Biciclette in treno: con la nuova legge sarà possibile
Un passo in avanti anche se per adesso è solo sulla carta. Il futuro il servizio Treno+Bici sarà sempre più efficiente e alla portata del cittadino
Nella Gazzetta Ufficiale n. 108 del 6 maggio 2014 è stato pubblicato il decreto legislativo 17 aprile 2014, n. 70 "Disciplina sanzionatorio per la violazione delle disposizioni del regolamento (CE) n. 1371/2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario" (in vigore dal 21 maggio). Una disposizione del decreto legislativo - art. 6 - riguarda anche il trasporto delle biciclette, disciplinato dall'art. 5 del regolamento europeo.
Giulietta Pagliaccio, presidente della FIAB, ha detto: "Finalmente! Adesso il trasporto delle biciclette non è più un servizio aggiuntivo ma è la regola salvo comprovate ragioni di esclusione che devono essere espresse. Questo obbliga anche Regioni e Imprese di trasporto ferroviario a concludere contratti (e prima ancora ad allestire bandi) di servizio che lo prevedono".
"Non posso che essere d'accordo - ha poi commentato Giacomo Scognamillo, responsabile FIAB per Bici+treno - anche se non sono nuove le penalità per le aziende; sono previste sia nella carta dei servizi che nei relativi contratti. L'articolo 6 comma 1 apre la strada ad eventuali ricorsi, nelle sedi opportune, in caso di disservizio".
Insomma un passo avanti, anche se per ora solo sulla carta, che può aiutare le associazioni e i Coordinamenti regionali della FIAB che da sempre si battono per un servizio Treno+Bici degno di questo nome.
In caso di inosservanza dell'obbligo di cui all'articolo 5 del regolamento relativo alla possibilita' di trasporto delle biciclette a bordo del treno, le imprese ferroviarie sono soggette al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro.
Certo che una sanzione pecunaria così "alta" sarà di incentivo a rispettare la normativa.
RispondiEliminaMa anche no.
L' uso della bici è aumentato parecchio negli ultimi anni.
EliminaPenso proprio che nessuno voglia rischiare una multina così alta..eheh..