L’Aquila beffata dal decreto Sblocca Italia: saltati gli stanziamenti 2015 per la ricostruzione
L’AQUILA Ormai è ufficiale. A colpi di «fiducia» sul decreto Sblocca Italia sono caduti, uno dopo l’altro, i milioni che servivano per finanziare la ricostruzione dell’Aquila nell’annualità 2015.
Lo ha reso noto il deputato di Sel Gianni Melilla.
« Il Governo ha chiesto la fiducia sul decreto cosiddetto Sblocca Italia facendo decadere ogni emendamento che l'aula avrebbe potuto discutere in sede di conversione di legge »
Dunque gli emendamenti riguardanti la ricostruzione dell'Aquila cassati dalla commissione Bilancio, dopo che erano stati approvati dalla commissione Ambiente, non potranno essere nemmeno discussi.
Essi riguardano in particolare la gestione dei rifiuti del terremoto e la creazione di un fondo unico a favore dei Comuni dell'1% del totale degli stanziamenti per la ricostruzione privata da destinare agli uffici per i servizi di assistenza qualificata. Nella conversione in legge del decreto restano i 250 milioni di euro stanziati dal Governo all'articolo 4 comma 8 a, che non sono mai stati oggetto di emendamento,in quanto erano già contenuti nella proposta originaria del Governo. Nella legge di stabilità per il 2015 invece non ci sono stanziamenti per la ricostruzione dell'Aquila e dei 56 comuni del cratere, evidenziando così una pesante sottovalutazione da parte del Governo Renzi della necessità di programmare per tempo le risorse necessarie alla ricostruzione ( si parla di almeno 600 milioni di euro di fabbisogno per il 2015).
All'italiana... promesse e basta. Parole e mai fatti.
RispondiEliminaA parte che se non ricordo male, i grandi della terra, Obama, Sarkozy e moglie, eccetera, quando erano andati all'Aquila avevano promesso aiuto per questo e per quello. Sono arrivati?????????
Non mi pare.... so soltanto che i politici sono tutti uguali!
Anche per Haiti, dopo il terremoto, tanti milionari di Hollywood avevano donato dei soldi però.... anche lì stanno messi ancora molto male.
EliminaI soldi sono come le monete perse nella sabbia, sai che sono lì, ma non sai esattamente dove.