Internet – Diritti d’autore da pagare alla SIAE anche per i trailer. Allarme per siti e blog che parlano di cinema
La SIAE, tramite il suo sito internet, comunica che sarà necessario pagare il diritto d’autore anche per i trailer, ma questo ha già scatenato la rivolta sul web
Negli ultimi tempi la libertà di stampa da dover rispettare soprattutto sul web è stata messa in discussione a causa del disegno di legge intercettazioni che dovrà essere approvato dal governo e che presenta al suo interno una norma che metterebbe in pericolo l’esistenza di blog e siti internet provocando quindi una certa polemica soprattutto da chi opera nel settore, ma ora una nuova normativa che riguarda il diritto d’autore ha infiammato nuovamente gli animi.
La Siae, Società degli Autori e degli Editori, ha infatti reso pubblico che sarà necessario pagare il diritto di autore anche per i trailer che anticiperanno l’uscita dei film al cinema nel caso in cui questi contengano della musica, una scelta che sta facendo certamente discutere e che per molti è stata giudicata un’ulteriore minaccia alla libertà di stampa. La società ha comunque voluto precisare, tramite il suo sito web, che si tratta di una normativa già attualmente in vigore, ma che in realtà non è mai stata rispettata ed è per questo che ora si vuole effettuare un controllo più rigido su questo per poter tutelare il rispetto del diritto degli autori anche in un organismo importante come il web dove sono tanti a lavorare quotidianamente.
Questa precisazione della SIAE porrà quindi i siti e i blog che si occupano in modo particolare di cinema e che vengono visitati ogni giorno da migliaia di appassionati sotto un controllo più stretto proprio perchè l’inserimento all’interno delle loro pagine di video e di colonne sonore delle pellicole rappresentano un veicolo di attrattiva per gli utenti.
Per cercare di chiarire meglio la questione all’interno del sito è stata pubblicata anche la normativa, che stabilisce sia compito in modo particolare del produttore o audiovisivo dare l’autorizzazione alla pubblicazione sul web dei contenuti e spetterà poi all’utilizzatore corrispondere un regolare compenso agli autori che hanno realizzato l’opera e questo principio dovrà essere rispettato anche per la colonna sonora che accompagna i trailer.
La comunicazione della SIAE nell’arco di poche ore ha già contribuito alla diffusione di una forte polemica sul web sia tramite i siti internet sia attraverso la nascita di uno specifico gruppo su Facebook che è stato chiamato in modo ironico “Non canto sotto la doccia per paura della SIAE”. Come spesso capita in queste situazioni c’è chi nel manifestare il proprio dissenso sembra avere dimenticato l’educazione e si è così lasciato andare a commenti non particolarmente benevoli e ricchi di insulti, ma sono diversi anche i siti di informazione che hanno deciso di trattare l’argomento in modo molto più garbato e cercando di far capire ai lettori le consegenze che l’applicazione di questa norma potrebbe generare. Le testate specializzate che si occupano di cinema, invece, come Fantascienza.com hanno deciso di inaugurare una protesta piuttosto singolare sospendendo per un certo periodo non ancora reso noto la pubblicazione dei trailer, mentre Badtaste è arrivata a definire questo atteggiamento una sorta di persecuzione rivolta a colpire chi ama tanto il cinema e vuole essere sempre informato su questo.
fonte http://www.italiah24.it/tech-co/internet/73430/internet-diritti-dautore-da-pagare-alla-siae-anche-per-i-trailer-e-rivolta-sul-web.html
di ilaria macchi
Ciao daniele, come ho commentato in altri blog avendoci avuto a che afre paragono la siae all'equitalia dello spettacolo, ha una fame enorme a quando i diritti su chi fischietta?
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