Come evadere le tasse legalmente usando la legge e come chiederne l' annullamento


di Lapenna Daniele
[articolo del 2014 aggiornato in base
alle nuove leggi e sentenze delle cassazioni]


La tassa, dal latino taxa, è il corrispettivo che un privato deve obbligatoriamente pagare ad un ente pubblico per la fruizione di un servizio.
L' imposta, invece, impone il pagamento di un tributo ad un ente pubblico senza necessariamente usufruire del servizio.
Le tasse e le imposte servono per rimpinguare le casse dello Stato per permettere di concedere servizi utili e necessari ai cittadini. O almeno così dovrebbe essere.

Questo post ha lo scopo di spiegare al cittadino che, spesse volte, gli enti pubblici richiedono tasse che non possono esser più richieste: il debitore, però, può "evaderle legalmente", nel senso che può non pagarle dacché la legge lo consente.
Grazie alla prescrizione e alle varie sentenze delle cassazioni, molte richieste di pagamento da parte dei Comuni, delle Agenzie delle Entrate locali o di Equitalia, sono state annullate.

Come sempre, ci sono i link alle leggi e agli articoli, in modo da poter approfondire.
Ricordo, come sempre, che un articolo senza fonti allegate non è affidabile.
Cercate di verificare sempre ciò che leggete, specie sui social network.

Alla fine del post ci sono i link agli articoli più letti e richiesti e anche come compilare la richiesta di annullamento della cartella esattoriale.

PRESCRIZIONE E CARTELLE ESATTORIALI
Prima di addentrarci nella parte succosa dell' articolo, spieghiamo il significato di alcuni termini noti.
  • Estratto di ruolo: è il mezzo usato dall' Agenzia delle Entrate Riscossione (Ex-Equitalia) per dimostrare l' avvenuta notifica della cartella di pagamento ( detta anche cartella esattoriale ).
    Si dice che il nominativo di un contribuente è iscritto a ruolo nel senso che i suoi dati sono stati inseriti nell' elenco dei debitori
  • Cartella esattoriale (o cartelle di pagamento): è l'atto presupposto su cui si basa una eventuale e successiva azione dell' ente creditore.
Gli atti successivi alla cartella esattoriale sono una delle seguenti
- intimazioni di pagamento: viene dato un termine limite pochi giorni (in genere, cinque) intimando il contribuente a versare la somma richiesta entro tale termine. Il non pagamento della somma completa così come richiesta porta ad un pignoramento dei beni o, più genericamente, ad esecuzione forzata per recuperare il debito non riscosso
- misure cautelari come il preavviso di fermo ed iscrizione di fermo amministrativo sul veicolo
Ricordiamo che ognuna di queste può essere impugnata dinanzi all'autorità competente.

Ricordiamo che la notifica deve giungere entro dei termini precisi dall'avviso di mancato pagamento. Come riporta infatti l'art.1, comma 153, della Legge n.244 del 24 dicembre 2007
«gli agenti della riscossione non possono svolgere attivita' finalizzate al recupero di somme, di spettanza comunale, iscritte in ruoli relativi a sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285, per i quali, alla data dell'acquisizione di cui al comma 7, la cartella di pagamento non era stata notificata entro due anni dalla consegna del ruolo»

Dunque la cartella di pagamento deve giungere entro due anni dalla consegna del ruolo.

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INTERRUZIONE PRESCRIZIONE: ORA, QUANDO RICADRA'?
La domanda che mi è stata posta più di frequente era la questa:
"Ho ricevuto una cartella da Equitalia relativa alla tassa X. Non essendo ancora caduta in prescrizione" ( il conteggio della prescrizione si è quindi azzerato ) "ora, quanto tempo passerà per far sì che la richiesta cada di nuovo in prescrizione?"
La questione è sempre stata un pò controversa e leggendo i vari pareri di esperti, c'è chi parlava di 5 anni e chi 10. Ma... qual è la verità?
Ricordando (per chi non lo sapesse) che non sono un avvocato né un laureando in giurisprudenza ma sottolineando che, di solito, quando devo scrivere qualcosa, verifico direttamente le Leggi e le sentenze della cassazione esistenti, posso confermarvi che entrambe le opzioni riportate da molti, sono inesatte.

La notifica di un atto amministrativo (avviso di accertamento, cartella esattoriale o ingiunzione fiscale) seppur comporti l’interruzione dei termini di prescrizione – i quali comunque ricominciano dal giorno successivo – non ne determina la trasformazione nel più lungo termine decennale, come previsto dall’art. 2953 cc. (leggete la sentenza della Corte di Cassazione n.12263 del 25/05/2007).
Dunque, se vi spezzano la prescrizione per un bollo auto non pagato, dovrete attendere altri 3 anni per ritentare a sperare in una prescrizione.

Qui un articolo in merito:
QUESTA TASSA NON LA DEVO PAGARE!
Dunque, il primo modo per far valere i propri diritti consiste nell' uso della prescrizione.
Il conteggio si effettua contando sempre l' anno solare: se il termine ultimo di pagamento di una tassa scadeva ad esempio nel Settembre 2005, si inizia a contare partendo dal 1° Gennaio 2006 in questa maniera:
1° Gennaio 2006 - 31 Dicembre 2006 = 1 anno
1° Gennaio 2007 - 31 Dicembre 2007 = 2 anno
1° Gennaio 2008 - 31 Dicembre 2008 = 3 anno
e così via, sino a raggiungere il termine che faccia cadere il diritto di richiedere quella tassa.

