Grillo rinuncia ai rimborsi elettorali. Peccato che la legge non prevede che il Movimento 5 Stelle ne debba usufruire dacché non ha uno Statuto. Il tutto è nella legge n. 96/2012 approvata in extremis nel dicembre 2012

Il Movimento 5 Stelle annuncia di rinunciare ai rimborsi elettorali (oltre 42 milioni di euro) e invita il Pd di Pier Luigi Bersani a fare altrettanto con una iniziativa eclatante ( vedi immagine a sinistra - clicca sopra per ingrandirla ).
Il problema è che, al Movimento 5 Stelle, non gli spettano.
Inizia con una “bufala” la legislatura del movimento di Grillo. all’art.5 della legge n.96/2012 che reca norme in materia di «riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e movimenti politici» afferma espressamente che i movimenti e i partiti per aver accesso ai rimborsi devono depositare il proprio statuto al Presidente del Senato e al Presidente della Camera.
Ma il Movimento 5 Stelle vanta sul proprio sito il “non statuto” ( qui il Non Statuto del M5S ) e quindi non ha diritto, in base alla legge, accedere ai rimborsi elettorali. La legge parla chiaro: i movimenti «sono tenuti a dotarsi di un atto costitutivo e di uno statuto, che sono trasmessi in copia al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Camera dei deputati entro quarantacinque giorni dalla data di svolgimento delle elezioni».
In pratica, il “non-statuto” dei grillini, configurandoli come “non-associazione” (art.1), senza neppure un tesoriere responsabile della gestione dei fondi, li esclude automaticamente dalla possibilità di ricevere i rimborsi elettorali.


PD E PDL INSIEME PER COLPIRE GRILLO
E tutto è accaduto nel dicembre 2012 ( qui la news ) dove ci si è affrettati a modificare la legge in modo da creare dei grattacapi ai "grillini" del Movimento di Beppe Grillo.
Leggiamo da Repubblica cosa accadeva tre mesi fa
" L'emendamento, appena presentato dai relatori Enzo Bianco (Pd) e Lucio Malan (Pdl), e che verrà messo ai voti nel corso della seduta notturna delle 21, stabilisce che "insieme ai contrassegni
(i simboli delle forze politiche ) devono essere depositate le copie degli statuti dei partiti o dei gruppi politici organizzati". E Grillo, per ora, ha solo un "non statuto", sebbene articolato in 7 punti programmatici.
" ( questo ad esempio lo Statuto del Pd )
Però, quando vogliono, Pd e Pdl sanno mettersi d' accordo!
Ecco cosa significa capire di politica.

GRILLO SAPEVA ?
Grillo quindi sapeva che non avrebbe ottenuto i rimborsi elettorali ?
Non poteva cambiare il Non-Statuto in Statuto, altrimenti sarebbe stato un ipocrita e, fino ad ora, non lo è dacché sta facendo tutto ciò che ha detto in questi mesi.
Se l' avesse modificato, il Movimento 5 Stelle avrebbe potuto oggi usufrire dei rimborsi, e quindi li avrebbe potuti restituire. Modificare il Non-Statuto in Statuto sarebbe stato tradire le sue stesse parole, e quindi non lo ha fatto.

DOMANDA:
se il M5S non ha diritto a quei 42 milioni di euro, ma li restituirà, chi sarà a darli di tasca propria?
Grillo ? Casaleggio ? Oppure ogni grillino?

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