Come trasformare da egoiste a vittime le famiglie che procreano nell' estrema povertà

di Lapenna Daniele


Per la serie "Ma cosa cacchio scrivi?!" ecco una notizia fresca fresca presa dal sito tiscali.it.
Siccome non è permesso commentare sotto l' articolo, pongo le mie considerazioni qui, in fondo a questo post.
É davvero orribile leggere un articolo che punta il dito contro gli altri quando la causa di queste situazioni sono le stesse persone che, nella povertà, fanno nascere vittime innocenti.

TRAGICO OLTRE IL NECESSARIO
L' articolo è questo « Nascere senza nome, morire senza un pianto » e già il titolo è tragico di per sè.

L' articolo inizia così
« Mentre in Parlamento si litiga sulle adozioni da parte delle coppie omosessuali, nell'Italia vera, nelle campagne, sulle montagne, nei sobborghi urbani, nelle periferie disumanizzate, ci sono giovani mamme che partoriscono nei tuguri, senza acqua e senza luce, assistite da compagni sbandati,... »

ALT! Il prologo è davvero comico ed ha un senso veramente profondo: il governo pensa agli omosessuali quando povere donne fanno figli nell' estrema povertà?Che cosa orribile!
Parte così la storia della ragazza, raccontata in maniera veramente tragica ( come se la storia, da sola, già non lo fosse ):

« Succede a Santa Maria Coghinas, in Sardegna. Una donna incinta che dice di non sapere di aspettare un figlio, un compagno che cade dalle nuvole, e questo sputo di vita che all'improvviso, in un giorno freddo di gennaio, nel cuore di una capanna degradata, cola via. Una bambina partorita in una sorta di caverna, al gelo, senza assistenza. Non si sa se era già morta nella pancia oppure se è scappata via dalla vita appena si è guardata intorno. Fatto sta che poteva vivere, se solo quella gravidanza fosse stata vissuta consapevolmente, se solo quella donna avesse avuto una gestazione attenta,... »

 e prosegue


« Intanto, il cadaverino, dieci giorni dopo questo inutile giro nella vita, dieci giorni dopo essere stato espulso più che partorito, aspetta ancora di essere seppellito. E' in una cella frigo a Sassari. Nessuno ha fatto richiesta della piccola salma. Nessuno si è presentato a reclamare il corpo. Nessuno vuole farle un funerale. Non ha nemmeno un nome ».

SI PENSA AI GAY ANZICHÉ AI POVERI CHE FANNO I FIGLI
Il finale è da leggere attentamente
« Questa è l'Italia del family day, che si prende cura della vita, che si angoscia così tanto sulla sorte dei bimbi da non volergli negare un padre e una madre, ma che poi li fa vivere e subito morire senza un nome, nel freddo, nel degrado. Una Italia che si chiede angosciata se una coppia gay può dare amore ed educazione ad un bambino, e poi non spende un minuto di attenzione sulle mille coppie etero che annegano nella povertà, nell'inconsapevolezza, nell'indaeguatezza, nel delirio e si moltiplicano, moltiplicando l'abbandono, lacrimando sulle loro stesse lacrime, innocenze che nascono e muoiono in un secondo »

COMMENTO PERSONALE SULL' ARTICOLO
Come già ribadito in altri articoli ( come questo qui sui parcheggi rosa ), sui genitori poveri che fanno figli posso solo esprimermi con un aggettivo: EGOISTI. Oppure ignoranti.
L' ignorante non è inteso solo colui che è privo di conoscenza su una determinata materia, ma anche chi è privo di istruzione. Analfabeta, per colpa sua o dei suoi genitori.

Non necessariamente ( come detto altre volte ) chi è analfabeta è stupido, ma come si è potuto constatare nei popoli dei Paesi poveri, chi non ha un' istruzione, ha una maggiore probabilità di fare figli senza pensare al loro futuro mantenimento.
Peccato che in questi periodi, come avrete potuto vedere su dei programmi Tv e sui giornali, ci sono famiglie in Italia che hanno anche 15 figli, e dove entrambi i genitori non hanno neanche un lavoro. Certo, vanno poi a piangere in Tv dove hanno l' appoggio dei bigotti che sostengono sia giusto procreare perché è un atto naturale, anche se alla fine coloro che la prendono nel sedere sono sempre i figli che non solo vivranno in povertà sin dalla nascita, e non potranno usufruire di cure a causa dell' inesistenza di un' entrata mensile fissa e sicura da parte dei genitori, ma dovranno anche fare da genitori ai loro fratelli più piccoli.

Ma veniamo al punto: chi fa dei figli in povertà, è egoista o ignorante? Forse entrambi.
La colpa di chi è? Del governo che non pensa a loro, oppure dei genitori che dovevano fornir loro una corretta istruzione?
Nella maggior parte dei casi chi è figlio di genitori analfabeti, rischia di esser anch' esso analfabeta. Ho scritto "maggior parte" e non "tutti i casi" ( per fortuna ). Nell' Italia dell' '800 ma anche fino all' inizio della seconda metà del 1900, i genitori italiani facevano tanti figli, un pò per l' analfabetismo, un pò per menefreghismo, e un pò per fornire manodopera alla famiglia e al padre ( spesso coltivatore di terre - quindi erano necessaria braccia forti e da uomo ), sperando di avere figli maschi. Ma oggi molti genitori non hanno terreni da coltivare, e quando neanche un padre con esperienza lavorativa trova lavoro,.. come si può fare un figlio in povertà?
Ripeto,  ancora una volta, ognuno è libero di fare i figli che vuole, anche cinquanta, ma non ha il diritto di puntare il dito, per la sua povertà, contro lo Stato.
 
Purtroppo viviamo in uno Stato Laico in apparenza, ma Cattolico nel DNA ( intendo DNA delle leggi ), visto che, anche nella legge di Stabilità del 2016, come ogni anno, vengono aumentati i bonus ed agevolazioni per chi ha da quattro in su. In pratica un incentivo a fare figli.
I neonati e i bambini in generale non hanno colpe, non chiedono di esser messi al mondo, ma i genitori hanno il controllo sulle nascite. Se si sa come funziona la procreazione naturale e contemporaneamente si è consapevoli di essere poveri, e si fanno figli, si è solo che egoisti.
Lasciamo stare la questioni sugli omosessuali, perché nella storia raccontata non c' azzecca proprio niente, o forse sì. Invece di fare una legge per le adozioni gay, io penso ci sia la necessità di una legge con una maggiore priorità: l' azzeramento di sostegni economici alle famiglie che fanno figli nel momento in cui il loro reddito è inferiore alla soglia minima che definisce lo stato del nucleo come "estrema povertà".
Sarebbe troppo duro, ma se disincentiva i poveri a fare i figli, forse in futuro avremo meno disoccupati.
Eppure negli Stati Uniti ci fu una sentenza dove il giudice vietò un uomo di fare altri figli ( ne aveva già nove ) sottolineando che “il buon senso impone che non dovresti avere figli che non ti puoi permettere"  (questo l' articolo sulla notizia ).


Probabilmente le persone non hanno capito che il problema delle risorse del Pianeta e della fame nel mondo è proprio l' aumento esponenziale della popolazione terrestre. Specie quando le bocche da sfamare nascono nel momento in cui le loro bocche rimarranno completamente vuote, ... vuote in attesa di un bonus che per tanti, mai arriverà.

Commenti

Attenzione

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono reperite in internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
Se possiedi il copyright di qualche immagine presente nel blog, basta che tu mi invii una mail con i dettagli ed io provvederò ad eliminarla.

Potrebbe interessarti

Post più letti