Referendum 12-13 Giugno: si voterà anche per il Nucleare



ROMA -
La Corte di Cassazione ha stabilito che il 12 e 13 giugno
si terrà il referendum sul nucleare.

E' stata così accolta l'istanza presentata dal Pd che chiede di trasferire il quesito sulle nuove norme appena votate nel dl omnibus: quindi la richiesta di abrogazione rimane la stessa, ma invece di applicarsi alla precedente legge si applicherà appunto alle nuove norme sulla produzione di energia nucleare (art. 5 commi 1 e 8).



COMITATI REFERENDUM FESTEGGIANO DAVANTI CASSAZIONE
I comitati per il referendum contro il nucleare, l'Italia dei Valori, e i verdi stanno festeggiando davanti alla Corte di Cassazione la notizia del sì al referendum per il 12 e 13 giugno.
"E' una grande vittoria della democrazia
- ha detto il presidente regionale veneto dei Verdi, Bonessio -
perché mette al riparo i referendum da attacchi futuri con lo strumenti di eventuali altri decreti omnibus. Ora è importante continuare la campagna di informazione per raggiungere il quorum necessario il giorno del referendum".

COMITATO VOTA SI', HA VINTO DEMOCRAZIA
"Questa volta le furberie alle spalle degli italiani non passano.
La Cassazione censura l'arroganza del governo e riconsegna nelle mani
dei cittadini il diritto a decidere sul nucleare e del proprio futuro
".
Il Comitato 'Vota Si' per fermare il nuclearé, oltre 80 associazioni a favore del referendum contro il ritorno all'atomo, plaude alla decisione della Corte, che
"ha arginato i trucchi e gli ipocriti 'arrivederci' al nucleare
e ha ricondotto la questione nell'alveo delle regole istituzionali, contro l'inaccettabile tentato scippo di democrazia".
Secondo le associazioni "oggi ha vinto lo spirito democratico
e referendario, hanno vinto gli italiani, che potranno esprimersi
e cacciare definitivamente lo spettro del nucleare dall'Italia.
Domenica prossima tutti al voto contro il nucleare e per l'acqua pubblica!
".

DI PIETRO, NESSUNO PUO' AGGIRARE LA LEGGE
"Chi la dura la vince. Dal primo momento abbiamo creduto che la legge è legge e nessuno la può aggirare, neanche questo Parlamento che ha proposto e votato una legge truffaldina".
Lo ha detto Antonio Di Pietro, commentando con i giornalisti la conferma
da parte della Cassazione del voto sul referendum sul nucleare.

VENDOLA, GIUDIZIO ITALIANI SARA' NETTO
''La decisione della Corte di Cassazione, oltre che un riconoscimento del rispetto delle leggi italiane, al di la' dei tentativi di imbroglio e di trucchetti di cui il governo Berlusconi ha abusato in queste settimane, e' un atto di rispetto nei confronti degli elettori e delle elettrici chiamati alle urne il 12 e 13 giugno''. Lo afferma il presidente nazionale di Sinistra Ecologia Liberta', Nichi Vendola, dopo la decisione della Corte di Cassazione di ammettere il referendum sulle centrali nucleari. ''Ora, tocca a tutti noi - prosegue il leader di Sel - fare in modo che nei pochi giorni che ci sono rimasti gli italiani siano informati correttamente dell'importanza dei quesiti, e che il quorum venga raggiunto. Abbiamo l'occasione di esibire cosa e' l'antiberlusconismo quando non e' insulto o espressione di rancore: rimettendo al centro un'idea di bene comune. Ne sono certo - conclude Vendola - il giudizio del popolo italiano sara' netto: un si' per l'acqua pubblica, un si' per impedire che gli affaristi riportino il pericolo nucleare nel nostro Paese, un si' per impedire la privatizzazione della giustizia''.

BERSANI, SMASCHERATI ANCORA TRUCCHI GOVERNO
''La conferma del quesito nucleare e' una notizia eccellente. I trucchi del governo sono stati ancora una volta smascherati''. Cosi' il segretario del Pd Pier Luigi Bersani commenta la sentenza della Cassazione ribadendo che ''il Pd, che ha sempre contrastato le assurde scelte del governo sul nucleare, e' impegnato con tutte le sue forze a sostenere la campagna per il si' ''.

BINDI: ITALIANI DIMOSTRERANNO MATURITA' VOTANDO SI
Il via libera della Cassazione restituisce ai cittadini quel diritto al voto sul referendum contro il nucleare che il governo aveva tentato di scippare. E ora l'opinione pubblica, contrariamente a ciò che pensa il Presidente del Consiglio, potrà dimostare la sua maturità votanto sì a tutti i quesiti". Lo afferma il Presidente dell'Assemblea Nazionale del Pd e Vicepresidente della Camera Rosy Bindi.

DILIBERTO, ALTRO SCHIAFFO A BERLUSCONI, SI DIMETTA

"Un'altra ottima notizia per la sinistra e un'altra pessima notizia per Berlusconi e soci. La Cassazione ha deciso che il referendum sul nucleare si svolgerà. I trucchi di Berlusconi non sono serviti a nulla, tranne a rendere ancora più insopportabile un governo che ha tentato togliere ai cittadini il diritto-dovere di esprimersi su una materia così importante e delicata. La democrazia ce l'ha fatta ancora una volta contro l'arroganza e i soprusi. Dopo lo schiaffo delle amministrative e lo schiaffo della Cassazione, che aspetta Berlusconi a dimettersi?". E' quanto dichiara Oliviero Diliberto, segretario nazionale Pdci-Federazione della Sinistra.

fonte
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/06/01/visualizza_new.html_842378604.html

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