Roma: vigili evitano il turno di Capodanno. 83 per cento di assenze il 31 dicembre. Motivazione: ammalati o impegnati a donare il sangue
Ammalati e impegnati a donare il sangue. E così non potevano prestare servizio la notte di Capodanno. Che, peraltro, è pagata quattro volte quanto un turno normale.
A scegliere questa via, o altre alternative per astenersi dal turno di lavoro dopo avere cercato di convocare un’assemblea sindacale proprio a ridosso della mezzanotte, sono stati centinaia di vigili urbani di Roma. Il risultato: 83,5% di assenze la notte del 31 dicembre.
Sugli oltre 1000 agenti che inizialmente avevano dato la disponibilità, soltanto 165 erano effettivamente reperibili.
“Premiare eccellenze che ci sono e punire irresponsabili”, commenta su Twitter il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, che ha anche annunciato gli accertamenti di violazioni e sollecito azioni disciplinari da parte dell’ispettorato della funzione pubblica.
Ma Franco Cirulli, responsabile Uil polizia municipale di Roma Capitale, difende i vigili e risponde:
“La maggior parte hanno donato il sangue e, come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro degli enti locali, erano esentati dal servizio”. Ricordando che “chi ha bisogno di sangue ne ha bisogno sempre, anche la notte di capodanno e di natale”.
E l’autorità Garante per gli scioperi accende un faro su un ‘sospetto’ sciopero selvaggio e apre un procedimento per valutare eventuali sanzioni, perché “non è accettabile che a subire gli effetti della protesta siano i cittadini utenti”.
Ma non ci sono solo i vigili, perché la stessa storia si ripete anche per l’Atac: su una delle linee metropolitane aperte anche dalle 23.30 alle 2.30 si sono registrate attese di mezz’ora perché l’azienda dei trasporti romana, a fronte di una necessità di 24 macchinisti per coprire lo straordinario, dalle 23.30 alle 2.30, ha avuto la disponibilità solo di sette persone.
VIGILI IN LOTTA CON IL COMUNE
Da mesi i vigili sono ai ferri corti con il Comune per le regole sulla rotazione degli agenti e per il salario accessorio. Per questo hanno provato in tutti i modi a boicottare quello che una volta era, vista la paga extra large, il turno più ambito dell’anno. Ci avevano già provato nei giorni scorsi, convocando un’assemblea sindacale (poi precettata) a ridosso della mezzanotte.
Il comandante della Polizia locale di Roma Capitale, Raffaele Clemente, ha stigmatizzato “l’atteggiamento di quanti hanno cercato di sabotare, con una diserzione numerica assolutamente ingiustificata. Sarà rigorosamente ricostruita l’intera vicenda a favore dell’autorità giudiziaria o di garanzia. Ogni eventuale condotta illecita sarà sanzionata amministrativamente”.
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