Sanità, Frosinone: medici prescrivevano farmaci a 1500 defunti
Maxi truffa sanitaria. Ricette mediche, prescrizioni e rimborsi sottoscritti per circa 1500 persone decedute da anni, ma che risultavano ancora iscritte alla “mutua” della Regione Lazio. E’ questo quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Frosinone con la cosiddetta operazione “Lazzaro”, legata alla lotta agli sprechi nel settore della sanità. Il sistema coinvolgeva centinaia di medici della Asl del capoluogo ciociaro. Nella stessa inchiesta, avviata nel 2009, è emerso inoltre che di 5.500 persone presenti nell’elenco degli assistiti di Frosinone, per le quali il Sistema Sanitario Nazionale paga 5 euro al mese, non si conosce l'identità, perché non hanno codice fiscale. Il tutto a grave danno della Regione.
Medici e dirigenti sotto accusa. I medici di base prescrivevano farmaci e preparavano ricette per pazienti morti da tempo, continuando a percepire i contributi regionali per le prestazioni professionali. Il sistema coinvolgeva novanta medici di base, colpevoli di avere percepito i risarcimenti regionali, e 21 dirigenti dell'Azienda Sanitaria frusinate. Gli indagati, che non avevano denunciato la morte dei pazienti, com'è obbligo in caso di decesso, continuavano a ricevere fondi pubblici per le cure somministrate. Fino a 700 le prescrizioni a nome di un solo paziente, morto diversi anni prima. "Faccio un plauso alla Guardia di finanza con la quale ci sono rapporti, dal punto di vista istituzionale, di contrasto a tutte le azioni non chiare", ha detto il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. "Anche noi stiamo facendo controlli sulle nostre banche dati".
fonte
http://www.newnotizie.it/2011/09/03/sanita-frosinone-medici-prescrivevano-farmaci-a-1500-defunti/
Fare i controlli PREVENTIVI ogni tre mesi pareva brutto?
RispondiEliminaNo poi faticano troppo..
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