Il secondo modo è quello di leggere le Sentenze delle Cassazioni. Molto spesso ci sono dei vizi di forma (difetti di notifica) nella consegna di un atto che ne permettono l' annullamento.
Vediamone alcuni:
  1. Cartella Equitalia consegnata dal postino:
    è stato ormai assodato che un normale postino non può consegnare le cartelle esattoriali ma deve essere un soggetto incaricato come riporta la Legge, e quindi
     - gli Ufficiali della riscossione;
    - gli Agenti della Polizia Municipale;
    - i Messi Comunali, previa convenzione tra Comune e Concessionario;
    - altri soggetti abilitati dal Concessionario nelle forme previste dalla legge.
    Le sentenze alle quali appellarsi sono riportate nei seguenti articoli
  2. Nome e Cognome sul campanello di casa:
    questa non la sapevate ma, se sul campanello della vostra abitazione non c'è il vostro nome e cognome, nessuno, neanche un ufficiale giudiziario, può consegnare un qualche atto. Questo vale se ci si trova in un condominio, come spiegato dalla Commissione Tributaria della Provincia di Lecce con la Sentenza n. 77/22/13
  3. L' estraneo che ritira la raccomandata:
    La Sentenza N. 2705 del 06/02/2014, invece, ha stabilito, anzi, confermato, che una qualsiasi raccomandata deve esser ritirata esclusivamente dal diretto destinatario o da un addetto alla casa o ancora da un appartenente alla famiglia.
    Se ad esempio si presenta a casa vostra un funzionario dell' Agenzia delle Entrate e, ad aprirgli è vostro genero non sposato con vostra figlia che firma e ritira la lettera, la consegna è nulla perché questi è un estraneo alla vostra famiglia e quindi non legittimato a ritirarla. Facendo ricorso, è possibile vincerlo. 
    Ad altri, invece, è capitato di vedersi ritirare la posta dai colleghi di lavoro: anche qui la consegna è illegittima e lo stesso funzionario o postino deve evitare la consegna se non vi è il destinatario o comunque un "addetto alla casa".
  4. Relata di notifica:
    è nulla la raccomandata che - seppur consegnata dal funzionario - non vede compilata la relata di notifica. Questa non è altro che quel piccolo foglio bianco, quasi mai compilato, dove vi è scritto "nome _____ cognome ___ via___": al posto degli spazi vuoti dovrebbero esserci i vostri dati e quelli di colui che vi ha consegnato la lettera. Il vederli non compilati porta ad un annullamento della stessa (dettagli qui). Per sottolineare questo vizio di forma ci si può appellare alle sentenze della "Commissione Tributaria Regionale di Genova sentenza n. 669/03/2014 depositata il 07/05/2014 su ricorso di TF difeso dal Dott. Giuseppe Marino Commissione Tributaria Provinciale di Genova sentenza n. 148/10/11"
  5. Impignorabilità diretta su Conto Corrente:
    è stato confermato anche da recenti sentenze che non è più possibile effettuare pignoramenti sui Conti Correnti (qui un articolo, mentre nella sezione Equitalia-Cartelle Esattoriali altri dettagli sulle leggi approvate in materia di pignoramento), ma, semmai, direttamente alla fonte. E il motivo è semplice: se Tizio accredita il proprio stipendio su un c/c, e sopra ci versa anche, ad esempio, i soldi dello stipendio di suo figlio, il pignoramento va a prelevare anche le somme di un individuo che non ha nulla a che fare con la tassa evasa.
    Mario Monti permise un accesso incondizionato ai risparmi dei cittadini mentre, per fortuna, il Governo Letta sistemò le cose togliendo la pignorabilità della prima casa e non permettendo più di prelevare somme direttamente dal conto
  6. Canone Rai:
    anche se ormai è stato inserito nella fattura dell' energia elettrica, parliamone ugualmente.
    Si tratta di un tassa che si rifà ad una Legge del 1938, ideata durante il Governo di Benito Mussolini.
    Bisogna ricordare che:

    - nessun dipendente della Rai può entrare con la forza dentro la vostra abitazione
      senza il vostro consenso. Se vi chiede "sa se il proprietario di casa paga il Canone Tv? A noi 
      non risulta" voi non siete tenuti a rispondere. Per entrare dentro casa, bisogna avere un mandato
      dal giudice, ma la Rai non ha mai tentato questa strada per far intrufolare i propri addetti
      e controllare se in un' abitazione ci fosse o meno un televisore. Questo portò ad una evasione fiscale   incredibile che, con il governo Renzi, ha visto una diminuzione consistente

    - il canone è dovuto per il possesso di un apparecchio televisivo. Se non lo possiedi, non lo paghi. Anche se siete in dieci in famiglia, pagate sempre una volta sola il canone Rai.

    - in presenza di più nuclei famigliari, è dovuto il pagamento di un solo abbonamento Rai

    - quando si entra nella propria abitazione per la prima volta bisogna comunicare
       immediatamente alla Rai se si possiede un televisore. Anche nel caso non lo si ha, va
       comunque comunicato
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COME SCRIVERE UNA RICHIESTA DI SGRAVIO
Lo sgravio, ovvero l' annullamento della cartella esattoriale, può essere richiesta con una raccomandata o anche con una mail.
Ricordo che l' ente che vi richiede la tassa NON è l' Agenzia delle Entrate Riscossione (Ex-Equitalia): quando ricevete il plico, cercate nei fogli "Ente creditore" per scoprire chi vi richiede la tassa. Ad esempio, la tassa rifiuti (ex Tarsu, oggi Tasi) la richiede il Comune e quindi troverete "Ente creditore Comune di...".

Ricordate che, almeno per lettera raccomandata, è obbligatorio allegare una fotocopia del documento di identità con la firma del contribuente apposta sulla stessa fotocopia.

