Prodotti...esplosivi! Dal cellulare Samsung alla birra tedesca. Ecco i prodotti a rischio esplosione ritirati dal mercato

di Lapenna Daniele


A fine anno si sa,ci sono le esplosioni dei fuochi artificiali,e tutti festeggiamo allegramente (tranne gli animali). Ma.. cosa accade quando le esplosioni riguardano dei prodotti con i quali siamo a contatto ogni giorno?

È il caso dell'ormai famoso Samsung Note 7,ritirato dalla produzione dopo i tanti episodi avvenuti in varie parti del mondo - dalla Korea agli Stati Uniti - in cui ha preso fuoco,oppure è esploso (o era a rischio esplosione).

Di recente,in Canada,è esploso un Samsung Galaxy S7:un uomo stava guidando quando ha sentito il suo Galaxy S7 surriscaldarsi in tasca. Neanche il tempo di tirarlo fuori che il telefono è esploso, riempiendo la vettura di fumo. Amarjit Mann, questo è il nome del 34enne, ha poi gettato il dispositivo fuori dal finestrino riportando però ustioni di secondo grado alle mani (vedi foto sopra) e di terzo grado ai polsi.



In germania,invece,l'ufficio federale della sicurezza alimentare ha annunciato che è stato disposto il ritiro volontario dalla vendita delle bottiglie di vetro di birra analcolica Brauhaus Faust di Miltenberg (foto a sinistra).
Il ritiro è stato effettuato dopo avere ricevuto diverse segnalazioni di esplosioni avvenute sia nelle case degli acquirenti sia nei punti vendita. L'azienda, ha subito avviato una campagna di ritiro e di richiamo sia sul proprio sito internet e dopo avere diffuso un comunicato stampa.
Lo scoppio della bottiglia è avvenuto a causa di sovrapressione per fermentazione secondaria.

Restando in germania,ma cambiando tipo di bottiglie,leggiamo che c'è stato un altro ritiro,questa volta di bottiglie di vino della marca Pfalz,a causa di esplosioni improvvise.
È successo in alcuni supermercati tedeschi quando qualcuno si è fatto prendere dal panico quando ha pensato di trovarsi in mezzo a una sparatoria: lo scoppio prodotto da alcune bottiglie sembrava proprio quello di un colpo di pistola.
Oltre ai punti vendita, le esplosioni sono avvenute anche in abitazioni private e dopo numerose segnalazioni si è giunti alla decisione ufficiale di ritirare le bottiglie di vetro da 0,75 l. L’Ufficio federale per la sicurezza alimentare tedesco ha disposto il richiamo dello Pfalz e l'azienda ha posto l'avviso sia nei punti vendita che sul proprio sito web.

Rimanendo in tema di alcolici,ma spostandoci in Inghilterra,ci imbattiamo nel caso delle bottiglie esplosive di prosecco. Asda, una delle catene di supermercati più diffusa in Inghilterra, ha ritirato dagli scaffali cinque lotti di Prosecco italiano, a causa delle segnalazioni di esplosioni di bottiglie avvenute nei punti vendita e nelle case dei consumatori. Ovviamente il prodotto è stato richiamato con diffusione di un comunicato stampa e l’esposizione di cartelli negli store. Qui però,come si legge nell'articolo linkato,c'è il dubbio dell’origine del prodotto: nell’avviso si parla solo di ‘Prosecco con etichetta gialla’, mentre per tutte le altre marche di prosecco italiane presenti nell’assortimento di Asda viene sempre indicato il nome del produttore. Che si tratti dell’ennesimo lotto di falso Prosecco commercializzato all’estero?

E ritorniamo alla Samsung,ma stavolta parliamo di lavatrici assassine.Alcune delle macchine durante la centrifuga possono perdere l’oblò, scagliandolo per la stanza. Hanno procurato gravi ferite alle persone che si trovavano nelle vicinanze.
Si tratta di un modello venduto sul mercato americano dal marzo del 2011. Dopo 733 denunce è stato inevitabile il ritiro dal mercato di 2,8 milioni di pezzi. In nove casi,il "lancio dell'oblò" ha colpito una persona. Il bilancio dei «feriti» comprende una mascella rotta e una spalla danneggiata. 
Samsung ha chiarito che il problema spiegando che «il tamburo della centrifuga può perdere stabilità, innescando un eccesso di vibrazioni, che causano il distacco della parte superiore della lavatrici».
I clienti verranno risarciti del danno (e dell’elettrodomestico).

