Bonus vacanze per famiglie a basso reddito




Il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla,
ha presentato i Buoni vacanza per le famiglie in difficoltà.
Dal 20 gennaio 2010 si potrà o cominciare a prenotarli.
Le famiglie a basso reddito finalmente potranno pensare
di concedersi una vacanza.
Ma ne siamo sicuri?
Spulciamo la notizia.

Per questa prima fase il Governo metterà a disposizione 5 milioni di euro.
Una bella cifretta.
L’operazione sarà interamente gestita dall’associazione Buoni Vacanze (BVI),
grazie a una Convenzione stipulata qualche mese fa con il Dipartimento per lo
sviluppo e la competitività del turismo.
I buoni vacanza saranno erogati dall’associazione BVI in tagli di 5 o 20 euro
( non saranno troppi? ), avranno validità fino al 30 giugno 2010
e saranno spendibili al mare, in montagna e alle terme
in Italia tutto l’anno eccetto nei periodi di alta stagione
( ovviamente per i costi superiori ).

  • Chi può richiederli?

Hanno diritto ai Buoni Vacanze i cittadini italiani,
regolarmente residenti in Italia, appartenenti a nuclei familiari
che alla data della richiesta di emissione dei buoni vacanze
rientrano nelle previsioni socio-economiche di cui
all’art. 4 del DPCM 21 ottobre 2008.
Il contributo sarà erogato una sola volta per nucleo famigliare
e fino a esaurimento dei fondi in ordine cronologico
di inoltro della richiesta.

Si legge sul sito buonivacanze.it
"Il 'reddito lordo del nucleo familiare' va inteso come
il semplice cumulo dei redditi IRPEF dichiarati per l'anno 2008
da tutti i componenti familiari, o dei redditi risultanti
dai CUD in caso di mancata dichiarazione IRPEF "

Sul sito è presente anche una tabella che in dettaglio spiega
ogni tipo di famiglia di quanto può usufruirne.

Per un nucleo famigliare di 2 persone
Redditi lordi del nucleo familiare da 0 a 15.000 euro
vi è un contributo massimo di euro 353,25 con un Importo massimo
a carico del richiedente di euro 431,75.

  • Come si fa a richiederli?

A partire dal 20 gennaio sarà possibile compilare un modulo sul sito
www.buonivacanze.it in cui si autocertifica di essere italiani,
residenti in Italia, il reddito lordo, il numero di componenti
del nucleo famigliare, che si tratta dell’unica domanda presentata
dalla famiglia.
La procedura on line consentirà poi di prenotare emettendo
un codice di prenotazione che verrà comunicato via mail o sms.
Il modulo compilato deve essere presentato entro 10 giorni
agli sportelli di Banca Intesa San Paolo insieme al documento di identità:
si paga la quota (calcolata in base a reddito e componenti
e importo totale della vacanza)
dopodiché i buoni vengono stampati e inviati con raccomandata
a casa del richiedente.

Si paga per ricevere un buono?

  • Cosa succede in caso di esaurimento fondi?

In caso i fondi siano già esauriti, i richiedenti vengono messi
in lista di attesa fino a che un sms o una mail non avverte
che è possibile recarsi in banca (entro 10 giorni)
per concludere la procedura.

  • Dove si può prenotare?

Aderiscono all’iniziativa, per ora, 600 hotel
e altri 200 tra bed &breakfast, ostelli e campeggi italiani.
Sono tutti inseriti in una guida ai buoni Vacanza sul sito dell’associazione.

Ovviamente sarebbe meglio un bonus per arrivare a fine mese,
visto che un italiano non riesce neanche a permettersi una vacanza.
Ma la maggior parte degli italiani fa debiti per farsi una
sana e tranquilla vacanza.
Il bonus famiglia erogato dal governo a inizio 2009 a molte
famiglie è giunto solo in questi mesi.
Domanda:
a che serve un bonus che arriva dopo quasi un anno
per una famiglia che davvero non arriva a fine mese?
Anche un 300 euro arrivati d' improvviso sono sempre utili.

Peccato per la lentezza delle istituzioni..


fonte notizia
http://www.sanmarinosite.com/blog/rimini/bonus-vacanze-famiglie-basso-reddito/

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