La cosa assolutamente da non fare quando si riceve una cartella esattoriale è non fare nulla. Si peggiora solo la propria situazione. C'è chi cambia spesso domicilio per evitare queste richieste, ma anche in questo caso, quando l' ente addetto a riscuotere il credito (da parte dello Stato) vi troverà, sarà peggio di quando avevate ricevuto la prima cartella esattoriale.
Ricevuta la cartella, se ci sono gli estremi, richiedete lo sgravio inviando, all' ente che vi chiede il credito, una raccomandata scritta oppure anche una mail PEC (accettata come richiesta ufficiale). In quest' ultimo caso ricordate di spuntare, nelle opzioni della casella di posta, la conferma di ricezione e conferma di avvenuta lettura della mail.

Ricordo che, nel caso di atti successivi alla semplice cartella esattoriale, per i tributi erariali, la competenza è della Commissione tributaria della propria provincia, invece, per le sanzioni amministrative ( come le multe ) la competenza sarà del Giudice di Pace o del Tribunale



Spett.le Agenzia delle Entrate
Direzione provinciale di CITTA'

Ufficio territoriale di CITTA'

Via ..........................
CAP CITTA' 

Oggetto: richiesta annullamento cartella esattoriale
Procedimento nei confronti dell'Agenzia delle Entrate – Ufficio territoriale di CITTA'



Il sottoscritto  NOME  COGNOME  nato a CITTA' il  GG/MM/AAAA residente in  CITTA'  via  ......... N. ... codice fiscale  .................................., valutati i motivi addotti a giustificazione dell'intervento correttivo erariale, visti gli artt. 18 e segg. del D.Lgs. 546/1992 e ss.mm.


RICORRE

relativamente alla/e Cartella/e di pagamento  N. XXX   XXXX  XXXXXXXX XX  relativa a  SPECIFICARE IL TIPO DI TRIBUTO RICHIESTO DALL' ENTE anno AAAA ( anno al quale si riferisce il tributo)  notificato la prima ed unica volta in data GG MMMMM AAAA ( data dell' eventuale prima notifica ), reso esecutivo in data GG/MM/AAAA, n. AAAA/XXXXXX con importo di    XXX,XX

 ....» inserire il pezzo sotto a "Ricorre" tante volte per quante sono le cartelle/tasse richieste dall' ente «....
 
CHIEDE
- l’ annullamento della presente cartella esattoriale dacché  > quindi bisogna indicare la motivazione, ad esempio  avvenuta prescrizione e quindi scrivere <
  non vi è più il diritto dall’ Ente sopracitato di richiedere tale imposta viste le violazioni dell' Art....... della Legge  N......e Sentenze della Cassazione ............
vizi di forma, come uno dei casi citati sopra ( ad esempio il fatto che la raccomandata l' abbia ritirato un estraneo. Riportare quindi sempre Legge e Sentenza della Cassazione senza necessariamente scrivere cosa sostenga
- la ricezione al più presto di una risposta alla presente con notifica dell’ annullamento della cartella esattoriale
In caso di mancata ricezione delle stesse, il sottoscritto si avvarrà di un rappresentante legale visti i presupposti esistenti per un’ attività di autotutela e rimborso delle eventuali spese e danni subìti in seguito all’ illegittimità della richiesta ricevuta.

In una vs. tempestiva risposta, vi porgo


Cordiali Saluti



        DATA                                                                                                           FIRMA
……/...…/.........….                                                                                       .……………………

Commenti

  1. Notevole il francesismo xD
    1. Ecco a che cosa mi è servito l'esame di Diritto Tributario; a comprendere post come questi!Sapevo che quella mattinata ad attendere il mio turno sarebbe servita a qualcosa xD

    2. Con questo articolo hai creato, lo sai si?, una nuova generazione di evasori legali. In questo modo lo Stato accrescerà il proprio deficit, non fornirà più servizi, tutti moriranno in seguito alle privazioni di sanità, difesa, ecc. e la colpa sarà tua...solo tua!
    Pentiti, Daniele!E che (francesismo, perché io le parolacce non le dico xD)!

    3. A volte mi sento in colpa. Hai scritto un bel post, con informazioni interessanti, ti sarai sicuramente dedicato a ricerche su ricerche di fonti, leggi, sentenze. Ed io poi te lo ammazzo con commenti scemi come questo xD

    Però apprezza, in fondo sarei noiosa a scopiazzare i miei appunti delle lezioni per fare colpo, usando termini d'effetto xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Abbrava! Il Diritto Tributario è sempre utile!

      ahahahaha eh beh, almeno un merito dovrò pur avercelo!
      Poi sono "evasori legali" perché si sfrutta la legge. Tié tié tié! XD
      Diiiille le parolacce che aiutano a tenere la pelle morbida e tonica!

      Ma noo il commento è carino, specie se ti becca il prof di Diritto Tributario!

      Sì, è un sunto di tutti i post pubblicati sino ad ora.Penso che ogni cittadino abbia il dovere di informarsi perché spesso pensa di esser spacciato, ed invece non lo è.

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  2. DANIELEEEEEEE...SEI UN GRANDE!!!!! PECCATO KE QUELLA SIGNORINA TAK PUNTA E SUOLA DEL DIRITTO TRIBUTARIO PENSA DIVERSAMENTE...... BHE!!!!! COME DIRE SERVONO AVVOCATINE KE CONTINUANO A FARE L'INTERESSE DI UN GOVERNO ESTORTORE E USURAIO!!!!!COMPLIMENTIIIII...OTTUSANGOLA TRIANGOLA!!!!!

