L' unione fa la forza
di Lapenna Daniele
Ogni tanto è bello trovare qualche buona notizia. Di recente è difficile trovarne, non solo perché sui media e sui giornali on line mettono sempre quelle tragiche, ma anche perché se c'è una buona notizia, le persone cercano sempre la parte negativa della stessa, come una sorta di fatalismo come linfa vitale.
Quel che è accaduto a Londra è stato uno dei tanti episodi di altruismo fra persone che non si conoscevano neanche: il tizio viene investito dall' autobus e rimane incastrato. Decine e decine di persone si adoperano per alzare il mezzo di peso e tirare fuori il ciclista.
Nella foto qui sopra invece è ciò che accadde in Australia nell' agosto dell' anno scorso ( questo il video da YouTube ): un tizio rimane incastrato fra il treno e i binari e le persone iniziano a spingere lateralmente il mezzo per permettere al passeggero di disincastrarsi.
Queste notizie mi ricordano non solo tante altre che sono accadute in questi anni ( che noi tendiamo a dimenticare perché è bello esser fatalisti e mostrarsi vittime, vero? ), ma anche una mia poesia scritta ben tre anni fa dal titolo "L' unione uccide la rassegnazione".
Un invito a non mollare, ad aiutarsi, a sperare che c'è sempre chi è pronto ad aiutare, e a ricordare che non sempre tutto è perduto.
Ogni tanto è bello trovare qualche buona notizia. Di recente è difficile trovarne, non solo perché sui media e sui giornali on line mettono sempre quelle tragiche, ma anche perché se c'è una buona notizia, le persone cercano sempre la parte negativa della stessa, come una sorta di fatalismo come linfa vitale.
Quel che è accaduto a Londra è stato uno dei tanti episodi di altruismo fra persone che non si conoscevano neanche: il tizio viene investito dall' autobus e rimane incastrato. Decine e decine di persone si adoperano per alzare il mezzo di peso e tirare fuori il ciclista.
Nella foto qui sopra invece è ciò che accadde in Australia nell' agosto dell' anno scorso ( questo il video da YouTube ): un tizio rimane incastrato fra il treno e i binari e le persone iniziano a spingere lateralmente il mezzo per permettere al passeggero di disincastrarsi.
Queste notizie mi ricordano non solo tante altre che sono accadute in questi anni ( che noi tendiamo a dimenticare perché è bello esser fatalisti e mostrarsi vittime, vero? ), ma anche una mia poesia scritta ben tre anni fa dal titolo "L' unione uccide la rassegnazione".
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