Risparmio energetico: cinque luoghi comuni da sfatare e consigli su come risparmiare veramente in bolletta

Si leggono consigli su come risparmiare energia elettrica un pò ovunque. Ma quali sono veramente utili? Ad esempio, molti ( anche una pubblicità televisiva ) invitano a spegnere la "lucina" della Tv.
Un atto utile per l' ambiente, ma che vi farà risparmiare circa 40 centesimi di euro l' anno per ogni apparecchio televisivo.
Allora come si fa per risparmiare? Ecco sfatati cinque luoghi comuni sul risparmio energetico e cinque comportamenti veramente utili per risparmiare sino a 400 euro l' anno.

Nota: i calcoli del documento redatto da SosTariffe.it pove come tariffa 0,25 euro/KWh che è il prezzo medio per contratto ad uso abitativo e potenza massima di circa 3 Kw. Come prosegue la nota, i risparmi riportati sono veritieri per consumi superiori a circa 2.641 Kw/anno


I CINQUE LUOGHI COMUNI DA SFATARE


1. Gli elettrodomestici e gli apparecchi come phon, ferro da stiro e forno
sono i maggiori consumatori di energia
FALSO
Non bisogna confondere potenza ed energia: i maggiori consumatori di energia
sono gli apparecchi che sono spesso in funzione, e su quelli bisogna intervenire

Apparecchi come il phon, la piastra per capelli e il ferro da stiro richiedono effettivamente molta corrente. Tuttavia il consumo energetico è determinato da quegli apparecchi che sono sempre accesi o lo sono per molte ore al giorno: scaldabagno, stufette elettriche, condizionatori e frigorifero

Un frigorifero normale lasciato sempre acceso e con un utilizzo ordinario consuma 53 KWh al mese. In un anno ciò equivale a 127 Euro. Un frigorifero molto vecchio (più di 20 anni) può arrivare a consumare
più di 145 KWh al mese, cioè circa 350 Euro l’anno ( +223 euro ).
Uno scaldabagno da 3800W in un’abitazione con potenza massima di 6KW, in funzione per 4 ore al giorno per tutto l’anno, consuma più di 1660 Euro all’anno.
Al contrario, un phon della potenza di 2000W, usato per 5 minuti al giorno per 200 giorni l’anno,
consuma meno di 40 KWh l’anno, equivalenti a meno di 8 Euro l’anno. Un tostapane da 1440W, usato 5 minuti al giorno 3-4 volte la settimana tutto l’anno, consuma 1,2 KWh, equivalenti a meno di 3 Euro l’anno.


2. Usare ciabatte elettriche e staccare le spine dei dispositivi
per evitare lo stand-by consente notevoli risparmi

GENERALMENTE FALSO
I risparmi sono quantificabili in pochi euro l’anno nella maggior parte dei casi. Attenzione però ad alcuni dispositivi e al decoder SKY, che non è mai “spento”


Gran parte dei dispositivi oggi in commercio ha consumi standby limitati a circa 1-5W come stabilito dal Regolamento Europeo N. 1275 del 2008.
Molte moderne TV implementano sistemi di stand-by a bassissimo consumo: un modello recente di TV da 50 pollici, ad esempio, ha un consumo stand-by di 0,132 W.
Fa eccezione il decoder di SKY, che non è mai realmente spento: anche quando la luce del decoder è rossa, il dispositivo è comunque acceso, principalmente per scaricare periodicamente codici antipirateria, aggiornamenti software e di contenuti. E’ possibile togliere l’alimentazione, tenendo
presente che al riavvio il decoder potrebbe impiegare alcuni minuti a diventare operativo e che non è possibile in questo modo mantenere memoria di registrazioni programmate o ricevere aggiornamenti.



3. I caricatori di cellulari e altri apparecchi elettronici lasciati nella presa
consumano energia anche quando non stanno caricando
FALSO
In gran parte dei casi questo consumo è talmente basso da essere praticamente trascurabile

E’ diffusa la convinzione che i caricatori di apparecchi elettronici consumano comunque energia se attaccati alla presa anche quando non sono effettivamente in funzione: segue quindi il consiglio di aver cura di staccarli sempre dalla spina quando non servono.
Occorre tenere presente che un telefono cellulare in carica richiede circa 2-3W. Una volta che la carica è terminata, quasi tutti i caricatori (che svolgono anche la funzione di trasformazione da corrente alternata a corrente continua) assorbono pochissima corrente, spesso tanto poca da non essere misurabile.
Un test ha riscontrato che perfino lasciando 8 caricatori in una presa non era riscontrabile un consumo superiore a 1W.
Se anche si lasciassero tre caricatori nella presa 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno con un consumo di 1W complessivo ciascuno, il consumo ammonterebbe a circa 8,7 KWh l' anno, equivalenti a circa
2,1 Euro l’anno.


4. E’ meglio lasciare acceso il condizionatore anche quando si è fuori casa
per mantenere una temperatura bassa ed evitare che “sforzi” troppo
FALSO
E’ necessario accendere l’impianto solo quando serve. Mantenerlo
sempre in funzione serve solo ad aumentare i consumi

Nella stragrande maggioranza dei casi mantenere il condizionatore acceso quando nessuno è in casa non serve. Il calore si muove da luoghi più caldi a luoghi più freddi: se il condizionatore lavora per abbassare la temperatura di un ambiente, il calore esterno penetrerà all’interno costringendo il condizionatore a un lavoro addizionale. Ciò è tanto più vero quanto più l’ambiente da rinfrescare è poco isolato termicamente


5. I consumi elettrici di una casa dipendono in gran parte
dalla dimensione dell’abitazione

GENERALMENTE FALSO
Conta molto di più la presenza di apparecchi “energivori”,
il numero di persone che occupano la casa,
il tempo che trascorrono a casa e i loro comportamenti

I consumi elettrici di un’abitazione non sono molto influenzati dalle sue dimensioni: anche una casa di grandi dimensioni può avere consumi di corrente ridotti se vengono rispettate delle regole di risparmio energetico e se si evitano sprechi.
Una casa indipendente di grandi dimensioni ma con pochi elettrodomestici (non ha lavatrice e lavastoviglie e ottiene acqua calda dal metano), ha bollette molto più leggere di un appartamento dove vengono usate spesso lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, condizionatore e ha uno scaldabagno elettrico.


CINQUE COMPORTAMENTI DA ADOTTARE PER RISPARMIARE SULLA BOLLETTA



1. Usare il condizionatore con parsimonia e in modalità deumidificazione abbinandolo ad un ventilatore.
Inserirlo nelle zone notte e non dove non sono utili. Evitare di lasciare porte e finestre aperte ( cercare di chiudere eventuali "prese d' aria" della casa che faranno lievitare il consumo ). Non impostate al massimo la temperatura ( calda o fredda ) ma sceglierne una media così da riscaldare l' ambiente e consumare meno.

2. Lavare il bucato a 30°.
Il 90% dell' energia consumata serve per riscaldare l' acqua, quindi più è alta la temperatura impostata, più corrente necessita la lavatrice per raggiungerla. Anche il programma eco è inutile: basta usare temperature non molto alte e si risparmia anche con un lavaggio completo.

3. Sostituire il frigorifero vecchio scegliendo uno di Classe superiore ( almeno classe A+ ).
Come già visto, un frigorifero molto vecchio produce consumi esosi, molto più di quanto si possa immaginare.



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