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    Risposte
    1. Caro Anonimo,
      potrei stare qui a darti tante spiegazioni ed a farti presente che un'offesa come quella tua nei miei confronti non può andare a segno per differenti motivi, uno dei quali è che tu mi dai dell'ottusa senza avermi mai neanche parlato.
      In secondo luogo, ti faccio notare come il mio tono con Daniele sia sempre stato molto ironico e scherzoso. Leggo sempre con interesse ed attenzione i suoi post e solo perché mi permetto di giocare nelle repliche ai suoi pezzi non significa che io sia una stupida o che reputi lui un ragazzo poco intelligente che non ne capisce nulla di quello che scrive, come invece hai appena insinuato tu.
      Mi pare evidente che tu abbia appena fatto una figuraccia e questo basta ed avanza, quindi la prossima volta prima di prenderti la briga di andare sui blog altrui e tentare di offendere gli sconosciuti, abbi la decenza di leggere bene quello che vai a criticare.
      Io sarò pure un'ottusa ed una ignorante in diritto tributario, ma al mondo ci so stare. Un abbraccio mio/a caro/a

      PS. Le K non si possono leggere, neanche per le ottusangole triangole come me

      Elimina
    2. Buondì Anonimo

      le lodi non le amo, perché so di essere un Dio, ed infatti molti mi venerano per questo.
      Lei ce l' ha con la signorina ( o signora, non so XD ) Stella Paola.
      Non ne conosco il motivo ma, sarebbe stato bello immettere nome e cognome ( di solito le persone adulte e mature fanno così ).

      Stella Paola ma..... la vuole smettere di dare fastidio agli Anonimi?! è_é.
      Che hai combinato stavolta? XD

      Non mi intrometto perché non conosco l' Anonimo e non capisco il suo commento.
      Posso solo dire che l'è vero i commenti di Stella Paola sono stati sempre attinenti ai post, certo, poi svarionava, ma è bene anche scherzarci su molti argomenti.
      Non so che studi faccia e, anche conoscendoli, non saprei proprio se sia una studiosa o meno. Indi per cui non giudico, a meno che lei non voglia subire una mia interrogazione così da poter verificare il suo grado di preparazione?? XD

      Mannaggia alla pupazza.
      Love And Peace!
      Peace And Lone!

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    3. Io non ho combinato nulla xD Mi compiaccio: sono stata in grado di fare antipatia a qualcuno che non mi ha neppure guardata in faccia xD
      Non conosco neanche io l'Anonimo e siccome non ho fatto niente a nessuno qui su blogger, immagino che il suo complimento nei miei confronti si sia basato solo ed esclusivamente sulle mie risposte a te, qui. Sei così famoso?xD

      Ad ogni modo, se la cosa giova all'Anonimo studio Economia Aziendale. Non so, vuole anche sapere la matricola e il posto in cui mi siedo durante le lezioni?

      Daniele, certo che sono signorina, ma quanti anni mi dai e mi vedi già sposata?xD
      Infine semmai vi inviterò ad assistere al mio prossimo esame xD

      Salutiamo :))

      Elimina
    4. Io sono famosissimo! Mi conosce anche Obama! XD
      Se riesci a farti odiare senza insultare nessuno beh.... io allora
      dovrei esser odiato da mezzo mondo!

      Economia Aziendale! Capperi e me lo dici solo adesso?! Puoi collaborare alla stesura di tanti dei post che post alla posta sul blog!
      Stavo giusto cercando qualcuno per spiegare cosa comporterebbe una uscita dall' Euro...
      Preparati così ti faccio stendere un bell' articolo
      ( sta' attenta che non sto scherzando! XD )

      Elimina
    5. Oh santo cielo sento già la pressione xD
      E comunque penso di averlo scritto almeno 100 volte che studio EA. Chissà che cacchio guardi quanto commenti i miei post xD E non dirmi che sono le stelle che ti confondono!

      Elimina
    6. Io copio i tuoi post e li incollo nel blobbo note. I commenti non li copio perché inizio a leggerle e poi perdo la vista
      @_______@

      Elimina
  3. Ciao Daniele, innanzitutto complimenti per il blog! Sono d'accordo con te che il cittadino deve essere informato e poi decidere in base alla sua coscenza, al contrario di chi non si informa ma si può permettere fior fiore di avvocati per fregare il piu' possibile.
    Ma qui siamo arrivati ad un punto che da parte dei piccoli contribuenti non si può piu' parlare di evasione ma di soppravvivenza da uno stato che a mio parere applica uno strozzinaggio nei nostri confronti.
    Ti voglio io chiedere un consiglio, e per questo ti spiego brevemente la mia situazione:
    ho cominciato a lavorare nel '75 fino al 2005 come dipendente, dopodichè causa chiusura della ditta, sono rimasto disoccupato e all'eta' di 50 anni mi sono messo in proprio con un socio perchè, un'altra occupazione non la trovavo essendo un settore artigianale molto particolare.
    Per farla breve, nel 2013 lo stato mi ha calcolato un reddito di 17,000 euro lordi (ti assicuro che piu' o meno sono quelli) questa settimana il commercialista mi ha portato le cartelle con 5 rate di 504 euro e un acconto di novembre di 1.300 euro, in piu' vi sono le 4 rate Inps di 850 euro cadauna circa, per un totale di € 5920 annui oltre a € 5400 di affitto (450 mensili) perciò mi avanzerebbero 5680 / 12 = € 473,00 mensili LORDI. Con questi dovrei mangiare, pagare le bollette, bollo auto, assicurazione e passare qualcosa a mia figlia che sebbene non vive con me ed è maggiorenne, non ha un reddito.
    Io sinceramente così non c'è la faccio a continuare, per pagare tutte ste tasse, mi sto mangiando velocemente i pochi risparmi che avevo.
    A questo punto ti chiedo:
    Volendo continuare a pagare l'Inps anche perchè in teoria dovrei andare in pensione tra meno di tre anni, cosa succede se mi rifiuto di pagare gli F24 con le assurde cifre che pretendono?
    Ti ringrazio in anticipo.

    Roberto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Roberto,

      grazie del complimento.

