Ernia del disco: all' ospedale di Terni è possibile eliminarla con un intervento mini invasivo. I pazienti operati sono stati dimessi la mattina successiva completamente guariti



Già centro di riferimento regionale e nazionale per il trattamento di gravi patologie cerebrali e spinali mediante tecniche mininvasive e neuronavigate, la neurochirurgia del "S. Maria" di Terni prosegue il suo sviluppo specializzandosi nel trattamento con tecnica endoscopica mininvasiva della patologia discale lombare e cervicale.
I primi interventi neurochirurgici di asportazione di ernie discali lombari con tecnica endoscopica minivasiva a paziente sveglio sono stati effettuati lo scorso 28 febbraio da Sandro Carletti, direttore della struttura complessa di Neurochirurgia, coadiuvato dal dottor Carlo Conti, dopo un periodo di training presso i più importanti centri europei di neurochirurgia. L'equipe è stata affiancata da Guntram Krzok, esperto di fama mondiale nell'esecuzione di tale tecnica chirurgica.

"Il reparto di neurochirurgia - ha affermato il direttore generale Andrea Casciari - è non soltanto uno dei fiori all'occhiello della struttura ospedaliera, ma si presenta come una delle eccellenze del sistema sanitario umbro, in grado di offrire le più moderne tecniche neurochirurgiche a pazienti umbri e non solo. Il suo costante sviluppo, teso a migliorare sempre più la qualità dell'offerta assistenziale nell'ambito delle patologie neurologiche e neurochirurgiche, ha portato ad aumentare progressivamente il numero e la complessità degli interventi e, contestualmente, l'attrazione extraregionale" .

La neurochirurgia di Terni è tra i primi centri in Italia ad eseguire questo tipo di intervento endoscopico per il quale punta a diventare non solo riferimento nazionale per il trattamento dei pazienti con patologia discale lombare e cervicale ma anche un centro didattico e di formazione per neurochirurghi provenienti da altri ospedali italiani

"I pazienti operati - ha spiegato Sandro Carletti - si sono alzati poche ore dopo l'intervento e sono stati dimessi la mattina successiva in perfetto benessere e completamente guariti. Questa innovativa tecnica operatoria, che non prevede incisioni chirurgiche, scollamento muscolare e che, soprattutto, non necessita di anestesia generale, è particolarmente utile per i pazienti oltre a rappresentare un vantaggio notevole in termini di contenimento della spesa sanitaria".

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