Cipro: Banca centrale blocca tutti i trasferimenti di denaro. In futuro sarà più difficile portare i capitali esteri nell' isola
Il piano di salvataggio disposto dall' Eurogruppo per Cipro rappresenta l'inzio di una nuova strategia da parte dell'Eurozona: agli aiuti si aggiunge un contributo forzoso dei privati che hanno depositi nelle banche dell'Isola.
In attesa del voto del parlamento, la Banca Centrale di Cipro ha bloccato i trasferimenti di denaro e i pagamenti. Ai risparmiatori verrà imposta una tassa 'una tantum' sui depositi del 6,75% per somme fino a 100.000 euro, e del 9,9% oltre questa cifra. Le banche avrebbero già provveduto a congelare tali percentuali sui conti correnti. La tassa, che dovrebbe dare un gettito di 5.8 miliardi di euro, colpirà in modo più duro i non residenti che sono soprattutto russi.
E a Mosca, secondo gli analisti, questa crisi potrebbe rivelarsi utile per far rientare i capitali sfuggiti al fisco:
"Dal punto di vista del governo russo, la situazione ha degli aspetti positivi - spiega l'esperto di affari politici, Nikolai Petrov - diventerà più costoso e inutile depositare capitali a Cipro. Una situazione in sintonia con la promessa di scovare i capitali off-shore fatta da Putin molto tempo fa".
La Russia non fornirà aiuti, dopo il prestito di 2,5 miliardi del 2011. E a Cipro cresce la rabbia alla notizia che in sette giorni sono espatriati capitali per quasi 4,5 miliardi.
Chissà come han fatto a sapere di dover esportare i soldi prima del patatrac...
RispondiEliminaI decreti o leggi prima si dicono e poi si fanno.
EliminaTra il dire ed il fare, c'è di mezzo... il prelevare! :O