      Dopo i vari suicidi a causa della crisi, il governo è stato esortato a prendere decisioni serie e concrete nei confronti di coloro che non hanno potuto più pagare le tasse ed imposte e si sono trovati con tanti debiti, e nessun reddito.
      Proprio col Governo Letta si è tolto il pignoramento della prima casa ed il pignoramento dello stipendio/pensione è stato portato, in condizioni economiche molto disagiate, anche a 1/10. Ma non è bastato, perché le tasse sulle piccole e medie imprese restano pur sempre alte.

      Ti dico questo perché, nonostante la possibilità di usufrire di esenzioni di more e interessi ( a patto di pagare tutto in un colpo solo - e chi cacchio ce li ha tutti quei soldi in mano? ), nonostante la possibilità di rateizzare debiti alti, e nonostante l' aumento della percentuale pignorabile e l' eliminazione del pignoramento diretto da conto corrente, lo Stato richiederà sempre e comunque ogni tassa/imposta e, il non pagamento di una di esse, porterà sempre l' Ente della Riscossione incaricato a recuperare il debito dal cittadino.

      Nel tuo caso, non pagando nulla, potranno rimanere in attesa della pensione per pignorarne una parte sino a che il debito non sarà estinto.
      Non si sa se ci saranno cambi di leggi in futuro, ma, non pagando ciò che devi pagare, se possiedi un' abitazione di proprietà,
      è meglio cercare di capire gli effetti di ogni tua azione. Con gli interessi, le cifre possono aumentare di parecchio e, anche in caso si abbia ragione di fronte all' Ente della Riscossione ( Ag. Entrate, Equitalia o chicchessia ), si dovrà affrontare pur sempre qualche procedimento che andrà per le lunghe ( in caso ovviamente di cifre esorbitanti ).

      Devi chiedere se è possibile una rateizzazione di tutti gli importi. Dovresti vedere se rientri per poterla effettuare.
      Se paghi invece un affitto, il tuo reddito diventa meno importante dacché vi è una spesa obbligatoria-necessaria in più.
      O se hai un mutuo da pagare.
      Se ti rimangono 473 euro al mese netti per vivere, già sei in condizione di povertà.
      Io ti consiglio di verificare se è possibile una rateizzazione complessiva degli importi richiesti. Se ti presenti con l' ISEE
      ( che puoi farti fare da qualsiasi CAF/patronato a costo zero ) in mano, è meglio, magari potrai già mostrare la tua situazione economica attuale.


      Hai ragione su ciò che scrivi a inizio commento: questa è sopravvivenza.
      Purtroppo la Legge, seppur tassando in modo disumano e sproporzionato ai guadagni, ci chiamerà sempre "evasori fiscali".
      Il titolo che ho dato al post "Come evadere le tasse legalmente usando la legge" l' ho scritto così per creare un' arma legale contro uno Stato, spesso, illegale.


      Un salutone a te Roberto, se vorrai, puoi scrivere dove e quando vuoi.
      Buon inizio di settimana a te

      Elimina
  4. Grazie Daniele per la risposta, molto gentile.
    Allora ti chiedo per cortesia se tu sai a cosa potrei andare incontro spiegandoti la mia situazione attuale, perchè sono veramente intenzionato a non pagare piu' niente ad oltranza.
    Dunque come ti ho detto convivo in affitto in un appartamento ammobiliato, pertanto i mobili non sono pignorabili, le utenze sono intestate alla mia compagna, l'unica cosa di mia proprietà è l'auto.
    Io sono socio di una snc, siamo due soci, io sono il rappresentante legale.
    Le domande che ti pongo sono queste:
    1) visto che in casa mi potrebbero pignorare ben poco, potrebbero pignorare beni dell'azienda? Oddio sono vecchi macchinari ma utili per noi.
    2) potrebbero avvalersi su mio figlio che però convive a sua volta ed ha una vita propria?
    3) Credo che se decido di non pagare più si rifaranno sulla mia pensione futura...in che misura sul reddito che percepirò?

    GRAZIE ANCORA E BUONA SETTIMANA ANCHE A TE

    Roberto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Roberto,

      1- I macchinari appartengono all' azienda e, se siete in due, sono di proprietà di entrambi in parti uguali. Siccome il tuo socio non è un tuo famigliare, non possono toccare un bene di una persona estranea al tuo nucleo famigliare per un debito non suo. Diverso il discorso se l' azienda era solo la tua.
      Se hai un conto corrente, potrebbero toccartelo ( sempre proporzionato, non una pignoramento totale ): ma qui parliamo di tempi abbastanza lunghi.
      Potrebbero sì pignorarti l' auto, ma anche lì sono tempi lunghi.

      2- se tuo figlio ha uno stato di famiglia a parte ( dovrebbe, ovviamente, perché vive per conto suo ) non c' entra nulla con te. Lui ha una famiglia a parte adesso. A meno che non abbia un qualcosa intestato sia a lui che a te: qui dovrebbe esser pignorata la tua parte ( sempre in base al debito che hai col fisco )

      3- Sarà in base alla tua situazione economica. Se, tolte le spese, avrai - ad esempio - 800 euro per vivere, ti pignoreranno da 1/5 sino anche solo 1/10.
      Si dovrà vedere che reddito mensile avrai Se vai sotto o quasi vicino alla soglia di povertà, lo Stato non ti colpisce o non lo fa in maniera dura.
      Qui puoi trovare qualcosa per farti un' idea
      Soglia di Povertà

      Un salutone a te!

      Elimina
    2. Grazie mille Daniele, mi sei stato di grande aiuto.
      Ti farò sapere quando succederà.
      Ciao, Roberto

      Elimina
  5. Scusa una precisazione, parlo di tasse personali non aziendali.