Un altro prodotto che può potrebbe prendere è l'hoverboard,ovvero quel coso con le ruote sul quale vedete tante persone girellare per le città (foto a destra).Alcuni modelli rischiano di prendere fuoco: lo avrebbe ammesso la stessa Amazon,sito dal quale molti lo acquistano.L'azienda ha inviato mail ai suoi acquirenti invitando a restituire il prodotto.
Non è chiaro se il difetto sia legato ad alcune marche specifiche o sia generalizzato a tutti i dispositivi: l’unica certezza, al momento, è che le batterie incluse per farli funzionare su strada, unite a una certa povertà dei materiali, rendono gli hoverboard soggetti al fuoco.

Concludiamo con le sigarette elettroniche.Dan Walker stava passeggiando in un centro commerciale a Birmingham, nel West Midlands (Inghilterra centrale), quando ha sentito un' esplosione:
« Ho pensato a dei fuochi d' artificio o a una bomba, poi ho visto la gamba infuocata ».
La gamba ha preso fuoco e il ventenne si è subito sfilato i pantaloni rotolandosi a terra. La causa? L' esplosione della sua sigaretta elettronica che aveva in tasca. « Sono stato lasciato traumatizzato a vita dal quello che è successo. Udire un' esplosione e guardare in basso per vedere la gamba prendere fuoco non è qualcosa che augurerei a qualcuno. Il dolore era indescrivibile »

« É successo tutto così in fretta » racconta il giovane « che il mio primo pensiero è stato quello di togliermi subito i miei pantaloni da jogging più velocemente possibile per sfuggire alle fiamme. La mia gamba sinistra era completamente coperta di fuoco. Avrei potuto perdere le mie parti intime o peggio ancora. Se avessi tenuto la sigaretta in bocca nel momento dell' esplosione, avrei potuto perdere il volto ».

I medici affermano che sarà necessario un trapianto di pelle per sanare le ferite delle ustioni di secondo e terzo grado.

Commenti

  1. Per fortuna non uso NESSUNO di questi prodotti.
    Ricordi quando le lame della Moulinex si sganciavano diventando killer?
    A me però due volte è scoppiato il succo di frutta... :p

    Moz-

    RispondiElimina
  2. Ho sempre paura che possa succedere qualcosa del genere :-O soprattutto coi telefoni che sono sempre a portata di mano e spesso vicino al viso...
    Non si può stare mai tranquilli, questa è la lezione :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh,..sugli smartphone penso che sia anche causato dall'eccessivo utilizzo. Vedo tutti che girano con il cellulare in mano connesso a quel cacchio di Facebook,manco fossero imprenditori che debbono stare a contatto con altri colleghi.

      Usi,usi,usi,surriscaldi,surriscaldi,surriscaldi,..e alla fine.. KA-BOOOOOOOOOOOOOOMM

      Elimina

Posta un commento

Scrivi la tua opinione, ma sempre nel rispetto di tutti

►Per visualizzare gli ultimi post, cliccate su "Carica altro..."
►Per proseguire nella lettura dei post precedenti, clicca su "Post più vecchi"
► Per rimanere aggiornato sui nuovi commenti in risposta al vostro, cliccate su "inviami notifiche". I nuovi commenti arriveranno direttamente alla vosta casella di posta elettronica.
Potrete cancellare l' iscrizione con un click nella mail che riceverete ("annulla iscrizione").
L' iscrizione (ovviamente) è gratuita.

► Mi scuso per attivato, ancora una volta, la moderazione commenti ma gli utenti fake e quelli che postano Spam inondano il blog di commenti pubblicitari e/o link a siti malevoli.
Ringraziandovi per il vostro supporto, provvederò all' eliminazione dei commenti sgradevoli.

Grazie e rispetto per tutti

Attenzione

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono reperite in internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
Se possiedi il copyright di qualche immagine presente nel blog, basta che tu mi invii una mail con i dettagli ed io provvederò ad eliminarla.

Potrebbe interessarti

Post più letti