Emergenza Sardegna: buone e brutte notizie. Dagli sciacalli travestiti da volontari, ai cittadini altruisti
di Lapenna Daniele
A una settimana dall' alluvione che ha colpito la Sardegna, si possono registrare buone e cattive notizie.
Iniziamo dalle cattive ( così ci sciogliemo subito l' amaro e passiamo al dolce ).
I FALSI VOLONTARI E GLI SCIACALLI
Qualche giorno fa, alla porta di un anziano 80enne di Olbia si sono presentati dei ragazzi che hanno detto di essere volontari, arrivati lì per aiutare a pulire e mettere in ordine nelle case dei cittadini. Nel momento in cui era distratto, i ragazzi gli hanno rubato 1.500 euro che l' anziano aveva sistemato sul letto per asciugarli. Dopo aver sporto denuncia ai carabinieri ha lasciato casa andando dai suoi parenti.
Nella notte invece girano furgoni che operano furti nelle case abbandonate prendendo di tutto: da mobili ad elettrodomestici ( vedi il video servizio di Videolina ).
NON SIAMO TUTTI EGOISTI
Una buona, buonissima notizia è che l' altruismo, per fortuna, non è ancora morto. Da tutta la Sardegna e da tutta la penisola stanno arrivando aiuti: vestiario, giocattoli e beni di prima necessità
( qui le altre foto degli aiuti partiti da Cagliari ) .
Masnata, la ditta produttrice di prodotti chimici di Cagliari, invierà un loro mezzo carico di detersivi, secchi, scope, scaccia acqua, stracci, varechina e buste per i rifiuti.
La Vodafone sta inviando in questi giorni una promozione gratuita a tutti i cittadini della Sardegna: per 2 giorni, chiamate illimitate verso tutti.
Unicredit Banca ha sospeso per un anno le rate dei mutui ai cittadini colpiti dall' alluvione ed inoltre ha abbassato i tassi di interesse sino al 5% per i privati e 3,75% per le aziende,per coloro che necessitino di liquidità per sistemare casa o la propria azienda.
Per tutti gli aggiornamenti è stata creata la pagina Facebook "Emergenza Sardegna 19 Novembre 2013".
E poi una storia, presa proprio dalla pagina, che racconta un' Italia altruista e un' Italia che rimane sempre infangata non solo a causa dell' alluvione, ma anche a causa della burocrazia.
UN VIAGGIO DI AIUTO VERSO OLBIA
Un gruppo di 100 volontari sono partiti domenica da Cagliari verso Olbia, armati di tutto punto e anche con altri beni raccolti da portare agli alluvionati. Il viaggio è stato offerto dall' Arst, che non ha fatto pagare il biglietto del pullman ed ha pagato di tasca propria il costo della benzina.
“ Oggi ci siamo alzati alle 3:00 del mattino per partire alle 4:00 da Cagliari in 100 (tutti volontari compresi gli autisti dell' Arst ) verso Olbia con le corriere messe a disposizione con autista e benzina gratis.
Appena ci siamo tutti, attrezzati fino ai denti, carichiamo anche viveri vestiti e coperte e lenzuola e si parte con un leggero ritardo.... ore 5:15 lasciamo Cagliari. Più ci avviciniamo e più il paesaggio che ci circonda ci fa capire cosa ci aspetta.
Arriviamo a Olbia verso le ore 9:30 e quando è il momento di registrarsi alla Protezione Civile come da accordi presi: inizia l' iter burocratico. VERGONA E INDIGNAZIONE è quello che abbiamo provato sentendoci dire che non servivamo inizialmente e che non si vogliono prendere la responsabilità. E non volevano nemmeno prendere cibo farmaci e vestiario portato da noi! No dico, ma stiamo scherzando??? Noi abbiamo da fare!! Dobbiamo aiutare !!!
Si avvicina un collaboratore della Croce Rossa che ci dice in via informale di assumersi le nostre responsabilità e ci indica le zone più colpite; al questo punto abbiamo già perso un'ora e gli dico
"ma avete idea di quanto possono aiutare CENTO persone in un'ora?!?!?". Mi risponde che abbiamo ragione ma la burocrazia era questa.
Allora decidiamo di farci lasciare al deposito dell' Arst dove dovevano comunque stare le corriere e muoverci autonomamente chiedendo di casa in casa senza perdere altro tempo. Dopo aver aiutato in qualche casa divisi in squadre, parlo con un referente della forestale chiedendogli se per caso sapesse di qualche posto in zona che avesse bisogno urgente e mi chiede in quanti fossimo: gli dico che eravamo tanti e mi risponde di radunati un po che c'era una scuola vicino da pulire.
Andiamo nella scuola in trenta circa e nel giro di qualche ora sistemiamo cortile esterno e palestra. Facciamo pausa pranzo e ci ringraziano per l'aiuto dato e proseguiamo alla ricerca di case da sistemare o un qualche modo per aiutare e posso assicurare che da fare c'è n'era parecchio e sempre divisi in squadre abbiamo continuato a fare tanto fino alle 16:30.
Ore 16:45 ci ritroviamo al deposito ed è ora di rientrare: siamo devastati ma contenti di essere in quelle condizioni schiena a pezzi piedi gonfi e bagnati fradici! Ripartiamo con calma e siamo a Cagliari verso le 21:30. Per questa possibilità ringrazio l' Arst e Unica2.0 ”
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