    Roberto

    RispondiElimina
  6. Salve,vorrei sapere il mio ragazzo fa residenza a casa mia, la spazzatura arriva anche a lui o solo a mio padre essendo proprietario della casa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Salve a te,

      no, la spazzatura è una tassa che si paga per ogni proprietà immobiliare.
      Quindi a casa tua c'è un' unica tassa che dovrà esser intestata e pagata da un unico individuo che fa capo al nucleo famigliare, in questo caso tuo padre
      ( poteva esser intestato a tua madre ).
      Siccome c'è già un' intestazione della spazzatura relativo al tuo immobile, qualsiasi altro componente estraneo al tuo nucleo famigliare che prenda residenza nella tua abitazione non pagherà la tassa.

      Salutoni!

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  7. Ciao Daniele complimenti per il post ho un grande dubbio tra poco aprirò la partita iva perché ho una offerta d'appalto calcolando mio reddito che dovrà esser €15000 netti A pagare di reddito in torno a €4200 io ho una figlia mio marito guadagna €350 al mese paghiamo un affittò più bolletti un reddito passato de mio marito che non c'è la facciamo più. Io voglio chiederti avendo una figlia piccola un marito con poco poco reddito dal mio reddito cuanto posso scaricare per mia figlia si posso farlo o dichiarare che paghiamo un affito e si posso anche scaricare per mio marito così si abbassa di reddito da pagare. Aspetto,grazie mille in anticipo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Kelly,

      sei obbligata ad aprire una Partita Iva. Se hai altre soluzioni, scegliele. Se sei costretta, è bene che tu conosca le spese che ci si deve sobbarcare per il mantenimento della Partita Iva ( qui ho creato un post in merito ).

      Sull' affitto dell' abitazione dove si vive, mi viene il dubbio. Ma dovrebbe esser scaricata solo la spesa per l' eventuale immobile relativo all' attività.

      Purtroppo, siccome non sono un commercialista, ti scrivo delle fonti utili.
      Qui ci sono dei link più dettagliati su tutto ciò che si può scaricare con una Partita Iva

      http://www.guidafisco.it/deducibilita-costi-partita-iva-726
      http://www.tasse-fisco.com/liberi-professionisti/iva-deduzioni-detrazionii-partita-guida-pratica-elenco/7612/

      Salutoni!

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  8. Buongiorno. sono un piccolo imprenditore e avrei un problema da esporre. nel 2006 per un errore del mio ex commercialista che mi disse che se avessi fatto un'assunzione avrei ottenuto delle agevolazioni che non mi sono state riconosciute, nel 2008 mi arriva una raccomandata inps dove mi chiede circa 4000,00 a titolo di conpensi non versati per il dipendente.Preciso che questi non ha mai sollevato polemiche per i contributi.Cmq il commercialista mi disse che se ne sarebbe occupato lui ma in realtà scopro che non ha mai fatto nulla. Oggi, nel 2015 vado per richiedere il durc e mi ritrovo quel debito. Sbaglio ma in condizioni di non denuncia del dipendente il periodo di prescrizione e di 5 anni dalla notifica se essa non è mai stata interrotta? E poi passato il 31 dicembre del terzo anno successivo alla notifica, se l'inps non ha azionato nessuna procedura per recuperare il credito non risulta già decaduta? Saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Salve a te,

      La cifra richiesta non si riferisce alla richiesta del dipendente, ma dello Stato. O sbaglio? La cifra era da versare allo Stato che ha rilevato il mancato pagamento di questa imposta.

      Comunque il termine è, come sottolinei, di cinque anni.
      L'articolo 3, comma 9, della legge 335 dell'8 agosto 1995, stabilisce che il termine decennale relativo alla prescrizione dei contributi, a decorrere dal 1° gennaio 1996 e con effetto retroattivo in mancanza di atti interruttivi, viene ridotto a cinque anni.

      Salutoni!

      Elimina
  9. Salve. Ho un grosso problema, vi chiedo aiuto! Sono un piccolo trasportatore dal 2001 e dal 2007 al 2011 ho avuto il periodo più brutto della mia vita: dal 2004 scopro di avere una seria patologia cardiaca a soli 24 anni.Ciò mi distrae parecchio dal lavoro,ma nonostante ciò trovo la forza per andare avanti. nel 2006 mi sposo e mi trasferisco di provincia. Dall' unione nascono 3 bambini. Nel corso di questi 4 anni ho avuto 4 incidenti da paura dove sono uscito miracolosamente illeso,ma il mezzo che è di mia proprietà è andato distrutto. Immaginate le gravi perdite.Nonostante ciò ho sempre pagato le tasse e per sanare un pò la situazione e non far mancare nulla alla famiglia mi sono super indebitato con le banche, ma con mille sacrifici ho pagato i miei prestiti: saranno anni che non mi rifaccio il guardaroba, ma c'è l'avevo fatta. Nel 2011 sono costretto a separarmi a causa del comportamento scorretto di mia moglie....immaginate in mia assenza. Cmq nonostante ciò ci metto una pietra sopra,la perdono per il bene dei figli. Su provvedimento del giudice ogni mese devo mandare il mantenimento ai figli, e siccome la casa è stata intestata a lei il giudice decide che devo lasciarla. Beh ovvio, e me ne sono tornato nella mia città di origine. Ma trovare casa in affitto non è stata cosa semplice: i fitti sono alti e non vi erano molte occasioni.Preciso che guadagno quanto uno stipendiato normale anche se per lo stato sono un'"imprenditore", dunque capirete le difficoltà! Non avendo una fissa dimora, non potevo neanche spostare la residenza e il domicilio fiscale, ed allora ho chiesto la cortesia alla mia ex moglie che fino a quando non avrei avuto un luogo fisso per chiedere la residenza, mi sarei avvalso dell' indirizzo dove fino a poco tempo fa ero residente. Purtroppo come si dice "vox populo" la voce della mia separazione nel paese la sapevano anche i muri, e sia il postino sia l'ufficiale giudiziario non mi hanno mai consegnato eventuali comunicazioni.Il postino scriveva trasferito, nonostante avessi regolare residenza li e domicilio fiscale mentre l'ufficiale giudiziario mi faceva le notifiche di ben 3 avvisi di accertamento consecutivi per l'anno 2007- 2008 - 2009 basati su studi di settore e dei quali non ho mai saputo nulla.Intanto tutti i sabati tornavo per prendere i miei figli ma nella cassetta della posta non vi era mai nulla. Chiedevo alla mia ex moglie che si meravigliava anche lei che non arrivava più posta per me.nel maggio del 2014 ho trovato un bilocale a poco prezzo e ho chiesto la residenza, e mi vedo arrivare raffiche di cartelle equitalia e intimazioni di pagamento. ad oggi ancora non mi hanno pignorato, ma mi chiedevo se quelle notifiche campate in aria erano valide? Non ho avuto neanche la possibilità di potermi difendere e non vi dico, per presunta iva di circa 10000 euro mi applicano sanzioni di 30000 euro. Da qui scaturisce che l'ammontare del debito e più di 120.000,00 euro.E non posso neanche fare ricorso? Ma l'Italia è questa? Datemi una soluzione. Grazie e a presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scuami, ma se non sei fantozzi,non resta che impiccarti!

