Carnivori scoreggioni. Uno studio rivela: coloro che mangiano carne producono più gas serra rispetto ai vegani


Smettere di mangiare carne e diventare vegani aiuterebbe a ridurre della metà i gas serra provocati dalla nostra alimentazione, un cambiamento nella dieta che contribuirebbe decisamente a rallentare gli effetti nocivi del cambiamento climatico.

A suffragare questa tesi interviene uno studio condotto dall'università di Oxford pubblicato sulla rivista 'Climate change' che per la prima volta quantifica la riduzione di gas serra mettendo a confronto l'alimentazione di 55mila tra carnivori, persone che non mangiano carne ma pesce, vegetariani e vegani dai 20 ai 79 anni.
Uno screening di massa dove i ricercatori hanno messo a punto l'emissione di gas nocivi per ciascuno dei 94 alimenti consumati, così da ottenere dei parametri certi per ciascuna dieta.

La conclusione alla quale sono arrivati è che i carnivori sono responsabili dell'emissione di gas serra in misura doppia rispetto ai vegani, e questo avviene perché la produzione di cibi di origine animale (inclusi latte, formaggi e uova) comporta una maggiore produzione di anidride carbonica (CO2) e altre sostanze ritenute responsabili del veloce cambiamento del clima negli ultimi decenni.



Gli allevamenti intensivi, ma questa non è una novità introdotta dagli studiosi di Oxford, producono una enorme quantità di gas serra, così come il trasporto e la conservazione degli alimenti. Ma è soprattutto il metano emesso dagli allevamenti intensivi di animali per l'industria alimentare a pesare maggiormente sulla carbonic footprint - l'impronta al carbonio che caratterizza le attività umane e non umane.

Per essere precisi, lo studio certifica che coloro che amano mangiare molte bistecche e prosciutto producono 7,9 chili di CO2 giornalieri contro i 4,6 chili delle persone che mangiano occasionalmente la carne, i 3,9 dei consumatori di solo pesce, 3,8 dei vegetariani e 2,89 dei vegani. Perciò è chiaro che "la riduzione del consumo di carne può aiutare notevolmente a tagliare il volume di gas serra immessi nell'atmosfera". Per dare un'idea di quello che accadrebbe, l'Environmental Working Group citato dall'Huffington Post Usa ha spiegato che se improvvisamente tutti gli abitanti degli Stati Uniti diventassero vegetariani, l'effetto sul clima sarebbe paragonabile al togliere dalle strade 46 milioni di macchine, mentre basterebbe ridurre il consumo globale di carne bovina per diminuire del 90% il peso delle emissioni di gas serra provocate dalle attività agricole.

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