Studentessa si spoglia in WebCam: "così posso comprarmi vestiti di marca e togliermi tutti gli sfizi"

foto presa a casacciaccio da Google
di Lapenna Daniele


La storia è raccontata sull' Unione Sarda in edicola ieri ed ha per protagonista una studentessa universitaria di Cagliari che di notte, dopo aver dedicato la giornata allo studio e a frequentare le lezioni, si spoglia a pagamento per i clienti on line. Professione: webcam girl. "E' come se facessi l'imprenditrice di me stessa - racconta - così riesco a comprarmi vestiti di marca. Non vedo cosa ci sia di male".

In effetti, non c'è assolutamente nulla di male. Ognuno, col proprio corpo e la propria vita può farne ciò che vuole. Giudicare è da bigotti bigottosi o da ragazze invidiose. Forse le questioni da contestare sono altre.
Dai vari commenti delle persone si intuisce che colpiscono due questioni.
La prima, è che fa questo "mestiere" ( dove non si prostituisce, ma è come fosse una spogliarellista, ma virtuale ) non per vivere, ma per togliersi sfizi. Quindi se non si spogliasse, arriverebbe tranquillamente a fine mese. Questione contestabilissima, visto che, appunto che ognuno col proprio corpo può farne ciò che vuole, di conseguenza anche con i soldi che intasca, ne fa ciò che vuole.
La seconda è giustamente contestabile: il fatto che offra una prestazione a pagamento senza fatturare.
Lo Stato impone che vengano fatturate tutte le prestazioni che facciano intascare denaro, persino le lezioni che vengono impartite privatamente: dalle recenti statistiche dell' Istat è risultato, come lavoro che evade maggiormente le tasse, le lezioni private scolastiche a domicilio. Le ripetizioni, insomma.

Dunque tu svolgi un servizio, ed evadi le tasse.
Il principio di coerenza vuole che, se pensi sia giusto evadere le tasse per arrivare a fine mese, tu sia d' accordo sia con la tipa che mostra le sue belle o brutte tette ( non so se sia piatta o meno ) in cam ( dove non sai con sicurezza se arrivi o meno a fine mese ), che con la signora che va ad effettuare pulizie a casa delle vicine per vivere. Al contrario, se non ritieni che la tipa in questione sia evasore fiscale, allora non lo è nessuno, da colui che evade 1 euro, a quello che evade i miliardi.
Purtroppo, si tratta di coerenza.

Fattosta che lei si denuda, e guadagna. Dunque, per il principio di coerenza, se i politici ci fanno rimanere in mutande, dovremmo diventare tutti ricchi!!! Olé!

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