      Elimina
    2. Salve a te,

      la tua storia è una di quelle che mostrano le difficoltà di affrontare questa società anche ci si rimbocca le maniche più e più volte.

      Intanto, una cosa positiva c'è. Non avendo una residenza ( o comunque non riuscendo - il creditore - a rintracciarla ) le cartelle non posson esser notificate e quindi il debitore non può riceverle. Se questi non sa di averle ricevute, non può decidere se pagare o meno.

      Se effettivamente, come tu scrivi, non hanno effettuato le consegne ed hanno riportato la dicitura "trasferito" ( che non lascia dubbi sul fatto che le consegne non siano avvenute ) allora i debiti posson esser prescritti.

      Bisogna capire quali sono per scoprire di quanti anni è ma, cercando di ipotizzare in base al tuo racconto, dovrebbero esser 5 anni e se non sono mai state notificate ( tranne che quest' anno ) quelle sino al 2009 sono tutte prescritte.

      Se mi fai o mi invii un prospetto generale, posso dirti più precisamente.
      Risottolineo che purtroppo no nsono un avvocato ma mi informo sulle leggi, sulle sentenze e sui vari casi. Cerco, per quanto possibile, di aiutare persone come te che incappano, anche quando fanno di tutto per pagare, in situazioni come questa.

      Ti mando un forte abbraccio

      Elimina
    3. Grazie mille Sig. Lapenna, apprezzo moltissimo il suo interessamento e nonostante non è un avvocato mi sembra una persona intelligente e preparata. Come posso fare per mandare tutto? Aspetto sue notizie e nell'attesa le pogo i miei più sentiti saluti!

      Elimina
    4. Chiamami tranquillamente Daniele, siamo quasi coetanei.

      Ho una mail
      dankash@hotmail.it

      se potrò indirizzarti, per quanto possa nel limite delle mie conoscenze.

      Un salutone a te!

      Elimina
  10. Ciao Daniele
    essendo anche io tuo coetaneo azzardo il "TU" :)

    Una consulenza veloce:
    Dati alcuni miei trasferimenti (casa dei miei, casa di mia moglie, estero, poi altra casa ecc) non mi e' stata mai consegnata in mano una cartella, poche volte a casa dei miei e' stata lasciata la relata notifica (si chiama così il "rotolino bianco"?) e basta.

    Ad ogni modo ho verificato il mio estratto conto Equitalia ed ho piu' cartelle (quasi 4000 euro -.-), ho scaricato tutti i dati ma non e' specificata ne' la DATA dell'ATTO DI INTIMAZIONE ne' l'ESTRATTO di RUOLO.

    Domanda:
    come posso a capire se posso considerarle prescritte?
    posso richiedere copia di qualche documento con l'obiettivo di:
    -verificare la legalita' della richiesta poiche' non prescritta
    -sperare nell'avvento di una nuova prescrizione data dalla loro risposta oltre i 220 giorni?

    Scusa per le molte domande,
    spero mi potrai consigliare :)

    Un abbraccio
    Michele

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Michele!

      Eccerto che devi! Quando mi danno del "voi" o del "lei" mi fanno sentire più vecchio bacucco di quanto sono.

      No, il "rotolino bianco" è in realtà l' avviso di giacenza o comunque un avviso di una consegna non avvenuta. Però è quella roba lì sì.
      Così poco? Solo 4000 euro?

      Intanto, come puoi leggere proprio da questo articolo, ci sono vari vizi di forma ( la prescrizione, per fortuna, non è l' unica ) che rendono nulle le richieste dell' ente della riscossione.
      In questo caso il fatto che non esiste una data di notifica e quindi suppongo che se vai di persona non ti mostreranno neanche la relata di notifica ( è quel primo foglio da compilare che non viene mai compilato ): questo significherà al 99% che non la posseggono visto che, se ce l' hanno, te la dovrebbero mostrare come prova. No?

      Quindi se non esiste la data delle notifiche, e/o non hanno la prova quindi che ti è stata realmente consegnata, le cartelle saranno nulle.

