!! Cioè ma.. io non ... cioè .. ma stavo dicendo che... ma ...
Se andavi in giro 10 anni fa con le cuffie giganti anni '80, chiunque ti avrebbe riso dietro. Ora, no.
Tsk... vai a capire la moda!
Da oggi andrò in giro coi perizomi che usavano gli indigeni. Voglio vedere se qualcuno mi guarda male...tsk..
Noooo, ma lo sanno tutti!
RispondiEliminaDovrebbe proprio essere una legge!NON si fanno queste cose!
Quando un film diventa così famoso, bello, piacente, un Colossal insomma, si crea una aspettativa TROPPO alta per correre questo rischio!
Mannaggia a loro, bisogna insegnargli proprio tutto!
Eh già... e dire che.. cioè vedi quando loro... e non sai neanche..
Eliminainsomma.. e ho detto tutto!