Condannata per un lecca lecca: "Simulava un atto sessuale"
Da oggi, gustare un lecca lecca nel proprio giardino, può costare caro. Esattamente 300 euro più circa 5000 euro di spese processuali.
É successo a Bacu Abis, un paesino nella provincia di Carbonia condannata dal Giudice di pace per colpa dei suoi lecca-lecca.
Il fatto risale al 2007. La donna veniva accusata dalla vicina di casa di perpetrare "gesti provocatori a sfondo sessuale". E la denuncia.
L' accusata passeggiava all'interno del proprio giardino gustando il lecca lecca simulando un rapporto sessuale orale. Il tribunale Penale di Carbonia ha condannato in Appello dacché l' imputata "ha leso il decoro personale della vittima, affacciata al proprio balcone". La donna ( vicina di casa ) apostrofa la ragazza con parole pesanti,durante l'accaduto, ma qui il codice penale non viene scomodato.
La sentenza condanna in appello l'imputata al pagamento di 300 euro per rifondere la vicina del torto subito, oltre alle spese processuali allo Stato, per la cifra di 4.750 euro. Tra la malcapitata e la parte lesa pare vi fossero attriti di vecchio corso,ma una condanna del genere sembra proprio esagerata ( oltre che mostrare il bigottismo della vicina che probabilmente aveva qualche problema sulla sfera sessuale ).
CALIPPO E MOLESTIA SESSUALE
La questione della molestia sessuale subìta a seguito del lecca lecca ( o del famoso gelato Calippo ) era già stata portata in risalto qualche tempo fa da degli avvocati filandesi, anche se in maniera comica.
Questi vollero aprire una discussione sull'introduzione, in Finlandia, di nuovi interventi legislativi in materia di molestie sessuali sul luogo di lavoro, sia per donne che per uomini.
Per chiarire la propria posizione, i legali diffusero un video ironico ( l' immagine sopra è tratto dal video che trovate sotto ) nel quale una donna seduta alla propria scrivania, gusta un ghiacciolo in maniera molto provocante.
Alla fine del video i colleghi uomini la osservano con visibile imbarazzo.
“È molestia sessuale?” - si chiede, infine, la clip.
“Noi conosciamo la risposta”, si legge.
è il colmo!
RispondiEliminaDavvero incredibile. Ciao Olgi!
EliminaPossibile che i giudici sono così fessi che non capiscono che era solo una scusa per attaccarla?
RispondiEliminaEh no, non ci arrivato. Forse sono bigotti anche loro! :O
EliminaDani... mi sa che la vicina morisse dì invidia.... :P)
RispondiEliminaDimenticato... siamo all'assurdo!
EliminaAhahah vero! E mi sa che è proprio così.
EliminaQuando ho letto il nome della città, speravo che il fatto si fosse verificato in un altro Stato. Oggi vengo a sapere che Bacu Abis si trova in Italia, e precisamente in Sardegna. Nonostante altre sentenze assurde che ho sentito, ancora avevo un po' di fiducia nel sistema giudiziario italiano.
RispondiEliminaSì, e ci sono altre sentenze assurde sempre del nostro Paese. Si capiva da un miglio che la vicina era invidiosa e voleva solo crear danno alla vicina. E mi sa, ci metto la mano sul fuoco, che l' accusatrice o è single da secoli, oppure è molto più grande dell' altra.
EliminaIl tipico perbenesmo cattolico , che nasconde le proprie debolezze e frustrazioni, verso innocenti emancipati.
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