      A questo proposito dunque, dopo che ( te lo consiglio ) sarai andato di persona per capire cosa hanno in mano loro ( se ti parlano di una notifica, e dicono sia stata firmata, tu ESIGI di vedere a monitor la ricevuta firmata e nome e cognome della persona che l' ha ritirata ), dovrai ricorrere tramite la
      Commissione Tributaria Provinciale oppure puoi fare come tanta gente: non fai nulla. Questa ultima soluzione è perpetrata da coloro che non hanno né un lavoro, né un' entrata fissa né un immobile di proprietà. In questi casi infatti l' ente sparisce, e tutto decade.
      Ecco perché spesso, in questi casi, è più fortunato chi non ha nulla.

      Comunque sulla prescrizione non so dirti perché devi sapere a che data si riferisce il tributo e devi conoscere tutte le notifiche della cartella, dalla prima, all' ultima, in modo da calcolare la prescrizione.

      Se vorrai farmi altre domande, e se ovviamente potrò risponderti ( ci tengo a sottolineare che non sono un avvocato, anche se molti mi chiamano "Dott. Lapenna" magari!! ), sarò lieto di farlo.

      Ciaoo e un abbraccione a te!!

      Elimina
  11. Buongiorno Daniele ho una domanda....nel 2014 ho chiuso la partita Iva lasciando però dei debiti (INPS, inail..) ora ho la possibilità di un lavoro però mi chiedono il durc...la mia domanda è se apro una nuova partita Iva come artigiano autonomo senza dipendenti e richiedo il durc sarà compresa la regolarità contributiva o solo l'idoneità tecnico-amministrativa?.... grazie mille....mary

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mary,
      purtroppo non so risponderti a questa domanda.
      Però qui ci sono dei contatti e dei numeri ove avere informazion proprio sul
      DURC.
      http://www.sportellodurc.it/DURCWeb/jsp/staticPages/assistance.jsp

      Buon fine settimana

      Elimina
  12. Ci lamentiamo dei politici, ma noi popolino siamo molto peggio, vedo.

    RispondiElimina
  13. Buon giorno,
    ho scoperto solo 5 giorni fa che avrei dovuto dichiarare i “beni” posseduti all’estero e quindi non ho mai compilato il quadro RW nè modello unico.
    Ho aperto una s.r.l. all'estero perchè al momento non potevo acquistare casa come persona fisica / vietato dalla legge )e praticamente sono stato costretto, poi siccome ho subìto 11 interventi chirurgici e volevo continuare a farli in Italia (ultima 2 anni fa ), ho continuato a rimandare per anni la residenza , nel frattempo mi sono sposato, mi è nato un figlio e allora ho rimandato ancora in attesa di trovare una casa più grande e a tal fine ho iniziato a trasferire denaro in attesa dell'acquisto.

    La situazione ad oggi è la seguente :

    1. non ho mai compilato il quadro RW, perchè non ne conoscevo l'obbligo (credevo che la s.r.l. essendo persona giuridica straniera non riguardasse le tasse in Italia e cmq sono in rosso da sempre ) e da anni non presento il modello unico avendo come unico “reddito” italiano la pensione di invalidità.

    2. i soldi che ho spedito (tutti con bonifici regolari, risparmi e risarcimento per i danni dell'infortunio) sono in un conto a nome mio. Conti correnti e un conto risparmio che mi frutta bensì 5 euro/mese. poi un secondo conto della s.r.l. con pochi soldi

    Parlando di questo sono venuto a scoprire che avrei dovuto dichiarare entrambe le “NON entrate” mentre io pensavo che essendo stato fatto tutto alla luce del sole coi bonifici non avrei rischiato nulla, essendo la banca a comunicare all'Agenzia delle entrate i miei trasferimenti, al massimo mi sarei aspettato un invito a spiegare. Ho anche saputo di una sentenza in tal senso (n.40/2013 CTP di Bolzano)

    Ad oggi per fortuna nessun controllo ma adesso vorrei rimediare, vorrei mettermi in regola con la minima spesa. Si può fare? Quanto mi costerà ? ho sentito di sanzioni da brivido, e solo perchè non lo sapevo... i soldi che ho sul conto privato mi conviene spostarli su quelli della società o cambia poco ? possiamo fare a distanza, visto che la documentazione è tutta qui e voi avete partner in loco ? Si possono chiudere tutti gli anni in un’unica soluzione ? Sto anche per richiedere la residenza, così poi non ci saranno problemi.... aiuterà presentarsi al fisco con la residenza ottenuta oppure no? la mia non è una residenza fittizia .. ho moglie da quasi 10 anni e un figlio di 6 ... sono solo stato superficiale, pensavo solo di non essere in regola all'estero per non avere preso la residenza che cmq non è obbligatoria con la s.r.l. sono pure in ritardo per la volontary desclosure .... sono disperato...


    saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buondì

      risottolineando ( anche se è già scritto alla pagina sopra dedicata a Equitalia ) che non sono un avvocato, ma amo bazzicare ogni tanto fra le leggi, ammetto di non conoscere il quadro RW.

      Come ho letto or ora in web e come lei ha scoperto a posteri, effettivamente la dichiarazione va resa anche «.. indipendentemente dall’effettiva produzione di reddito nel periodo d’imposta ».

      Qui trova delle informazioni in merito
      http://www.fiscomania.com/2015/04/il-nuovo-quadro-rw-in-unico-2015/

      Sul sito dell' Agenzia delle Entrate, a pagina 33 di
      questo documento trova altre info sul modello RW.
      Qui, invece, le sanzioni per la non compilazione
      http://st.formazione.ilsole24ore.com/a/rientrocapitali/atti/Iorio.pdf

      Io le consiglio di contattare l' Agenzia delle Entrate, semmai via mail, e chiedere info. Oppure meglio un CAF
      ( se ha conoscenze in Italia può chiedere di recarsi personalmente per avere più chiarimenti ).

      Comunque, se la sua unica entrata è una pensione di invalidità, questa non può esser pignorata.

      Un salutone a lei

      Elimina

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