Rodotà, in un' intervista del Luglio 2012: "Grillo è la forma di populismo del terzo millennio". "In questo clima dobbiamo aspettarci altri fenomeni Grillo, o altri di più pericolosi". I grillini: le pecore che seguono il pastore
Di seguito riporto solo la risposta alla domanda di cosa pensasse di Grillo. L' intervista completa la trovare al sito Left.it
LE PECORE SEGUONO IL PASTORE
Ricordiamo sottolineando che, a differenza dei tanti sostenitori di Grillo che agiscono come pecore, Rodotà NON è il presidente scelto dai cittadini.
Lasciando stare cosa ha fatto per la politica, qui non si critica Rodotà, ma Grillo e chi lo segue.
Ricordiamo che
- il MoVimento 5 Stelle è stato eletto da circa 8.000.000 di persone
- Rodotà è stato eletto in un' elezione on line da soli 50.000 utenti
- Rodotà quindi ha preso ( per chi crede alle favole raccontate in certi blog ) meno di 50.000 voti
- Meno di 50.000 utenti NON RAPPRESENTANO né gli 8.000.000 di coloro che hanno votato M5S,
né tantomeno i 60.000.000 di abitanti della Nazione.
Grillo, inoltre, nella conferenza stampa di ieri a Testaccio ha detto che "Bersani voleva comprare i nostri voti" e che "noi eravamo anche disponibili ad un accordo".
I grillini perdono la memoria facilmente. Peccato che un' ora prima dell' incontro Crimi-Lombardi con Bersani, Grillo scriveva su Twitter "Crimi e Lombardi da Bersani per ribadire il NO ad una qualsiasi alleanza con il Pd". Grillo spara robe e si contraddice spesso. Anzi, sempre. Ma i grillini non se lo ricordano.
Grillo su Twitter sabato alle 15:00 ha invitato tutti a "scendere in piazza. Io arriverà alle 19:30. Non lasciatemi solo con quattro gatti". Ha dato buca. Poi anche ieri.
Ma i grillini vanno dritti, come i cavalli, con i paraocchi e paraorecchie....
Siamo alla frutta.
Rodotà:
Grillo è figlio di tutto quello che non è stato fatto: la perdita di attenzione per le persone, la corruzione, la chiusura oligarchica. Gli ultimi due Parlamenti li avranno scelti al massimo 20 persone. In questo clima, ci dobbiamo aspettare fenomeni alla Grillo. Anzi, può darsi che ne vengano fuori altri, anche più pericolosi. Il fatto è che il populismo berlusconiano non è stato letto con la dovuta attenzione critica dalla sinistra. Ricordo bene cosa si diceva dopo la vittoria del 1994: Berlusconi ha fatto sognare, noi no.
Altan, il più grande commentatore politico che ci sia in questo momento, ha disegnato uno dei suoi personaggi che diceva: « Non fatemi sognare, svegliatemi ». La sinistra non è stata capace di andare alla radice culturale e politica del populismo berlusconiano. Quella deriva aveva un precedente negli anni del craxismo. Comincia allora la rottura, la corruzione giustificata, esibita, il disprezzo per la politica e per «gli intellettuali dei miei stivali». Anche oggi vedo grandi pericoli.
Il fatto che Grillo dica che sarà cancellata la democrazia rappresentativa perché si farà tutto in Rete, rischia di dare ragione a coloro che dicono che la democrazia elettronica è la forma del populismo del terzo millennio. Queste tecnologie vanno utilizzate in altri modi: l’abbiamo visto con la campagna elettorale di Obama e nelle primavere arabe. Poi si scopre che Grillo al Nord dice non diamo la cittadinanza agli immigrati, al Sud che la mafia è meglio del ceto politico, allora vediamo che il tessuto di questi movimenti è estremamente pericoloso.
E rischia di congiungersi con quello che c’è in giro nell’Europa. A cominciare dal terribile populismo ungherese al quale la Ue non ha reagito adeguatamente.
Fai una giravolta, falla un'altra volta, guarda in su, guarda in giù, dài un bacio a chi vuoi tu.
RispondiEliminaahahahahhahahaha
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