Lo Stato farà Poker di incAssi: la tassa sulle vincite ai giochi scritta dal Governo Berlusconi non toccherà le slot machines
Dal 1° gennaio 2012 per le vincite superiori a 500 euro ottenute con Gratta e Vinci,SuperEnalotto, SiVinceTutto,Win For Life e Win For Life Gold verrà applicata la tassazione del 6% in base alla legge n. 138 articolo 2, comma 3,del decreto legge 13 agosto 2011 ( Governo Berlusconi ), convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, in materia di giochipubblici.
La tassazione è applicata anche a tutte le vincite ottenute prima del 1° gennaio 2012 per chi ancora non abbia incassato la vincita.
La straordinarietà della legge è che la tassazione non toccherà le vincite ottenute con Lotteria Italia, Bingo, Slot Machines e Poker on line.Come mai?
INCASSI DA PAURA
Intanto andando a vedere, gli incassi dello Stato su questi giochi sono stati di circa 75 miliardi di euro nel 2011. Con questa tassa gli introiti aumenteranno ancor di più. Ad esempio dei 178 milioni vinti lo scorso ottobre al Superenalotto, il 6% sarebbe di circa 10,5 milioni di euro.
Certo, i 100 milioni in palio al Superenalotto sono spiccioli in confronto agli incassi dello Stato.
Con questo provvedimento dovrebbe essere debellata la crisi?
IDEA GENIALE
Il fatto che la tassazione non tocchi quelle categorie di giochi è davvero strano.
Per le statistiche i giocatori delle slot machines sono più o meno dei giocatori incalliti dei gratta e vinci,
i quali vengono acquistati dai ragazzini ( che usano la paghetta ) sino ai 90enni che spesso, purtroppo, si giocano anche l' intera pensione. Anche per la dipendenza al gioco stesso siamo lì.
Per le slot machine sperò, gli incassi sono già prelevati dallo Stato: più e più volte ho scritto come sia assurdo che lo Stato abbia legalizzato un gioco d'azzardo e come il tutto sia scivolato in maniera così normale che oggi una slot machine è paragonata ad un qualsiasi gioco a denaro, nonostante sia questo sia un gioco che induce il giocare a cadere nella fallacia dello scommettitore.
Dopo aver visto che creava dipendenza nel giocatore, ecco l'idea geniale di non bandirla, ma di legalizzarla.
Per le macchinette mangiasoldi ad ogni 50 euro immessi corrispondono un 100 euro vinti.
Ma comunque anche una tassazione del 50% non diminuirebbe la dipendenza dal gioco. Lo Stato continua e continuerà a guadagnarci, a tassarci, a farci pagare i suoi debiti, mentre noi continueremo
a regalare denaro senza vincerne, o vincendo una quantità che non ci ripaga dei soldi spesi.
Ciao se non lo sai ti segnalo l'ultima porcata di questo chiamiamolo stato, l'iva sull'accisa per gli alluvionati in toscana
RispondiEliminahttp://www.lanazione.it/cronaca/2012/01/04/647107-schifo_sull_alluvione.shtml
a presto
Sti zozzi trucidi!
RispondiEliminaMa perchè se la stanno prendendo
con Equitalia?
Ecco con chi dovrebbero prendersela
( anche se comunque Equitalia
è sempre dello Stato )!
Comunque non la sapevo!
Ciao Zak!
ragazzi per le slot et similia, sappiate che diversi "politici" sono all'interno di società del genere, quindi interessa loro...naturalmente!
RispondiEliminaCerto. Ma il monopolio ce l' ha la mafia
Elimina( controllata da politici alle forze dell' ordine ).
La percentuale di tasse intascata dallo Stato sulle
Slot Machines è scesa sino all' 8% ( quando un commerciante
viene tassato al 43% ): non ha senso perché con tutti i soldi
che intascano i centri di Slots, lo Stato, in un anno,
vedrebbe azerarsi il debito pubblico.
Quindi perché abbassa la percentuale di tasse anziché aumentarla visti gli introiti di questa attività illegale legalizzata?
Ragioniamoci un pò su e traiamo le conclusioni..........